Oscars2014

Fare trading sugli Oscar del Cinema? Non conviene.

“Non esiste cosa su cui non si possa fare trading nel betting exchange”. Quante volte avrete sentito o letto questa frase. In realtà, questa affermazione esprime più un desiderio che una reale possibilità. A che serve fare trading su una cosa molto pericolosa e poco remunerativa? A nulla!
Facciamo un esempio con una manifestazione che si terrà tra circa un mese: gli Oscar del Cinema. Analizziamo alcune caratteristiche di questa manifestazione, e di manifestazioni simili. La Notte degli Oscar è un evento che ha varie classi di esito (Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attore, ecc…) assolutamente scollegate tra loro: non è infatti scritto da nessuna parte, ad esempio, che il film col migliore attore o la miglior regia vincerà anche la statuetta di Miglior Film. Può tranquillamente succedere che l’Oscar per la miglior canzone vada ad un film pessimo o che l’Oscar per la miglior sceneggiatura vada ad un film il cui regista non è stato nemmeno nominato. Questo ci porta ad una seconda considerazione, fondamentale quando si parla di trading: non c’è nessun evento precedente che possa con certezza produrre un effetto sugli eventi successivi. Quando diciamo “con certezza” ci riferiamo, ovviamente, al mondo delle surebets, che è avulso dalle sensazioni personali. Noi siamo portati a pensare che un film che si aggiudica le statuette di Miglior Attore, Miglior Attrice e Miglior Regia possa essere anche il film trionfatore della Notte degli Oscar; in realtà la storia degli Academy Awards è stracolma di esempi che dimostrano come non ci sia alcuna correlazione certa, e nemmeno una tendenza, tra un premio e un altro. Titanic, ad esempio, vinse Oscar a go-go… e pensare che Leonardo Di Caprio non era nemmeno tra le nomination!
Ultima cosa da considerare: la Notte degli Oscar si svolge - appunto - in una sola notte (non in più serate, come Sanremo o come i talent e i reality), e le classi di esito si chiudono consecutivamente senza che tra la precedente e la successiva vi sia un rapporto di causa-effetto.
In conclusione: è possibile fare trading su manifestazioni simili agli Oscar del Cinema? No, in maniera scientifica (e il trading è “un' arte scientifica e una scienza artistica”) non è possibile. E soprattutto non conviene.


SportTrading

Qual è il miglior sport per un trading sportivo redditizio?

La prima domanda che si pongono coloro che si affacciano al trading sportivo riguarda sicuramente lo sport su cui operare. C’è chi è pronto a giurare che sia più facile operare nell’ippica, chi nel calcio, chi nel tennis. Io penso che ci siano delle ottime occasioni in tutti questi sport. Credo che una persona debba partire dalla propria passione. Un appassionato di calcio tenderà a negoziare sui mercati calcistici piuttosto che in quelli di freccette. Ed è giusto. Avere una passione per un determinato sport implica anche l’aver acquisito un’importante conoscenza di tale disciplina nel corso degli anni. E questo non può che aiutare (soprattutto in live).

Il secondo elemento importante riguarda il tempo. La stragrande maggioranza degli utenti non è un Betting Trader professionista. Chi perchè ha un buon lavoro a cui non vuole rinunciare, chi perchè preferisce la stabilità di un professione sicura come può essere un impiegato. Chi perchè non ha un consistente budget da destinare ai movimenti costosi che sono necessari per un trading realmente consistente. Ora, se escludiamo il tempo lavorativo e quello da destinare agli affetti (amici, fidanzata/moglie, parenti), ci rendiamo conto che il tempo che abbiamo a disposizione è per molte persone abbastanza limitato. Dunque avremo bisogno di uno sport che può agevolarci questo tipo di attività e che dunque abbia degli eventi ben disposti durante l’arco della giornata. L’esempio del calcio è illuminante: è uno sport diffuso e conosciuto in tutto il mondo, ha generalmente notevole liquidità e gli eventi si disputano in orari ideali. Ma attenzione: anche all’interno degli stessi sport, esistono delle differenze. Chi è pronto a restare sveglio durante la notte per seguire qualche evento di coppa/campionato sudamericano? ;)

Chi invece predilige mercati molto volatili, può approcciarsi al tennis. Anche qui è fortemente consigliata la conoscenza dello sport ma bisognerà verificare la consistenza della liquidità sul betting exchange italiano. Se il calcio è lo sport nazionale, per cui un’importante liquidità è sicura almeno nei campionati di rilievo, non si può dire la stessa cosa del tennis. Probabilmente qui soltanto determinati match riusciranno ad avere una liquidità tale da non compromettere operazioni di trading. Restano, comunque, solo supposizioni al momento.
Per quanto riguarda gli altri sport, sarà impossibile operare su ippica e l’elite del basket, ossia l’NBA. Dunque due possibilità saranno precluse agli utenti italiani. E ci auguriamo possano essere disponibili nel giro di poco tempo.

