Greater Odds: un valido strumento?

Forse non molti avranno sentito parlare del Greater Odds, un Football Calculation Engine (Modello di calcolo per il calcio) che assicura di prevedere con precisione (?) le quote di partite di calcio inglese (Premier League, Championship, League One, League Two). Il calcolatore elabora le quote in base ai valori inseriti delle prestazioni delle squadre in gioco.

Se l’attacco di una squadra sta vivendo un momento molto favorevole, questa indicazione può essere inserita nel modello, aumentando così la probabilità di vittoria. Inoltre, Greater Odds ha un vasto database, che permette di analizzare le statistiche sulle squadre (in che minuto una squadra segna di più, ultimi risultati, scontri diretti, ecc.).

Ciò è molto utile nel gioco live, che in base ai parametri che noi inseriamo sull’andamento della partita il calcolatore ci dà le quote “più” reali, che confrontandoli con quelle presenti sui mercati, ci aiutano nella scelta della scommessa in modo più redditizio e consapevole, perché sui mercati influiscono molte variabili, come per esempio la poca liquidità. Per migliorare il profitto dalle scommesse, occorre scommettere su partite di calcio in cui vi è una differenza tra le quote FCE generate e quelle disponibili da bookmakers o piattaforme di betting exchange.


MoneyComputer

Legge dei grandi numeri: puntare al raddoppio sulla X

Giocare al raddoppio è uno di metodi più utilizzati dagli scommettitori di mezzo mondo. Mutuato dal “rosso e nero” della roulette, giocare al raddoppio significa: puntare una somma su un esito; se si perde, puntare il doppio sullo stesso esito; se si perde, puntare il doppio dell’ultima giocata sullo stesso esito; e così all’infinito, fino a quando non uscirà l’esito da noi pronosticato e noi realizzeremo una vincita matematica.
Esiste anche un altro modo di giocare al raddoppio, leggermente più rischioso ma certamente più remunerativo. Prendiamo una partita di calcio di un campionato “onesto”, cioè uno di quei campionati in cui, specie le ultime giornate, si assistono a pareggi decisi a tavolino (con conseguente crollo delle quote sulle X). Questa partita deve avere una caratteristica: la quota del pareggio deve essere superiore a 3.00. Adesso puntiamo, per esempio, 10 € sulla X. Se indovineremo, avremo vinto più di 20 euro netti (più di 30 euro vinti, a cui sottrarre i 10 giocati); se perderemo, perchè la partita finirà con esito 1 o 2, dobbiamo puntare 20 euro (cioè il doppio di quello che abbiamo giocato prima) su un’altra X della stessa squadra, rispettando sempre la regola della partita “onesta” e della quota superiore a 3.00. Ripetendo l’operazione fino a quando non uscirà un pareggio, noi riusciremo a vincere matematicamente una somma superiore a quella che avremmo vinto, giocando sempre a raddoppio, su soli due esiti (come il rosso e nero della roulette).
Contoindicazioni? Una reale ed un’altra irreale: quella reale riguarda il fatto, comune a tutte le strategie riguardante il giocare al raddoppio, che la somma da investire rischia di diventare molto alta se squadra da noi scelta non pareggi per tante partite (quindi bisogna evitare questa strategia se non si dispone di alta liquidità); quella irreale riguarda il fatto che, in linea del tutto teorica, nulla ci garantisce del fatto che una squadra debba per forza pareggiare prima o poi. Consideriamo irreale questa evenienza in quanto, sempre in linea teorica, anche alla roulette può uscire sempre il rosso o lo zero quando noi puntiamo sul nero. Siccome, però, sappiamo che la legge dei grandi numeri, alla lunga, non sbaglia mai... prima o poi uscirà il nera, e prima o poi anche il Real Madrid, la Juventus o il Chelsea pareggeranno. Anzi, la storia del calcio è piena di squadre che finiscono imbattute un campionato, mentre è quasi impossibile che una squadra non pareggi MAI nell’arco di una stagione...


Betfair

Betfair Exchange in Italia, partenza prevista per il 10 aprile?

Il via libera è arrivato. Betfair Exchange ha superato il collaudo e dunque l’Agenzia dei Monopoli ha dato il via libera per la partenza. Agipro ha anche azzardato una possibile data precisa di avvio: il 10 aprile. Si attendono dunque nelle prossime ore notizie ufficiali da parte della società, che deve assolutamente promuovere in maniera efficace il lancio del nuovo prodotto. Per adesso, da registrare la reazione alla notizia data dall’ex AD di Betfair Italia, Max Bancora, che attraverso un tweet ha esternato il suo pensiero.


