Analisi Liverpool-Wolverhampton 01/03/2023

Analisi e pronostico Liverpool-Wolverhampton 01 marzo 2023

Analisi Liverpool-Wolverhampton 01/03/2023

Analizziamo la partita tra Liverpool e Wolverhampton, recupero della 7ª giornata di Premier League. Si gioca questa sera alle ore 21:00 all'Anfield Road di Liverpool. Entrambe le formazioni hanno ancora tanto da chiedere a questo campionato, con i padroni di casa in lotta per un posto in Europa e gli ospiti, invece, impegnati a non retrocedere.

Recupero con bisogno di punti

Reds in evidente ripresa grazie a sette punti conquistati nelle ultime tre partite di campionato, vincendo per 2-0 sia il derby contro l'Everton che contro il Newcastle e pareggiando a reti bianche contro il Crystal Palace. Attualmente settimi, l'obiettivo per Klopp è quello di avvicinarsi il più possibile alle prime cinque posizioni in classifica.

Periodo meno brillante per i Wolves, che esattamente un mese fa, a campi invertiti, hanno ottenuto una fantastica vittoria per 3-0, seguita dalla vittoria in casa del Southampton. Poi, solamente un punto in due partite, con la zona retrocessione, però,  ancora a leggera distanza.

Analisi

La Dynamic Line Stats ci può aiutare a definire quella che probabilmente sarà la partita alla quale potremo assistere questa sera: Liverpool che in casa, quest'anno, ha perso solamente una volta contro il Leeds, per il resto sette vittorie e tre pareggi; in tutte le partite, tranne una, ha sempre trovato almeno un gol e, contro squadre dal valore simile a quello dei prossimi avversari, ha subito almeno una rete.

Analogamente, il Wolverhampton in trasferta ha ottenuto una sola vittoria, sicuramente ha perso più volte che pareggiato, ma tranne che contro top team come Manchester City e Chelsea, non ha mai perso con più di due gol di scarto.

Dynamic Line Stats LIVERPOOL-WOLVERHAMPTON_01/03/2023Dynamic Line Stats LIVERPOOL-WOLVERHAMPTON

Pronostico

Il Liverpool, almeno in teoria, dovrebbe appartenere al gruppo delle big, ma in questa stagione ha dimostrato di non essere devastante. È vero che è in crescita, ma prevediamo una partita chiusa, con il Wolverhampton che cercherà di contenere gli assalti di Salah e soci.

Il consiglio migliore è quello di seguire in live la partita con ScoreTrend ed attendere il momento opportuno per intervenire, osservando il grafico a barre e l'indicatore Goal Trend.

Tuttavia in prematch potrebbe essere interessante intervenire sul mercato 1 + OVER 1,5 oppure, per chi preferisce un approccio più difensivo, andare con una doppia chance 1X in combo con il mercato UNDER 3,5.


Jankto coming out

Jakub Jankto fa coming out

Jakub Jankto fa coming out: l'ex centrocampista di Udinese e Sampdoria, attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Instagram @jakubjanktojr ha rivelato al mondo intero di essere gay. Un video ed una caption per fare la storia, del calcio europeo e mondiale.

Jankto coming out
instagram.com/jakubjanktojr

Il calciatore, attualmente in prestito allo Sparta Praga dal Getafe, è il primo professionista mentre è ancora in attività a fare coming out in Europa. Non succedeva dai tempi di Justin Fashanu, attaccante inglese che ebbe il coraggio di rivelarsi omosessuale al mondo intero all'inizio degli anni '90.

Questo è il testo pubblicato dal giocatore 27enne sul suo profilo: «Ciao, sono Jakub Jankto. Come tutti, ho i miei punti di forza. Ho i miei punti deboli. Ho una famiglia. Ho i miei amici. Ho un lavoro che svolgo al meglio da anni, con serietà, professionalità e passione. Come tutti, anch'io voglio vivere la mia vita in libertà. Senza paure. Senza pregiudizio. Senza violenza. MA con amore. Sono omosessuale e non voglio più nascondermi. ❤️»

Clicca qui per vedere il video nel quale Jakub Jankto fa coming out.

La carriera di Jankto

Jankto nasce a Praga il 19 gennaio 1996. Formatosi nelle giovanili dello Sparta Praga, arriva in Italia nel 2014 grazie all'Udinese, che lo fa giocare nel campionato Primavera. L'anno dopo viene girato in prestito all'Ascoli, in Serie B, e torna in Friuli la stagione successiva, dove esordisce in Serie A.

Nel 2017, intanto, arriva la convocazione della nazionale ceca, con la quale nel 2021 partecipa agli Europei di calcio.