E voi? Su quali sport preferite operare? Fatelo sapere nei commenti!


Percentualequote

Come convertire le quote decimali in percentuali

Chi si affaccia per le prime volte nel mondo delle scommesse, può far fatica a comprendere il vero valore delle quote. Convertire le odds dal consueto formato decimale a quello percentuale, può sicuramente aiutare. Come fare?

Occorre fare questo calcolo: 100/quota scelta

Facciamo un esempio pratico basato sul mercato 1X2 di Betfair (.it): la vittoria dei bianconeri è data a 1,36, il pareggio a 4,5 e la vittoria dell’Inter a 9.

In percentuale dunque, le probabilità secondo i quotisti di Betfair sono così ripartite: 73,52% per la vittoria degli uomini di Conte, 22,22% per il pareggio e 11,11% per la vittoria dei Mazzarri boys.

I più attenti tra voi avranno notato che la somma delle 3 quote percentuali non è un preciso 100%, ma piuttosto un 106, 85%. Questo accade perchè i bookmakers aggiungono un margine, che consente loro di guadagnare indipendentemente dal risultato. Più è bassa la “lavagna” (così è chiamata in gergo la somma delle percentuali più il margine) e più sarà conveniente per gli scommettitori.


AumenticommissioniBetfaircom

Ecco gli aumenti di commissione di Betfair

Recentemente, Betfair.com ha aumentato le commissioni sulle operazioni nel betting exchange in diversi Paesi. Proviamo in questa sede a fare un po’ di chiarezza.
  • Restano invariate le commissioni (5%) per i seguenti paesi: Uk, Irlanda, Italia, Gibilterra, Malta e Danimarca.
  • Aumentano al 7% in: Albania, Armenia, Croazia, Monaco, Serbia & Montenegro e Slovacchia. 
  • In tutti gli altri paesi aumentano al 6,5%.

Di seguito l’email che è pervenuta proprio agli utenti residenti nei Paesi dove la commissione è aumentata al 6,5%:

Dear [NOME UTENTE],
At Betfair you always get the best possible products and services. To ensure you continue to get a premium experience, we are increasing the base commission rate on Betfair Exchange markets in your country to 6.5% from January 30th.
You can of course continue to earn significant discounts of up to 60% on this commission rate through the Betfair points system. A full explanation of how your commission is calculated can be found at Betfair Learning.
This rate increase does not apply to any promotional markets with a fixed commission rate.
Thank you for your continued business and good luck with your future betting at Betfair.
Yours Sincerely,
Betfair Customer Service 

Please note that the “Rules” tab which is found on each market on the “Classic” or “Old” version of Betfair is incorrectly displaying the Market Base Rate as 5%. Please ignore the information about the Market Base Rate on the “Classic” or “Old” version of Betfair. The correct Market Base Rate for you is 6.5%.


LochNess

Il mostro di Loch Ness delle scommesse: Zeljko Ranogajec

Mostro di Loch Ness

Nato a Hobart in Australia, figlio di immigrati croati. C’è chi lo ha soprannominato “il mostro di Loch Ness”, per il suo essere molto riservato: mai intervistato, custodisce gelosamente la sua privacy e la sua famiglia di origine. Qualcuno sostiene che il vero Zeljko Ranogajec non è mai stato visto nei casinò o negli ippodromi. Questa sua riservatezza lo ha aiutato ad uscirne pulito in alcune inchieste giudiziarie (manipolazione di corse) e anche fiscali. Considerato il più grande scommettitore australiano, si stima che solo dalle sue tasche arrivi 1/3 della liquidità australiana su Betfair (anche se la stima ci appare eccessiva).

