Calcolatore green up per il betting exchange
Tutti alla ricerca della migliore strategia di Betting Exchange e nessuno del Money management
Oddsmath un ottimo servizio di dropping odds
Video guida sulla strategia bancare l'opposto con Betpractice
La probabilità, uno straordinario strumento di Betpractice
Simulatore gratuito di quote virtuali di Betpractice
Betpractice ha reso disponibile gratuitamente un simulatore di quote virtuali per fare in modo che i principianti del betting exchange possano sperimentare le proprie strategie con soldi virtuali.
Betpractice, il software famoso per calcolare le quote reali delle partite di calcio, offre anche moltissimi altri strumenti e alcuni dei quali sono completamente gratuiti per chiunque si rechi sul sito internet della società.
Il simulatore di quote virtuali è stato progettato soprattutto per i principianti del betting e vogliono provare le poprie strategie con soldi virtuali e prima che inizi una partita di calcio.
E' possibile vedere un esempio del funzionamento del simulatore cliccando su come funziona il simulatore di trading Betpractice.
Una volta inserita la propria puntata o bancata e il relativo stack, si deve cliccare sul tasto start e il simulatore inizierà a generare una partita di calcio casuale ed i minuti incominceranno a trascorrere velocemente sino ad un possibile goal. Dopo il goal le quote si assesteranno alla quota corrente e da lì il software ripartirà a generare la partita.
Ogni volta che si aziona il simulatore genererà un'altra partita casuale. Le quote ovviamente hanno un margine d'erroree non posso riflettere esattamente le stesse quote di una partia di calcio reale, ma sono di notevole aiuto per capirne l'andamento.
Provate il simulatore ed iniziate a capire le potenzialità del betting exchange.
Si ricorda che questo è uno strumento per principianti e per capire il funzionamento del betting exchange ci vuole tempo e seguire un proprio percorso formativo adeguato
Bancare l'opposto con Betpractice
Betpractice è uno straordianrio software integrato all'interno del sito internet della società www.betpractice.it che fornisce all'utente una serie innumerevole di strumenti avanzati che permettono di minimizzare il rischio e massimizzare i profitti.
Vediamo come funziona bancare l'opposto con Betpractice sfruttando la differenza tra le quote reali proposte dal software e quelle attuali di Betfair.
Le quote dei bookmaker che si trovano in qualsiasi momento online, non sono "veritiere", nel senso che non dicono chi è il reale favorito del match perchè sono "sporcate" da una serie di fattori che fanno in modo che le quote, dopo la loro prima uscita, si discostino dal valore "reale".
Una quota di una scommessa sportiva dipende:
- Risultati storici delle squadre
- Eventuali squalifiche, infortuni dei giocatori dei due team
- Stato di forma della squadra
- agio applicato dal bookmaker
Il quotista del bookmaker tramite un algoritmo elabora la quota che prima di essere messa online viene "aggiustata" in funzione della sua esperienza e conoscenza del mercato.
Gli scommettitori una volta che vedono la quota incominciano a puntarla in base al loro pronostico e soprattutto al nome e "blasone" della squadra e sono spinti a puntare su quella dal nome più altisonante anche per ragioni di fede calcistica. In questo modo la quota tende a discostarsi marcatamente dal valore reale della stessa dando un'idea non corretta del reale favorito del match.
Chi vede all'ultimo istante la quota e non ha l'esperienza e gli strumenti professionali per verificare questo scostamento tende a puntare quella a quota più bassa, pensando che è quella la favorita. Questa convinzione è sbagliata!
Betpractice ha un algoritmo proprietario che compila la quota reale tenendo conto dei soli risultati storici, senza contare lo stato di forma, squalifiche etc. La quota è nuda e pura e rimane fissa a quel valore! Questo è un grandissimo aiuto per lo scommettitore evoluto o lo sport trader che vuole fare strategie di betting exchange minimizzando il rischio.
Vediamo adesso una schermata di Betpractice con le quote reali, quelle di Betfair e il loro scostamento percentuale
Analizziamo il caso della Fiorentina con Hellas Verona.