Dopo due anni trascorsi con la maglia bianconera, Jankto si trasferisce a Genova, sponda Samp, ma soltanto alla seconda stagione in blucerchiato riesce ad affermarsi come titolare. Quella stessa estate saluta l'Italia, trasferendosi al Getafe, che nell'ultima sessione di mercato lo cede in prestito allo Sparta Praga.

In totale Jankto, in Serie A, ha disputato 155 partite, mettendo a segno ben 17 marcature.


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Calciomercato - Ufficiale Zaniolo al Galatasaray

Zaniolo al Galatasaray

Si conclude qui la telenovela legata al futuro di Nicolò Zaniolo: dopo le tensioni negli ultimi giorni di calciomercato del mese di gennaio, tra il tentativo, vano, del Milan di rinforzare l’attacco con il numero 22 giallorosso e la super offerta del Bournemouth, prima rifiutata dal calciatore e poi accettata, ma quando il club inglese aveva già investito il budget a disposizione su Hamed Junior Traorè del Sassuolo, il Galatasaray ha appena ufficializzato l’acquisto del giovane attaccante.

Nonostante siano ore delicate per la tragedia che ha colpito il territorio turco, alcuni emissari del club hanno comunque portato avanti la trattativa, per definire l’operazione sulla base di 16,5 milioni più 13 di bonus, con una percentuale sulla futura rivendita. Per cui dipenderà molto da come Zaniolo risponderà sul campo, anche se i giallorossi di Turchia potranno corrispondere la cifra alla Roma nei prossimi cinque anni.

Per la squadra della Capitale, la cessione di Zaniolo rappresenta comunque una plusvalenza utile, anche se inferiore rispetto a quanto avrebbe incassato in caso di cessione al club inglese. Nel 2018 Zaniolo fu prelevato dall’Inter per 4,5 milioni di euro, nell’affare che portò Nainggolan a Milano, ed anche i nerazzurri incasseranno un introito del 15% (circa 3 milioni) da questa cessione.

Galatas … erie A

Il club di Istanbul ha fondato una vera e propria colonia con un passato nel campionato italiano: Fernando Muslera, il primo a lasciare il Belpaese per approdare in Turchia, che svestì il biancoceleste della Lazio per il giallorosso turco; Mauro Icardi, che ha scelto il Bosforo per rilanciarsi dopo la parentesi opaca al Paris Saint Germain; Dries Mertens e Lucas Torreira, arrivati la scorsa estate, ma anche Sergio Oliveira, che per sei mesi ha giocato alla Roma di Josè Mourinho. Di recente è toccato all’ex difensore del Sassuolo Kaan Ayhan salutare l’Italia per cedere alle lusinghe dei turchi e Nicolò Zaniolo è soltanto l’ultimo (?) che farà sembrare la Super Lig un po’ più simile alla nostra Serie A.


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Calciomercato - Ufficiale Joao Cancelo al Bayern Monaco

Nuova avventura per Joao Cancelo, che il Bayern Monaco ha appena ufficializzato in prestito fino al termine di questa stagione, con opzione di acquisto per il prossimo anno.

https://twitter.com/fcbayern/status/1620382307927625732?s=46&t=Y0i-beV6Tt6Sf187o_MdZg

Il club bavarese, dopo la rottura del legamento crociato del ginocchio destro di Lucas Hernandez, infortunatosi durante gli ultimi mondiali di calcio giocati in Qatar e la cui stagione è quindi, praticamente, finita, era già corso ai ripari con l'ingaggio di Daley Blind, svincolatosi dall'Ajax, ma con l'arrivo del difensore portoghese ha rinforzato ulteriormente il reparto, dato che Blind può essere considerato un vero e proprio jolly difensivo per l'adattabilità a più ruoli.

E quindi, dopo le esperienze con il Benfica in Portogallo, al Valencia in Spagna, in Italia e, per ultimo,  in Inghilterra al servizio di Pep Guardiola al Manchester City, Cancelo si appresta a vivere una nuova avventura in Bundesliga.

La stagione di Cancelo

L'ex terzino anche di Inter e Juventus ha collezionato 26 presenze quest'anno con la maglia del City, segnando 2 gol e servendo 5 assist, ma non aveva preso parte a nessuna delle ultime tre partite tra campionato ed FA Cup. L'ultima presenza è stata nei quarti di Coppa di Lega contro il Southampton, dove tra l'altro i Citizens erano usciti sconfitti.


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Athletic Bilbao: Inaki Williams salta una partita dopo 7 anni

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Dopo 251 gare giocate consecutivamente, Inaki Williams ha saltato una partita del suo Athletic Bilbao. L'incredibile striscia del giocatore spagnolo naturalizzato ghanese si è interrotta precisamente dopo 6 anni e 9 mesi.