La sua carriera nell’azzardo è iniziata con il conteggio delle carte nel blackjack, per poi evolversi anche nelle scommesse, soprattutto nelle corse di cavalli.
La strategia di Ranogajec si basa su:

  • Una raccolta molto particolareggiata di numeri, fattori, ecc. Per una sola corsa arriva ad avere anche blocchi di fogli di analisi di 10 cm ca. Forma, corse passate, tutti i dettagli sono fondamentali. Si avvale anche di un supporto di fidati analisti, scommettitori, amministratori, ecc. (si stimano circa 300 persone sparse per il mondo).
  • Esborso di ingenti capitali per piccoli rendimenti (1%-2% sul giocato)
  • Piazzare scommesse dove già c’è una liquidità significativa all’approssimarsi dell’inizio della corsa
  • Accordi con i bookmakers

Zeljko Ranogajec leggenda o realtà?


HoSPinnacleTwitter

Le migliori domande all’evento #Pinnacle

Martedì abbiamo seguito con grande attenzione l’evento del Question & Answer svolto su Twitter attraverso l’hashtag #Pinnacle con l’Head of Sportsbook della società. Avevamo seguito lo stesso evento anche ad agosto, ricavando spunti di grandissimo interesse. Perchè concedere così grande attenzione a questo bookmaker? Se vi state facendo questa domanda, allora non avete letto questo ;-)

Passiamo dunque al succo della questione: le migliori domande pervenute.

La prima domanda che ci ha colpito è quella riguardante i contenuti live calcistici, considerati da un utente l’unico vero tallone d’achille della società. Su questo fronte si attendono importanti novità in particolare l’anno prossimo.


La seconda domanda, vede coinvolta una piattaforma di betting exchange. Un utente infatti chiede se la società sia preoccupata dei clienti che scelgono Matchbook invece di Pinnacle per le quote migliori. Secca la risposta del capo del bookie: non siamo preoccupati di loro. Probabilmente, però gli utenti più smaliziati e che hanno le disponibilità (normative, economiche...) tenderanno ad avere conti aperti su entrambe le piattaforme, per sfruttare da un lato l'importanza sui mercati di Pinnacle e dall'altro lato per usufruire delle vantaggiose promozioni di Matchbook (come la commissione allo 0% sui mercati calcistici fino ad aprile).


E passiamo alla terza domanda: con la diffusione sempre più massiccia degli strumenti di analisi e comparazione, ci sono stati degli aumenti di efficienza nel mercato? La risposta è un sì netto. Negli ultimi 25 anni il mercato è diventato molto più efficiente, ma non abbastanza. Infatti i punters "educati" ancora oggi riescono a sfruttare le inefficienze di mercato. Leggi arbitraggio.

La quarta domanda è particolare e coinvolge i Bitcoins, la valuta elettronica che si sta sempre  più diffondendo. Per chi non lo sapesse, sta addirittura nascendo una piattaforma di scambio scommesse che sfrutta questa moneta: bitbetex. Seguiremo con grande attenzione lo sviluppo di questo sito di punta e banca. La domanda che pone l'utente è questa: in futuro, è possibile che Pinnacle accetti depositi in Bitcoins? L'Head of Sporsbook ci tiene a precisare che finchè non si saranno chiariti gli aspetti giuridici della questione, la valuta non verrà accettata.


Immancabile, infine, la domanda su Betfair. Ha mai pensato Pinnacle di attirare i Betting Traders per combattere il "monopolio" di Betfair? L'HoS di Pinnacle ha risposto postando un'immagine che evidenzia i recenti aumenti di commissione di Betfair e le differenze nei vari paesi. Al contrario di Pinnacle che ha, secondo l'HoS le migliori quote da Aalborg fino a Zagabria.


e mailbetfair

Betfair.com comincia a chiudere i conti ai residenti in Italia

Oggi betfair.com comincerà a chiudere i conti dei residenti in Italia. La decisione è stata annunciata ufficialmente in alcune e-mail mandate a diversi Betting Traders. La chiusura, avverrà a scaglioni e si tratterà, comunque, di un processo abbastanza rapido, poichè nella stessa e-mail è stata annunciato che il betting exchange in Italia ”sta per arrivare”. Di seguito vi riproponiamo l’e-mail di Betfair:

