Il mostro di Loch Ness delle scommesse: Zeljko Ranogajec
Nato a Hobart in Australia, figlio di immigrati croati. C’è chi lo ha soprannominato “il mostro di Loch Ness”, per il suo essere molto riservato: mai intervistato, custodisce gelosamente la sua privacy e la sua famiglia di origine. Qualcuno sostiene che il vero Zeljko Ranogajec non è mai stato visto nei casinò o negli ippodromi. Questa sua riservatezza lo ha aiutato ad uscirne pulito in alcune inchieste giudiziarie (manipolazione di corse) e anche fiscali. Considerato il più grande scommettitore australiano, si stima che solo dalle sue tasche arrivi 1/3 della liquidità australiana su Betfair (anche se la stima ci appare eccessiva).
La sua carriera nell’azzardo è iniziata con il conteggio delle carte nel blackjack, per poi evolversi anche nelle scommesse, soprattutto nelle corse di cavalli.
La strategia di Ranogajec si basa su:
- Una raccolta molto particolareggiata di numeri, fattori, ecc. Per una sola corsa arriva ad avere anche blocchi di fogli di analisi di 10 cm ca. Forma, corse passate, tutti i dettagli sono fondamentali. Si avvale anche di un supporto di fidati analisti, scommettitori, amministratori, ecc. (si stimano circa 300 persone sparse per il mondo).
- Esborso di ingenti capitali per piccoli rendimenti (1%-2% sul giocato)
- Piazzare scommesse dove già c’è una liquidità significativa all’approssimarsi dell’inizio della corsa
- Accordi con i bookmakers
Zeljko Ranogajec leggenda o realtà?
L’ingegnere Gianluca Landi è sport trader di professione dal 2007 e il primo vero formatore sul betting exchange e il trading sportivo in Italia ed Europa.
Fondatore di scoretrend.net