Era, infatti, dal 7 aprile 2016 che non si perdeva una partita, nonostante di mezzo ci sia stata anche una pandemia mondiale, con tutto ciò che ha comportato.

Questa volta Inaki ha dovuto arrendersi ad un problema muscolare: uscito malconcio dalla partita di Coppa del Re che si è giocata giovedì scorso contro il Valencia, l'attaccante non è stato nemmeno convocato per l'ultimo incontro del girone di andata di Liga contro il Celta Vigo, che si è imposto per 1 rete a 0.

La striscia record

Inaki aveva giocato ininterrottamente tutte le partite, arrivando appunto a quota 251 e superando di gran lunga il precedente record di Juan Antonio Larrañaga, fermo a 202. Il record stabilito è impressionante se si considera il fisico del giocatore: per un attaccante è facile pensare ad un infortunio muscolare o a qualche intervento duro ricevuto, ma Inaki è stato capace di resistere per ben 1174 giorni consecutivi, senza squalifiche per somma di ammonizioni, espulsioni o infortuni.

Ora che il record è soltanto un ricordo che rimarrà per sempre negli annali, chissà che per i prossimi 7 anni non proverà a superare se stesso.


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Le favorite alla vittoria della Liga spagnola

La liga

Le favorite alla vittoria della Liga spagnola

 

Quello spagnolo è, da decenni, uno dei campionati di calcio più importanti del pianeta, insieme alla Serie A italiana, la Premier League inglese e la Bundesliga tedesca. Johan Cruyff, Diego Armando Maradona, Leo Messi o Cristiano Ronaldo sono solo alcuni dei nomi più famosi di calciatori che hanno giocato sui campi spagnoli; ma la lista potrebbe continuare a lungo. In quest’articolo vedremo quali sono le squadre favorite alla vittoria della stagione 2020/2021 e perché.

La Liga: grandi campioni e ingaggi stratosferici

 

Prima di analizzare in dettaglio la situazione dei club spagnoli che si candidano quest’anno a vincere il massimo titolo nazionale, ripassiamo brevemente qualche dato sulla Liga, che è oggi uno dei campionati più seguiti al mondo, sia dagli appassionati di calcio sia dagli amanti dello sport in generale.



Secondo una classifica pubblicata recentemente da Sky Sport, molti dei 25 migliori calciatori degli ultimi 25 anni sono spagnoli o hanno giocato in Spagna. Tra questi, troviamo campioni come Andrés Iniesta (campione del mondo nel 2010), Zinedine Zidane (attuale allenatore del Real Madrid) o l’ex capitano azzurro Fabio Cannavaro (difensore del Real Madrid dal 2006 al 2009).

Nella Liga spagnola, inoltre, giocano o hanno giocato sei dei 10 calciatori più pagati al mondo, come spiegato da Calcio e Finanza. Si tratta dei già citati Messi (primo, con 126 milioni di euro), Ronaldo (secondo, con 117 milioni), Neymar Jr (terzo, con 96 milioni), Antoine Griezman (settimo, con 33 milioni), Gareth Bale (ottavo, con 29 milioni) e David de Gea (decimo, con 23 milioni).

Real Madrid e Barcellona: le eterne rivali

Secondo i pronostici degli operatori di scommesse sportive, anche quest’anno saranno Real Madrid e Barcellona a contendersi il campionato di Spagna, con identiche probabilità di vittoria. Le quote sulla Liga del 20 ottobre, infatti, danno Real e Barça entrambe al 2,37.

Real Madrid e Barcellona sono due delle squadre più blasonate d’Europa. Grazie alle loro imprese, il “football” iberico è da anni un punto di riferimento a livello mondiale, dominando il ranking dei coefficienti UEFA. Solo per citare qualche dato, possiamo ricordare che il Real Madrid nel corso della sua storia ha vinto, tra gli altri trofei, 34 volte la Liga, 19 volte la Coppa del Rey e ben 13 volte la Champions League (record assoluto), di cui tre volte consecutivamente nelle stagioni 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018. Dal canto suo, il Fútbol Club Barcelona può annoverare nel suo palmarés 26 vittorie di Liga, 30 Coppe del Rey e cinque Champions.



Da queste due squadre provengono molti dei giocatori della nazionale spagnola, che negli ultimi anni ha conquistato due campionati europei consecutivi (2008 e 2012) e un mondiale (2010). Anche se nei mondiali del 2018 non è riuscita ad andare oltre gli ottavi di finale, perdendo ai rigori contro i padroni di casa della Russia, “La Roja” resta attualmente una delle nazionali più forti de mondo e una delle favorite alla vittoria per i campionati mondiali che si terranno in Qatar nel 2022.