Ciao [NOME UTENTE],
Il Betting Exchange sta per arrivare in Italia.
Ti contattiamo in quanto abbiamo rilevato una registrazione a tuo nome su www.betfair.com e desideriamo informarti che, a partire dal 29/01/2014, tutti i conti appartenenti a Clienti residenti in Italia verranno chiusi.
Tutte le scommesse accettate, ma non ancora definite, saranno considerate valide e sarà possibile prelevare le eventuali vincite contattando l'Assistenza Clienti di Betfair.
Se desideri scommettere sulla piattaforma italiana ed essere aggiornato sulla data di lancio del Betting Exchange, puoi già aprire un nuovo conto sul sito www.betfair.it.
Registrati oggi e usufruisci subito del fantastico bonus di benvenuto fino a €50.*
Cosa potrai fare con il nuovo Betfair.it?
- Scommettere live su tutti i principali eventi sportivi- Scommettere da mobile con la nuova app quando vuoi, da dove vuoi- Usufruire di esclusive promozioni- Giocare a Casinò e Slot
Per ulteriori chiarimenti ti invitiamo a consultare la sezione Domande Frequenti.
Ci scusiamo per ogni eventuale inconveniente causato da questa decisione e cogliamo l'occasione per ringraziarti di aver scelto Betfair.
Ci auguriamo di rivederti presto.
Cordiali saluti,
Betfair


ExaneBnpParibasBettingExchange

Betting exchange, scarso interesse iniziale degli operatori

Da quando AAMS/ADM ha deciso di pubblicare le modalità di rilascio delle autorizzazioni per il betting exchange, sono stati pochi gli operatori ad interessarsi al nuovo prodotto. È ciò che riporta l’agenzia giornalistica specializzata nel gioco, Agimeg. Solo alcuni, infatti, avrebbero svolto i test e nessuno avrebbe richiesto il collaudo della piattaforma. La prima richiesta potrebbe arrivare da Betfair (e ci mancherebbe!) verso la metà di febbraio. Non si escludono, ovviamente, accelerazioni improvvise. Difficilmente mancherà all’appello la piattaforma di Microgame, People’s Ibex, la prima ad essere presentata ufficialmente all’Enada.
Il motivo dello scarso interesse degli operatori è probabilmente da ricercare in 2 fattori. Il primo riguarda la natura del betting exchange, notoriamente legato al livello di liquidità presente sulle piattaforme. Anche a livello mondiale, non è elevato il numero di piattaforme esistenti. Chi ha liquidità, sopravvive. Chi non ne ha, fatica. Ciò ci introduce al secondo fattore: le caratteristiche del betting exchange italiano. La liquidità nazionale e soprattutto l’impossibilità di creare network con liquidità condivisa, impedisce il decollo totale di questo prodotto. La sensazione è che molti operatori mostreranno scarso interesse per i test iniziali, ma grande attenzione all’evoluzione del settore. Non appena ci sarà una liquidità condivisa con altri paesi, saranno diversi gli operatori pronti a lanciarsi in questa fantastica occasione di business. Pensate: l’avvio del business italiano potrebbe comportare per Betfair ricavi per oltre 50 milioni di euro e un giro di affari complessivo per il comparto dello scambio scommesse vicino al miliardo di euro complessivo secondo stime di Exane-Bnp Paribas.

Secondo il nostro giudizio, il secondo dato è probabilmente sovrastimato. Ma il tempo potrà dimostrare se gli italiani riusciranno (o meno) a farsi contagiare in massa dal fenomeno del Punta e Banca.


Errori e censure nel trading sportivo: un caso pratico.