La quota "reale" Betpractice della Fiorentina era 2.13 con uno scostamento del 28% da quella di Betfair che fa sorgere un dubbio sul fatto che la Fiorentina fosse davvero così "favorita" con il Verona. La quota della vittoria del Verona non era per Betpractice 7.40 ma 3.80.
Come si utilizza Betpractice per bancare l'opposto?
Si vanno a vedere gli ultimi risultati delle squadre contendenti, si vedono i primi 5-10 minuti della partita e se confermano l'ipotesi fatta da Betpractice, si va a bancare la Fiorentina con una repsonsabilità molto bassa! Se la Fiorentina fosse passata in vantaggio, si poteva uscire subito e facendo il red up avremmo perso pochissimo... Quello che noi mai facciamo è bancare il Verona alle quote di Betfair a 7.40...
Questa è una semplice spiegazione della strategia bancare l'opposto, tutti i giorni ci sono partite con scostamenti notevoli tra quote reali e attuali di Betfair, come conferme di Betpractice alle quote di Betfair e in questo caso non può essere applicata la strategia proposta.
Si ricorda a tutti a scanso di equivoci che a parte alcuni arbitraggi o sure bet particolari che danno un profitto di alcuni punti percentuali, non esiste una strategia che porti ad un guadagno matematico.
La strategia è la condizione necessaria ma non sufficiente per avere un profitto nel betting exchange. Le strategie devono essere integrate con le regole di money management che sono il vero segreto per avere profitti nel betting exchange.

Betting Exchange: le regole per non commettere errori
Vi state cimentando con le prime giocate nel betting exchange? Ogni sport ha le sue strategie, ma ci sono delle regole che vanno rispettate sempre, prima di ogni scommessa e che vanno tenute bene in mente:
1: La prima regola, che vale per ogni scommessa, è l’oggettività. Quando si scommette non esiste la squadra del cuore e nessuna preferenza. Le scommessa deve nascere da uno studio di dati statistici e raccolta di informazioni accurate sulle squadre che scenderanno in campo.
2: Conoscere le formazioni di partenza. Assicurarsi che i giocatori chiave giochino e che non ci siano infortuni.
3: Analizzare i dati storici “con le pinze”. Quello che è successo in passato non significa necessariamente che abbia influenza sul presente.
4: Studiare l’andamento delle quote. Può essere un vantaggio scommettere quando il mercato non si è completamente formato.
5: Non puntare troppi soldi su una squadra nettamente favorita, perchè si rischia di rimetterci troppi soldi in caso di sconfitta. A volte rischiare troppi soldi su quote molto basse non è conveniente.
6: Disciplina. Preparatevi una strategia, decidete prima il massimo che volete rischiare.
7: Seguite le giocate degli altri, vedete quanto movimento c’è su un segno di una scommessa e se ci sono piazzate improvvise di grandi importi. Ci sono al mondo tanti scommettitori professionisti!
Fare trading nel betting exchange sull'Over 2.5
Oggi parleremo di una strategia ritenuta un classico nell'ambito del betting exchange: il trading sull'Over 2.5. Si tratta di un argomento non nuovo per chi segue assiduamente questo Blog (a proposito: siete sempre di più, grazie!). In passato, abbiamo voluto sottolineare una specificità dell'Over 2.5. Ovvero che si tratta di una quota, tendenzialmente, drogata. Cocaina, Eroina e ed Extasy non c'entrano però nulla.
Le quote dell'Over 2.5 sono in genere leggermente schiacciate verso il basso (ecco perchè drogate), dal fatto che si tratta di un esito raggiungibile anche prima dei 90 minuti dai pronosticatori classici, quindi in genere determinerà un volume di affari superiore all'Under nei mercati bettistici. Al di là di questa considerazione teorica, che è sempre bene tenere in mente quando si va a fare trading, a volte è possibile ottenere profitti proprio speculando sull'Over 2.5, nonostante sia ritenuta una quota drogata, quindi inferiore alla reale possibilità di concretizzarsi.