Una fase di transizione per “blancos” e “blaugrana”

Le due squadre saranno ancora una volta le grandi protagoniste del campionato spagnolo, pur trovandosi in questo momento in un periodo di relativa difficoltà.

Da una parte, i “Blancos” hanno concluso, per la prima volta in vent’anni, la campagna estiva del calciomercato senza fare acquisti, pur incassando oltre 100 milioni dalle cessioni. Il Real non è più quello dell’“Epoca Galattica” inaugurata dal presidente Florentino Pérez all’inizio degli anni duemila e quest’anno Zidane dovrà “accontentarsi” di “cucinare” con ciò che ha già in casa.



Dall’altra parte, il Barcellona è nel pieno di una delle peggiori crisi della sua storia (che risale al 1899). A fine agosto Messi veniva dato da quasi tutti gli osservatori come già fuori dal club, dopo la clamorosa rottura con il presidente blaugrana Josep Maria Bartomeu. La tensione all’interno dello spogliatoio resta ancora alta. L’arrivo sulla panchina di un ex veterano come Ronald Koeman (al Barcellona dal 1989 al 1995), fa parte di un processo di rinnovamento della squadra che molti si aspettano già da tempo. Eppure, è ancora presto per capire se l’olandese, uno dei difensori più “goleador” di tutti i tempi, con 253 retri in 535 partite, sarà davvero in grado di portare a termine la rigenerazione del club.

Nonostante tutto, anche quest’anno, nella Liga, si prospetta una competizione a due senza tregua e fino all’ultimo minuto.


bundesliga ripresa covid

Dopo la sosta per il coronavirus riparte la Bundesliga poi gli altri campionati principali

Dopo la sosta per il coronavirus riparte la Bundesliga poi gli altri campionati principali

 

Il peggio dell’emergenza Corona Virus sembra alle spalle e tutte le aziende, non senza difficoltà, provano a riaffacciarsi al mondo professionale. Tra queste, ovviamente, anche il mondo del calcio che nel mondo occupa i primissimi posti come fatturato.

In un momento dove le notizie sul calcio scarseggiato e soprattutto dove i campionati sono quasi tutti sospesi finalmente si vede una luce in fondo al tunnel. La Uefa ha indicato come 25 maggio il termine ultimo per presentare il piano di ripresa dei campionati nazionali e le leghe, una dopo l’altra, cominciano a prendere le prime decisioni ufficiali.

BUNDESLIGA

Dopo l’anticipazione della Cancelliera Angela Merkel è arrivata anche l’ufficialità: la Bundesliga riparte domani sabato 16 maggio. La Germania è il primo grande campionato europeo a tornare in campo: tutte le partite si giocheranno ovviamente a porte chiuse e tutti i tesserati dovranno eseguire alla lettera un rigido protocollo di 41 pagine

SERIE A

Come autorizzato dal ministro Spadafora, gli allenamenti da lunedì 18 maggio sono autorizzati con le sedute collettive. La data giusta per la ripartenza del campionato, invece, come comunicato dalla Lega, potrebbe essere quella di sabato 13 giugno. Non mancano però, nel classico stile italiano, polemiche spaccature e furbetti che vogliono prendersi un vantaggio. Il protocollo da seguire per evitare nuovi positivi è ancora oggetto di dibattito acceso.

PREMIER LEAGUE

E’ il paese più in difficoltà con i numeri  del Corona Virus ma vuole comunque ripartire. la Premier League ha chiuso i battenti venerdì 13 marzo adeguandosi alla quarantena generale ma il governo ha dato il via libera per la ripresa delle competizioni sportive a partire dal 1 giugno, ovviamente a porte chiuse.

LIGA

La Liga ha annunciato la sospensione del campionato a seguito della positività di un giocatore di basket del Real Madrid. Dal 4 maggio scorso si è dato il via libera ai test sierologici e ora ci si puo allenare in modo individuale. Il presidente della Liga Tebas ha espresso un desiderio: riprendere il 12 giugno.

LIGUE 1

Sospensione definitiva al campionato per ordine del governo, non della lega, a poche ore da quella dell’Eredivise olandese. A differenza dell’Olanda però, che non ha assegnato il titolo, in Francia sono stati incoronati campionii giocatori del PSG primo in classifica.
Si consiglia di rimanere aggiornati con le notizie e di fare trading sportivo nel betting exchange con molta prudenza soprattutto nelle prime giornate di campionato.


Gerenza

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