Errare è umano, siamo tutti d’accordo. L’infallibilità non è di questo mondo. Non tutti gli errori, però, hanno uguale peso: dipende dalla gravità dell’errore e dall’importanza, reale o presunta, di chi lo commette.
Da quando in Italia si è iniziato a parlare di Betting Exchange c’è stato un proliferare di blog, siti, forum e altro concernenti tale tematica. Anche questo blog fa parte di questo calderone, al cui interno si trovano insieme grandi competenze e altrettanto grandi incompetenze (o supponenze, se preferite). Anche sulle strategie di betting e trading è facile imbattersi in articoli redatti da professionisti del settore o in autentici dilettanti allo sbaraglio, che però si autodefiniscono “il riferimento del betting exchange in Italia” o addirittura “sito ufficiale del betting exchange italiano”. Titoli che nè Betting Trader, nè altri interessanti siti di betting exchange in Italia si sono mai appuntati sulla giacchetta.
La cosa più grave - dicevamo - non è tanto millantare conoscenze o pensare di infondere scienza, ma non ammettere di aver preso una cantonata o censurare chi lo fa notare. L’autocritica è fondamentale in ogni ambito, e anche a noi è capitato qualche volta di ricevere critiche per qualche articolo un po’ troppo superficiale o complicato. Succede, non c’è niente di male. Basta non cancellare i commenti o censurare gli utenti che ci criticano o ci fanno notare inesattezze.
Facciamo un esempio, segnalatoci da un Betting Trader: su un sito di informazione e discussione sul Betting Exchange italiano si parla di una strategia molto in voga tra traders italici, cioè la tecnica di bancare l’over 4,5. Come è noto, non sono molte le partite in cui vengono segnate 5 o più reti, e spesso le ultime reti vengono segnate verso la fine della partita. Ragion per cui può essere conveniente bancare l’over 4,5 anche ad una quota alta, ad esempio 9,2. Bancando 100 euro, si rischia di perdere 820 euro (ossia la quota di responsabilità). Nell’articolo si invita ad attendere una decina di minuti, per poi notare che, con risultato fermo sullo 0-0, la punta è arrivata a 11,5. Ciò significa che siamo in sure! E’ perfetto! Il sogno di ogni trader!
Scommesse punta e banca
(Bilanciamento non corretto)
Qui nasce il problema: su questo sito viene consigliato di puntare 78,1 euro a quota 11,5. Così facendo, si vincerebbero 0,05 € se la partita finisce over 4,5 e 21,9 € se la partita finisce under 4,5. In realtà, il calcolo giusto per avere una sure bet realmente equilibrata e remunerativa è puntare 80€ (risultato di 920/11,5) a quota 11,5. Così facendo, si vincerebbero 20 € sia che la partita finisca under, sia che finisca over 4,5! Questo è un errore gravissimo per un trader, che non può assolutamente rinunciare ad una vincita netta sicura di 20 € in due casi su due invece che squilibrarsi con 21,9 € in un caso e soli 5 centesimi in un altro caso! Non esiste al mondo un solo trader che avallerebbe tale procedura.
Scommesse Over 4,5
(Bilanciamento corretto)
Addirittura nello stesso post, poco più sotto l’errore è talmente grossolano da trasformare una possibile vincita vicina agli 80€ in… una possibilità di guadagno di 0,80€.
Ora, cosa costa ammetterlo? Cosa costa accettare la critica e correggere l’errore, invece di censurare gli utenti e perseverare? Come si diceva all’inizio di questo post: errare è umano. Perseverare, invece… è diabolico!

Ecco quanto costa comprare partite in Italia

  • Dai 250.000€ ai 300.000€ un match di Serie A
  • Dai 150.000€ ai 200.000€ un match di Serie B
  • Dai 50.000€ ai 60.000€ un match di Serie C

A dichiarare questo tariffario è stato Antonio Bellavista, ex giocatore del Bari, in un interrogatorio al PM Di Martino del 22 gennaio. 
Altri particolari inquietanti sono stati rivelati nello stesso giorno. Gli zingari consegnavano materialmente il denaro solo dopo la partita (pare che si fidassero pochissimo dei loro intermediari italiani). Inoltre, erano anche abbastanza esigenti: il risultato delle partite manipolate doveva restare bloccato per i primi 15 minuti, per consentire loro di operare in live (sugli over in particolare) con quote rialzate
Una delle squadre coinvolte nel calderone è sicuramente il Chievo. Secondo Bellavista, le sue scommesse sulla squadra clivense si sarebbero concluse tutte in maniera vincente. Operava su indicazioni di Parlato, che a sua volta era amico di Longhi (ex Spal), che a sua volta era amico di Pellissier. Una delle partite coinvolte è Napoli - Chievo, dove Bellavista avrebbe scommesso sull’1 primo tempo e sull’1 finale. Risultato della partita: 3-0. 

Betfair, lascia Joshua Hannah

Ci sono personaggi di enorme importanza che operano nel dietro le quinte di una società. In Betfair, Joshua Hannah è sicuramente uno di questi. Infatti, ha lasciato il suo ruolo di Non-Executive Director. Josh è stato nominato amministratore della The Sporting Exchange Limited (la società che detiene il marchio Betfair) nel 2002 subito dopo l’acquisizione di flutter.com. Se vi state chiedendo cos’è flutter e che ruolo ha avuto nell’ambito del betting exchange allora non avete letto questo ;-).
Attraverso una nota divulgata online, il presidente di Betfair Gerarld Corbett ha voluto ringraziare Hannah per il suo “enorme contributo” nell’arco degli ultimi 10 anni, periodo in cui Betfair si è trasformata da piccola start up a multinazionale milionaria.