Betfairschermata

Entro 2 settimane avverrà la migrazione da Betfair.com al .it

Betfair da qualche ora sta facendo apparire agli utenti residenti in Italia che operano sul .com un messaggio. Questo in basso.

Entro 2 settimane, dunque, i giocatori residenti in Italia saranno reindirizzati a betfair.it. È il preludio alla partenza dell’Exchange in Italia. Questa è la pagina delle FAQ di Betfair Exchange dove trovare risposta ad ogni vostro dubbio. Una nuova era sta per cominciare.

 


Zerbino

Errore frequente nel trading: aspettare movimenti esagerati

Terzo post della serie riguardo gli errori frequenti nel trading. Oggi ci occupiamo di quella categoria di persone che si aspettano movimenti esagerati di quote, con guadagni stratosferici.

No, il betting exchange non è questo.

Queste prime 3 righe stampatele, attaccatele alla vostra stanza, tatuatevele sul petto. Insomma, non dimenticatele mai.
Sapete quando prima di entrare in una casa qualsiasi, strisciate le scarpe sul tappetino per eliminare eventuali impurità presenti sotto la suola? Ecco, nel betting exchange occorre fare la stessa cosa. Togliete da testa vincite clamorose con una tradata, togliete dalla testa i facili guadagni. Nel trading si guadagna grazie ad una molteplicità di piccole vittorie che, combinate, garantiscono un buon profitto. Inutile anche aspettarsi movimenti di quote esagerati. Non vi aspettate di trovare, puntualmente, quote 12 che scendono a 3. Saranno eccezioni, non la norma. Occorre accontentarsi spesso dei 4-5 tick di guadagno. Già va di lusso quando si parla di 20-25 tick. Non ci saranno lenzuolate di 16 squadre che vi daranno l'illusione di poter vincere 25.000€. Per cui, equilibrio e moderazione dovranno guidarvi nel tortuoso percorso verso il successo nel betting exchange. Liberatevi dalle impurità della mentalità del betting tradizionale. Approfittate del tappetino.


Citazionespeculazione

Errore frequente nel trading: uscire troppo presto dai mercati

Nel post di ieri, abbiamo visto il primo degli errori frequenti compiuti dai newbie (italianizzato, goliardicamente, in niubbi). Il secondo errore tipico e del tutto normale, riguarda l’uscire dai mercati non appena si sia compiuto un profitto, anche minimo. Ora, è evidente come l’obiettivo di ogni tradata sia ottenere un guadagno. Ma noi dobbiamo sempre mettere in preventivo che ci saranno negoziazioni a noi sfavorevoli e che dunque ci conduranno in negativo. Proprio per questa ragione, oltre all’importanza del profitto, è altresì fondamentale sottolineare un altro aspetto: quello della massimizzazione dello stesso.

È un aspetto che all’inizio è normale che sia difficile da capire, ma che bisogna tenere bene in considerazione. Il consiglio è quello di continuare a seguire l’evoluzione dei mercati (puramente a scopi “didattici”) nonostante si sia chiuso il trading su un determinato mercato. Soltanto attraverso l’esperienza si capirà sin dove ci si può spingere, fin quando si può tirare la corda. Allo stesso modo, è importante capire che le perdite si devono minimizzare. Solo così è possibile guadagnare complessivamente. Meglio una piccola perdita certa che una grossissima perdita probabile.


Errore frequente nel trading: scegliere partite sconosciute

Spesso ci capita di parlare con persone alle prime armi nel betting exchange. Generalmente, in questo periodo, sono persone che provano a creare un account sulle poche piattaforme disponibili in giro che accettano gli italiani. Persone che, spinte dalla curiosità, cercano di provare questa nuova modalità di scommesse. Legittimo. L’exchange è un cambio di paradigma e sicuramente rappresenta una novità forte per moltissime persone.
Abbiamo riscontrato, però, un grave errore. Proprio la curiosità di provare questo prodotto innovativo, spinge alcune persone a provare le strategie che proponiamo su partite prive dell’adeguata liquidità, dell’adeguata copertura televisiva e dunque prive dell’adeguata copertura di visibilità. Infatti, le piattaforme Exchange (prive di licenza AAMS) che accettano gli italiani al momento, hanno una liquidità generale scarsa.
Occorre stare calmi. Valutare con attenzione quali partite scegliere e privilegiare (almeno nelle prime fasi di trading) partite conosciute, ricche di liquidità. Tendenzialmente le migliori sono i match trasmessi in tv di sera. Ovviamente occorre pensare in maniera internazionale: la base utenti dell’Exchange di Betfair, ad esempio, proviene in gran parte dal Regno Unito. Inutile, dunque, basarsi su match della Lega Pro coperte in Tv da canali che trasmettono esclusivamente in Italia.
Un altro svantaggio di scegliere partite poco conosciute, riguarda l’irregolarità dei prezzi. I mercati privi dell’adeguata liquidità, tenderanno a muoversi in maniera meno regolare rispetto ai mercati ricchi di liquidità. Ciò causerà anche una maggiore difficoltà nella lettura dei movimenti delle quote.

