Il testosterone aumenta prima di una partita in casa?
Per una squadra (non solo di calcio), giocare in casa ha da sempre rappresentato un vantaggio. I fattori che sembrano contribuire sono innumerevoli. Tra questi aggiungiamo le ricerche scientifiche coordinate da Nick Neave, ricercatore universitario, il quale ha presentato il suo studio al congresso annuale della British Psychological Society nel 2002.
I risultati sono sorprendenti: ai calciatori padroni di casa aumenterebbe sensibilmente il testosterone, l’ormone maschile responsabile del comportamento aggressivo. Il calciatore quindi sarebbe simile ad un animale che difende il proprio territorio al massimo delle proprie possibilità. Proprio per questo motivo, si riscontrerebbe un aumento considerevole del testosterone in particolare nei portieri piuttosto che negli attaccanti.
Il livello del testosterone, inoltre, aumenterebbe ancora più in occasione dei derby, dove la lotta per la supremazia territoriale diverrebbe ancora più aspra. Lo studio è stato effettuato misurando i livelli dei calciatori impegnati prima di partite in casa, partite in trasferta e allenamenti. Il campionato di riferimento? La Premier League. Un altro tassello, dunque, si aggiunge al puzzle. Ora è più semplice comprendere perchè circa il 50% di partite di un campionato terminano con esito 1.
L’ingegnere Gianluca Landi è sport trader di professione dal 2007 e il primo vero formatore sul betting exchange e il trading sportivo in Italia ed Europa.
Fondatore di scoretrend.net