Paddy Power si lancia nella messaggistica instantanea

Più passa il tempo e più aumenta la sensazione che Paddy Power sia qualcosa di unico nel panorama bettistico. Irriverenza e non convenzionalità sono i due elementi chiave di uno dei bookmaker più amati al mondo. La notizia di questi giorni è questa: Paddy si è lanciata nel mondo della messaggistica instantanea. Esattamente come What’s Up o Snapchat, ma con qualche piccola variante.
Attraverso una selezione manuale circa gli sport, le squadre e i mercati preferiti, sarà possibile ottenere informazioni in tempo reale su tutti questi elementi. L’app è destinata esclusivamente ai clienti di Paddy Power (.com) che abbiano una minima conoscenza della lingua inglese, visto che è l’unica supportata. Se avete i requisiti e siete interessati, questo è il link per effettuare il download.

PS: se siete interessati a creare un conto con Paddy Power (.it), basta cliccare sul banner qui sotto.


Lazio logo

I tifosi laziali vogliono la sconfitta contro la Juve?

La Juventus di Conte, dopo la sconfitta in Coppa Italia contro la Roma, rimarrà nella capitale per disputare la seconda giornata di ritorno del campionato contro la Lazio, ma sembra che paradossalmente i tifosi laziali pur di non far un favore agli odiati romanisti stiano suggerendo ai propri giocatori di “scansarsi” e perdere, regalando di fatto la vittoria agli juventini. «Sabato i nostri devono perdere, punto e basta». E poi ancora: «Nessuna discussione, tre punti ai bianconeri e zero a noi». Queste le frasi che girano sui social e si sentono nelle radio ed il ricordo va proprio al 2 maggio 2010. Quando allo stadio Olimpico si disputò Lazio-Inter, partita decisiva per i nerazzurri, che si giocavano lo scudetto con la Roma. Al momento del raddoppio nerazzurro, siglato da Thiago Motta, la curva Nord, srotolò lo striscione «Oh nooo...». Sarà così anche questa volta? I bookmaker non ci credono anche perché siamo solo all’inizio del girone di ritorno. Le quote danno favorita la Juventus, ma perché considerata più forte dalle forze in campo. Forse sono proprio gli scommettitori che ci credono di più: sulla Juve circa il 90% delle giocate.


NoalbettingexchangeinItalia

Il 65% dei Betting Traders non è entusiasta del betting exchange in Italia

Il primo sondaggio sul Blog ha certificato la totale spaccatura che è in atto tra gli scommettitori riguardo il tema del betting exchange. Tutti felici dell’arrivo del punta e banca in Italia? Non proprio. Attraverso un sondaggio sul nostro Blog, circa 40 Betting Traders hanno espresso la propria opinione in materia. Il 65% delle persone ha manifestato la propria contrarietà circa le caratteristiche che avrà (almeno inizialmente) il betting exchange. Il 35%, invece, è entusiasta dell’approdo in Italia di questo nuovo prodotto. La spaccatura è evidente tra veterani e nuovi utenti che si sono avvicinati al betting exchange. I primi, tendenzialmente, già operano sul .com e hanno una totale diffidenza nei confronti di AAMS/ADM. I secondi, sempre tendenzialmente, non hanno l’account sul .com. Per cui si sono avvicinati al punta e banca in questi ultimi mesi e hanno voglia di provare il prodotto.

Il nuovo sondaggio, che sarà sempre disponibile sulla colonna di destra, proverà a fare un passo in più circa la questione. La domanda è: quali sono gli aspetti che non ti convincono del betting exchange italiano? Partecipate!


Disinformazionebettingexchange

Betfair non sarà l’unica piattaforma di betting exchange in Italia

In questi giorni, il consueto giro di blog e forum (più o meno specializzati…) mi ha fatto riflettere su una questione: le piattaforme di betting exchange che opereranno in Italia e la disinformazione correlata.

I fatti sono questi: in Italia, almeno inizialmente, ci saranno 2 piattaforme che opereranno. Coloro che ci seguono lo sanno: Betfair e People’s Ibex.

Ma chiunque abbia fatto un giro su altri blog italiani legati all’argomento avrà sicuramente avuto modo di constatare che tutti omettono (in maniera volontaria?) la piattaforma di Microgame.

Ho letto frasi del tipo “l’unico bookmaker che farà da piattaforma sarà l’inglese Betfair”. Si tratta di un falso. Addirittura sul nostro blog abbiamo avuto modo di mostrarvi la preview della piattaforma.

Quando leggerete altre stupidità simili, fatelo notare linkando questo post.


Gerenza

E’ vietata qualsiasi duplicazione, plagio o copia degli articoli o materiale presente sul sito. Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica. Piva 01460210113. Informati sulle probabilità di vincita e sul regolamento del gioco sul sito www.adm.gov.it