PS: il Cashback Extra di betfair.it è su Chelsea - Arsenal. Scoprite i dettagli e iscrivetevi.


Software per il trading: il Betting Assistant

Betting Assistant (o abbreviato, Bet Assistant) è un software di supporto al betting exchange creato dalla società inglese Gruss Software. E’ stato uno dei primi software operativi per poter fare trading con profitto su Betfair ed è stato continuamente implementato e migliorato nel tempo soprattutto in base alle richieste dei clienti giunte presso il loro forum. La piattaforma Betting Assistant è semplice da usare, ma è solo in inglese.
Il software ha un costo di 6£ al mese che si abbassa se si decide di fare l’abbonamento annuale (60£) per la versione per Betfair. La versione di bet assistant per Betdaq invece è gratuita.

I vantaggi del trading automatico attraverso software:

– E’ esente dalle limitazioni di natura psicologica che disturbano spesso
le attività dei traders;
– Lavora di continuo, a tutte le ore;
– Opera essenzialmente per noi, quindi di fatto ci fa risparmiare tempo;
– Offre l’opportunità anche a chi non fa trading (o scalping) di professione di avere una preziosa alleata.

Le principali caratteristiche del Betting Assistant sono:

1) Quote continuamente aggiornate;
2) Ladder verticale con inserimento e cancellazione ordini con un click;
3) Funzione green up per fare profitto (o minimizzare le perdite) con una semplice operazione;
4) Scalping ovvero fare in modo che una volta che si siano verificate determinate situazioni da noi imposte,  provveda a chiudere la giocata in corso ed iniziarne un’altra con un click del mouse.
5) Dutching facility;
6) Possibilità di fare trading automatico tramite foglio Excel;
7) Blocco delle perdite.

 


SpagnaFlag

Il decreto sul betting exchange spagnolo approda a Bruxelles

Il disegno di legge per la regolamentazione del betting exchange in Spagna è volato a Bruxelles, sede della Commissione Europea. 4 capitoli utili per creare condizioni di sviluppo economico in un settore complesso come quello del betting, ma anche per garantire piena tutela a tutti gli scommettitori spagnoli. Il decreto sarà in stand still fino al prossimo 19 giugno, salvo parere di stati membri e Commissione. Dunque sembra procedere a gonfie vele l’introduzione dello scambio scommesse in Spagna, che comunque non dovrebbe avvenire nel 2014. Test tecnici e certificazioni delle piattaforme dovrebbero rimandare l’avvio ad inizio 2015.


Betfair pronta a cedere in Australia

Il mercato australiano si sarebbe rivelato poco redditizio. Sarebbe questo il motivo che avrebbe spinto Betfair, secondo organi di stampa locale, ad iniziare la trattativa per la cessione del proprio pacchetto di quote azionarie. A chi? Alla Crown Resorts. Uno dei più importanti gruppi imprenditoriali legati all’ambito del gaming e dell’intrattenimento. L’obiettivo sarebbe quello di possedere il 100% di Betfair Australia, azienda nata grazie ad una joint venture tra Betfair e lo stesso gruppo del Crown Resorts.
Betfair Australia, dunque, potrebbe virare verso le scommesse a quota fissa, in continuo aumento negli ultimi anni (+19% tra il 2012 e il 2013).
C’è da registrare, infine, il no comment alla notizia della dirigenza Betfairiana.

