Strategie: il trading sule quote nel Betting Exchange
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Quando sentiamo la parola “trading”, il nostro pensiero corre a Wall Street o a Piazza Affari: il trading, ed il trader (cioè colui che realizza il trading) è una figura professionale tipica della Borsa, del mercato finanziario.
Con l’avvento del betting exchange, questa figura professionale può abbandonare i perigliosi lidi delle operazioni (e delle speculazioni) finanziarie, per approdare al mondo delle scommesse. Invece delle azioni di società quotate in borsa, il betting trader compra quote e le rivende quando esse avranno raggiunto un valore (o, con maggior correttezza, un prezzo) tale da realizzare un profitto. E’ questa l’essenza del trading nel betting exchange: comprare una cosa (una azione o una quota) a un prezzo inferiore di quando la venderemo.
Focalizziamo, adesso, la nostra attenzione solo al trading sulle scommesse sportive. Il più famoso sito al mondo di betting exchange, Betfair, prevede per ogni esito di ogni avvenimento sportivo due voci: “Punta” (in inglese, Back) e “Banca” (in inglese, Lay). Puntare significa scommettere che un avvenimento si realizzerà (esempio, la squadra X vincerà la coppa). Bancare significa scommettere che un avvenimento non accadrà (ad esempio, la squadra X non vincerà la coppa).
Per fare trading, quindi per trarre profitto da una puntata e una bancata, è necessario sempre che la quota della puntata sia superiore alla quota della bancata. Rimanendo al nostro esempio, è necessario che la quota della puntata sulla squadra X sia superiore alla quota della bancata.
Come ciò può avvenire? In due modi: nel lungo periodo o nel breve periodo. Nel lungo periodo, il trading consiste nel comprare una quota oggi nella speranza o nella quasi certezza che tra un giorno, una settimana, un mese o un semestre quella stessa quota sarà più bassa. Nel breve periodo, il trading consiste nel comprare una quota sapendo o immaginando che tra pochi minuti sarà più bassa. Questo secondo caso si verifica soprattutto durante le scommesse live, cioè scommesse effettuate mentre l’avvenimento è in corso di svolgimento.
Esempio: Vincente coppa
Squadra X – Squadra Y
1.80 1.90
Se noi crediamo che la squadra X vincerà la coppa, punteremo ad esempio 100 euro per vincere 80 euro (netti). Qualora la squadra X dovesse segnare un gol, la sua quota scenderà (ad esempio a 1.50). Allora noi bancheremo 120 euro a 1.50.
Se la squadra X vincerà la coppa, noi vinceremo 80 euro della puntata e perderemo i 60 euro della quota di responsabilità.
Se la squadra X non vincerà la coppa, noi perderemo i 100 euro della puntata ma vinceremo i 120 della bancata. Guadagno complessivo dell’operazione: 20€ in entrambi i casi.
Con il trading sul punta e banca si aprono nuovi orizzonti per tutti gli scommettitori o i trader finanziari che possono entrare in un nuovo mercato più semplice e con possibilità di guadagno maggiore. E’ evidente che non si può improvvisare, ma è necessario studiare il suo funzionamento applicando le strategie utilizzate in Borsa.
L’ingegnere Gianluca Landi è sport trader di professione dal 2007 e il primo vero formatore sul betting exchange e il trading sportivo in Italia ed Europa.
Fondatore di scoretrend.net