In che occasioni è conveniente? In partite dove si segnano molti goal. È proprio la corretta scelta della partita ad essere il fattore cruciale di questa strategia. Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di spiegare passo dopo passo, questa strategia. Dopo aver individuato partite che vanno in live sulle piattaforme exchange, con alte probabilità di goal, c'è bisogno di trovare anche il match che abbia la quota dell'Over 2.5 più alta possibile. A questo punto, punteremo su questa quota.
Entreremo in live, avendo questa quota in pugno. Non dovremo far altro, che attendere che una delle 2 squadre segni 1 goal nella prima frazione di gioco, per chiudere la nostra giocata in all green, dunque con un guadagno certo indipendentemente dall'esito finale del match.
Riepilogo:
1) Puntate sull'Over 2.5 in prematch su un match con alte possibilità di goal
2) Entrate in live e seguite l'andamento di quota e partita.
3) Bancate l'Over 2.5 ad una quota più bassa della puntata, non appena una delle 2 squadra abbia segnato un goal nel primo tempo.
Se il goal non dovesse arrivare, il consiglio è di bancare immediatamente al termine del primo tempo, per minimizzare le perdite.
La strategia rivela la tua personalità
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| (Credit Photo) |
Uno degli obiettivi di Betting Trader è farvi conoscere le strategie di betting che si possono applicare ai diversi sport e alle diverse situazioni di gioco. Ciò che non abbiamo ancora detto però è che spesso la strategia è frutto non solo di esperienza, ma anche della personalità e del carattere di una persona. Insomma, dimmi che strategia preferisci e ti dirò chi sei.
Alcuni giocatori vogliono assolutamente vincere. Beh, chi è che non vuole vincere? Tutti, ma c’è una tipologia di persone che non può proprio perdere, perché ciò procura realmente un male fisico. Sta proprio male fisicamente. Questa è la tipologia di traders definiti “sensibili”, che preferiscono guadagnare pochissimo, purchè si vinca. Il loro obiettivo è il 100% di vittorie.
Poi c’è la seconda tipologia di giocatori, quelli con una personalità più tranquilla e accettano che la sconfitta possa far parte del gioco. Certo anche per loro sopportare la possibilità di poter avere anche quattro sconfitte di fila è dura, ma il gioco vale la candela. Questi sono gli scommettitori “calmi”. In genere questi traders accettano un rapporto di 6 vittorie su 10. Preferiscono aumentare il rischio, pur di avere benefici maggiori.
Voi invece come reagite di fronte alle sconfitte?
Trading sul favorito nel Tennis
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| (Credit Photo) |
Nel tennis è possibile seguire diverse strategie, una tra le quali è “Bancare il favorito”, cioè il tennista che ha la quota più bassa. In pratica, la strategia consiste nel bancare il favorito prima che inizi il match ad una quota del Testa a Testa che sia compresa in un range tra 1.30 e 1.60. Lo scopo è guadagnare su una partenza in salita del tennista favorito, con la perdita di qualche games o addirittura di un set. Una quota più bassa, per esempio inferiore a 1.05-1.20, non si muoverebbe dal valore di partenza anche se il tennista perdesse qualche games, perché troppo più forte rispetto all’avversario. Anche una quota superiore a 1.60 non è bancabile, perché significa che il match è più equilibrato ed il rischio è maggiore.
Il tennista favorito nel betting exchange parte con una quota abbastanza bassa (range 1.30-1.60), ma se durante la partita perde qualche games o perde il primo set, la quota tende ad alzarsi permettendo allo scommettitore di avere una vincita sicura, qualsiasi sia il risultato finale.
Ovviamente durante il live dell’incontro, a seconda dell’andamento della partita si può continuare a fare trading.
La strategia di bancare il favorito nel tennis permette di avere un' esposizione iniziale nel mercato molto bassa. Se si inizia bancando un favorito a 1.35 con 100 euro, si ha una perdita potenziale di 35 euro in caso di sua vittoria, ma una eventuale vincita potenziale di 100 euro se perde il match o si ritira.