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Lista mondiale delle piattaforme di comparazione quote

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Ciò che garantisce profitti nelle piattaforme di betting exchange riguarda tendenzialmente l’oscillazione delle quote, non i pronostici indovinati o meno. Noi Traders non siamo altro che  “speculatori”, che cerchiamo di fare profitti direttamente sulle piattaforme exchange, oppure incrociando quote di bookmaker tradizionali con quelle presenti nelle borse delle scommesse.
Alcuni strumenti come i siti di comparazione quote (o odds comparison) possono essere utili, sia per verificare il mercato da che parte sta andando, sia per confrontare le quote presenti sulle principali piattaforme di exchange (come Betfair) con quelle dei bookie tradizionali.
L’obiettivo di questo post è quello di fornire una lista esaustiva in grado di coprire la totalità delle principali piattaforme di comparazione quote. Per riuscire in questo ambizioso obiettivo, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Come? Basta semplicemente segnalare nei commenti le piattaforme che conoscete, non ancora presenti in lista. Tutto qui. Da oggi, dunque, questo post sarà opportunamente aggiornato giorno dopo giorno.

Si ricorda che tramite questi servizi di confronto quote è possibile trovare ed eseguire surebets oppure  puntare sul bookmaker e bancare sull'exchange ( Vincisicuro.it) sfruttando il differenziale di quota o il bonus di benvenuto.
Con questi servizi si può anche vedere quali sono state le quote di partenza delle scommesse per ciascun bookmaker e vedere il cambiamento in termini percentuali e scoprire dove vanno i volumi di puntata.
Come tutti sanno i bookmaker variano le quote di ciascun mercato in base anche al volume di puntate che arrivano. Se su una determinata quota arrivano grossi volumi di puntate, il bookmaker è costretto ad abbassare la quota e questo andamento che a volte nasconde dei segnali di ingresso si può vedere nei grafici delle quote.


3 indiscrezioni sul betting exchange in Italia

Avvio del betting exchange in Italia? Secondo Agimeg, nell’ipotesi più ottimistica si partirà nei primi 15 giorni di aprile. Scontato che il primo a partire sarà Betfair, leader mondiale, ma poi? Qualcuno dice che dopo Betfair c’è il vuoto…ma siamo sicuri? Betfair può stare veramente tranquillo di non avere rivali in Italia? Forse la risposta è no.
Ieri ci sono giunte 3 indiscrezioni, da persone molto ben inserite nell’ambito del betting. Ovviamente, occorre prenderle per quelle che sono: ovvero notizie non confermate ufficialmente dalle rispettive società. Ma è ovvio che sia così.

La prima indiscrezione riguarda Microgame e il suo People’s Ibex. La prima a presentare ufficialmente la propria piattaforma di betting exchange all’Enada di Roma 2012.
L’azienda ha firmato una partnership con l’irlandese Global Betting Exchange (GBE) fornitore di tecnologia di Betdaq. L’idea iniziale era di introdurre il betting exchange come complemento alla propria offerta di prodotto sotto il marchio “People’s IBEX”, facendo uso dei servizi dell’azienda italiana Betlab per lo sviluppo del supporto tecnico e commerciale, ma sembra che le cose vadano un po’ a rilento. E questo spiegherebbe il perchè People’s Ibex non abbia ancora partecipato ai test di AAMS. Motivi? Purtroppo non ci sono noti.

La seconda indiscrezione riguarda Betdaq, che da qualche mese è stata acquisita da Ladbrokes, bookmaker che ha già operato in Italia con scarsi risultati (operando da bookie tradizionale), ma che potrebbe riprovarci, proponendo l’exchange agli “impensabili”: Sisal, Lottomatica, Snai. Se fosse vero, Microgame farebbe la voce grossa in virtù dell’accordo già firmato con GBE.

Infine, c’è la sorpresa. Il bookmaker italiano che forse più ha portato innovazione nel panorama del telematico in questi anni: Betflag. L’intenzione è quella di proporre un prodotto tutto interno, che potrebbe sorprendere tutti. Un Betflag Exchange insomma.

A voi i commenti.

PS: siamo a disposizione delle società per eventuali conferme/smentite.

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Che fine ha fatto il co-fondatore di Betfair, Ed Wray?

