Analizzare un match: l’incognita arbitro
Tutti gli appassionati di calcio sanno quanto un arbitro possa influenzare l’esito di un match. Un rigore inesistente o un fuorigioco non visto possono fare la differenza nel determinare un risultato piuttosto che un altro. Oggi vogliamo mostrarvi alcune ricerche scientifiche che hanno dimostrato ciò che tutti istintivamente pensiamo: gli arbitri tendono a favorire i padroni di casa. Tobias Moskowitz e Jon Wertheim, rispettivamente economista e giornalista sportivo, hanno evidenziato nel loro libro Scorecasting l’influenza cruciale degli arbitri. I direttori di gara, infatti, si farebbero influenzare dai tifosi e il loro operato inconsciamente tenderebbe a compiacere la folla tifosa per i padroni di casa. A sostegno di questa tesi, Moskowitz e Wertheim hanno portato diverse prove.
1) Gli arbitri tendono a concedere più minuti di recupero quando le squadre di casa stanno perdendo e meno quando stanno vincendo (4 contro 2)
2) Le squadre di casa hanno meno espulsi
3) Le squadre di casa hanno più punizioni a favore
4) Negli stadi dotati di pista d’atletica, elemento che allontana i tifosi dal campo di gioco, gli interventi dell’arbitro a favore della squadra di casa si riducono della metà.
5) Maggiore è l’affluenza del pubblico di casa e maggiori sono le possibilità che la squadra ospite chiuda la partita in inferiorità numerica.
Un’altra ricerca sembra confermare la teoria di Moskowitz e Wertheim: quella effettuata da Ryan Boyko. Analizzando 5000 match disputati tra il 1992 e il 2006 ha dimostrato che le squadre di casa hanno maggiori possibilità di ricevere rigori a favore in particolare da arbitri inesperti. Pertanto, valutare con attenzione il profilo dell’arbitro può essere un elemento in più a vostro favore per determinare l’esito (o l’andamento) di un match.
L’ingegnere Gianluca Landi è sport trader di professione dal 2007 e il primo vero formatore sul betting exchange e il trading sportivo in Italia ed Europa.
Fondatore di scoretrend.net