Legge dei grandi numeri: puntare al raddoppio sulla X
Giocare al raddoppio è uno di metodi più utilizzati dagli scommettitori di mezzo mondo. Mutuato dal “rosso e nero” della roulette, giocare al raddoppio significa: puntare una somma su un esito; se si perde, puntare il doppio sullo stesso esito; se si perde, puntare il doppio dell’ultima giocata sullo stesso esito; e così all’infinito, fino a quando non uscirà l’esito da noi pronosticato e noi realizzeremo una vincita matematica.
Esiste anche un altro modo di giocare al raddoppio, leggermente più rischioso ma certamente più remunerativo. Prendiamo una partita di calcio di un campionato “onesto”, cioè uno di quei campionati in cui, specie le ultime giornate, si assistono a pareggi decisi a tavolino (con conseguente crollo delle quote sulle X). Questa partita deve avere una caratteristica: la quota del pareggio deve essere superiore a 3.00. Adesso puntiamo, per esempio, 10 € sulla X. Se indovineremo, avremo vinto più di 20 euro netti (più di 30 euro vinti, a cui sottrarre i 10 giocati); se perderemo, perchè la partita finirà con esito 1 o 2, dobbiamo puntare 20 euro (cioè il doppio di quello che abbiamo giocato prima) su un’altra X della stessa squadra, rispettando sempre la regola della partita “onesta” e della quota superiore a 3.00. Ripetendo l’operazione fino a quando non uscirà un pareggio, noi riusciremo a vincere matematicamente una somma superiore a quella che avremmo vinto, giocando sempre a raddoppio, su soli due esiti (come il rosso e nero della roulette).
Contoindicazioni? Una reale ed un’altra irreale: quella reale riguarda il fatto, comune a tutte le strategie riguardante il giocare al raddoppio, che la somma da investire rischia di diventare molto alta se squadra da noi scelta non pareggi per tante partite (quindi bisogna evitare questa strategia se non si dispone di alta liquidità); quella irreale riguarda il fatto che, in linea del tutto teorica, nulla ci garantisce del fatto che una squadra debba per forza pareggiare prima o poi. Consideriamo irreale questa evenienza in quanto, sempre in linea teorica, anche alla roulette può uscire sempre il rosso o lo zero quando noi puntiamo sul nero. Siccome, però, sappiamo che la legge dei grandi numeri, alla lunga, non sbaglia mai... prima o poi uscirà il nera, e prima o poi anche il Real Madrid, la Juventus o il Chelsea pareggeranno. Anzi, la storia del calcio è piena di squadre che finiscono imbattute un campionato, mentre è quasi impossibile che una squadra non pareggi MAI nell’arco di una stagione...
Strategie sul betting exchange: il trading progressivo sul risultato esatto.
Un' interessante strategia di trading sugli avvenimenti calcistici: questo è il trading progressivo. “Interessante”, perchè consente una discreta vincita sicura movimentando un quantitativo non eccessivo di denaro; e perchè necessita di una piccola quantità di variabili/condizioni per realizzarsi. Vediamo di cosa si tratta.
Prendiamo una partita equilibrata, il cui risultato esatto 0-0 abbia una quota alta (per esempio, 15.00) e puntiamo sui due risultati esatti più vicini (l’1-0, mettiamo a quota 12.50; lo 0-1, a quota 13.00). Dato che le quote sono vicine, puntiamo praticamente la stessa somma su entrambi i risultati esatti. Col passare dei minuti la quota dello 0-0 scenderà, fino a quando non verrà segnato un gol, diciamo intorno al 25’. Poniamo il caso che segni la squadra in casa (quindi 1-0): in questo caso, i risultati più vicini su cui puntare sono il 2-0 e l’1-1 (e intanto abbiamo sempre una giocata in corso con l’1-0 a quota 12.50, non dimentichiamolo). Ovviamente, punteremo meno soldi sulla quota più alta e più soldi sulla quota più bassa, cercando sempre di equilibrare. In questo momento stiamo giocando su tre risultati: l’1-0 (che abbiamo puntato a 12.50, e che scenderà sempre più se il risultato non cambierà), il 2-0 e l’1-1 (cioè gli unici due risultati possibili, qualora fosse segnato un gol).