Ed Wray è uno dei due co-fondatori di Betfair, attualmente il più grande sito di betting exchange al mondo. Dopo essere stato convinto dal suo amico e socio Andrew Black, ha lasciato la sua posizione lavorativa in JP Morgan, per dedicarsi anima e corpo alla creazione dell’azienda che ha rivoluzionato il betting (1999). I risultati raggiunti sono sotto gli occhi di tutti: sbarco in borsa, quasi 1.000.000 di utenti attivi nel mondo, fatturato annuale di 387 milioni di sterline. E un prodotto, quello dello scambio scommesse, che sta per sbarcare in maniera legale in numerosi paesi, come la Spagna e l’Italia.
Ma pochi sanno, che Ed Wray in realtà si è dimesso come Chief Executive della società nell’ormai lontano 2003, restando nel board della società fino al 2012. Wray si è trasferito in Australia con un bel gruzzoletto da investire nel business venture ad inizio del nuovo millennio. Ha investito in diverse imprese, come Kabbee e Funding Circle.
Attualmente è ambasciatore dell’International Festival of Business in programma a Liverpool tra giugno e luglio.

PS: solo per i nuovi clienti betfair.it consente di scommettere sul Napoli vincente a quota 6 invece di 2,20 contro il Torino (lunedì, ore 19). Clicca qui per approfittarne!


bandiera spagna

Spagna: al via la consultazione per il betting exchange

Il governo spagnolo ha avviato la fase di consultazione pubblica sulla normativa proposta per il betting exchange. È quanto emerge da fonti Agimeg. In questa fase, tutti (dagli operatori ai consumatori), avranno la possibilità di commentare la proposta normativa al fine di migliorarla. L’aliquota proposta è pari al 12% del reddito netto per ogni prodotto. La scadenza è fissata per il 27 marzo. Sono state avviate anche le prime proiezioni di incasso da parte del Ministero delle Finanze. Il guadagno dello Stato Spagnolo grazie al betting exchange potrebbe ammontare a circa 1,9 milioni di euro. Dopo il 27 marzo, la bozza di regolamentazione dovrà essere inviata alla Commissione Europea di Bruxelles, dove dovrà essere approvata entro 3 mesi. Infine, i tempi tecnici per la certificazione delle piattaforme e i relativi test, dovrebbero far slittare i tempi di approdo ufficiale all’inizio del 2015. Come vi avevamo anticipato in questo post.


Sconfitta

Come gestire i giorni di sconfitte nel betting exchange

Ooohh amici, ritorniamo su un argomento che sicuramente non piace tanto, ma che è di fondamentale importanza per qualsiasi Trader: i giorni di sconfitte.
È un argomento che abbiamo trattato brevemente nelle 10 regole d’oro del betting e con una spettacolare citazione cinematografica di Gordon Gekko. La lettura dei due post linkati è fortemente consigliata ;-)

Oggi aggiungiamo ancora qualche altro elemento all’argomento. Occorre sottolineare, come sia impossibile vincere sempre, 7 giorni su 7 e 365 su 365. Questa è una regola valida sia per il trader esperto con anni di esperienza, sia per la persona che si è appena avvicinata al betting exchange e che probabilmente proverà il punta e banca appena sbarcherà in Italia. Ora, occorre evidenziare come la gestione di questi giorni di sconfitte sia fondamentale.
Se non riuscite a sopportare le sconfitte, difficilmente arriveranno i profitti nel lungo termine. È una regola valida nello scambio scommesse, così come nella vita se ci pensate.

Il primo consiglio necessario che occorre dare è di non inseguire le perdite. È un errore fatale che non bisogna mai commettere, poichè potrebbe trasformare una giornata negativa in una disastrosa. Il recupero, deve avvenire gradualmente, non in un unico colpo. Giocare somme elevate, inoltre, vi pone in condizioni psicologiche non idonee per un trading redditizio.

Il secondo consiglio che è opportuno dare riguarda le strategie. Ogni strategia che avete in mente di seguire, ha bisogno di un periodo di prova abbastanza lungo per essere testato. Dunque occorre perseverare, impostarsi un periodo minimo di prova (che ovviamente non può essere di una sola settimana) e continuare sul percorso tracciato. Ad un giorno di sconfitta, non deve corrispondere un cambiamento di strategia.

Terzo ed ultimo consiglio: scegliere il momento giusto per uscire dai mercati. Il riferimento in questo caso non è al momento opportuno per un trading redditizio, ma al momento giusto per staccare la spina dalle piattaforme. Noi traders siamo esseri umani e siamo condizionati da eventi familiari, sentimentali o lavorativi. Occorre capire quando è il momento giusto per poter entrare


Gerenza

E’ vietata qualsiasi duplicazione, plagio o copia degli articoli o materiale presente sul sito. Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica. Piva 01460210113. Informati sulle probabilità di vincita e sul regolamento del gioco sul sito www.adm.gov.it