Ora non ci resta che aspettare, controllando sempre la quota di banco dell’1-0. Se il risultato non cambia, bancheremo quando la quota sarà sufficientemente bassa da garantirci una sure (tenendo presenti anche gli altri due risultati). Se invece dovesse cambiare, decideremo se ripetere l’operazione sopra descritta (soprattutto se mancano molti minuti alla fine del match) oppure bancare il risultato acquisito (se mancano pochi minuti).
Come si può vedere, il Trading Progressivo è un modo semplice e piacevole di fare trading sul risultato esatto. E’ chiaro che è più probabile fare trading se la partita è equilibrata, se non finisce 0-0 e se i gol vengono segnati in maniera non ravvicinata. Se queste condizioni si verificano, il Trading progressivo garantisce ottime chance di vittoria.
Ti potrebbe interessare questo libro:
Giocare al raddoppio? Un’idea...pericolosa.
Alzi la mano chi non ha giocato mai alla roulette o al lotto? Come certamente saprete, esiste un metodo che garantisce la vincita sicura a patto di avere un buon capitale da investire. È il “metodo martingala” o, più comunemente detto, “giocare a raddoppio”. Spieghiamo brevemente come si fa.
Bisogna puntare una somma (ad esempio, 10 euro) su una quota uguale o maggiore di 2.00. Se perdiamo, bisogna giocare il doppio (quindi 20 euro) sempre su una quota uguale o maggiore di 2.00. Se perdiamo ancora, dovremo giocare il doppio (quindi 40 euro) su una quota uguale o maggiore di 2.00… e così via, fino ad indovinare il risultato.
Quando ciò accadrà, la vincita sarà matematicamente sicura. Perchè? Molto semplice: mettiamo il caso di vincere al quarto tentativo (quindi scommettendo 80 euro a quota 2.00); avremmo giocato in totale 150 € (10+20+40+80), quindi avremmo vinto 10 € (160-150).
Facile, no? Beh, diciamo che è molto pericoloso, perché come si vede chiaramente c’è il rischio di investire somme davvero grosse nel caso in cui dovessimo perdere parecchie volte prima di vincere. E chi ci dà la garanzia che prima o poi indovineremo il risultato giusto, prima di aver venduto casa?
Anche a La Sapienza si discute di scommesse e strategie.
Le strategie di betting entrano nelle aule universitarie. L’edizione annuale di Euro Informs, il meeting internazionale sulla ricerca operativa, si è tenuta pochi giorni fa nel prestigioso ateneo capitolino. Più di tremila esperti e imprenditori del campo dell’Operative Research si sono incontrati per informarsi e discutere sulle evoluzioni dei modelli matematici utilizzati per risolvere moltissimi problemi quotidiani, da quelli più complessi (come la gestione di una rete di trasporti cittadini) a quelli più faceti. Tra questi ultimi, un ruolo di prestigio è stato assegnato proprio alle scommesse sportive e alle strategie atte ad aumentare i profitti.
E’ stato un professore della School of Management di Southampton, David McDonald, ad illustrare i principi del Criterio di Kelly, un matematico inglese attivo negli anni Cinquanta: si tratta di un metodo matematico fondato sul principio che, aumentando la probabilità di vittoria, bisogna aumentare il capitale da investire, avendo poi la cura di dividerlo secondo un indice che la formula di Kelly aiuta a calcolare. Le teorie di Kelly, applicate nel lungo periodo, si sono dimostrate in assoluto le più efficienti nella gestione dei fondi, eliminando del tutto - o quasi - il rischio di bancarotta.
E’ possibile applicare i criteri di Kelly al betting e al betting exchange in particolare? “Un buon scommettitore dovrebbe sempre giocare solo l'ammontare che può permettersi di perdere, senza attingere ai fondi che utilizza per altre attività, e nella strategia di Kelly l'ammontare della scommessa oscilla sempre in relazione al rischio di perdita, ecco perché è utile”, ha risposto il professor McDonald, intervistato da Il Domani dello Sport.

















