Fiorentina-Milan: analisi e pronostico 04 marzo 2023

Fiorentina-Milan è l'ultimo anticipo della venticinquesima giornata del campionato di Serie A: a Firenze, i Viola ospitano i rossoneri sabato 04 marzo alle ore 20:45.
L'attenzione della Fiorentina è ormai riposta alla Coppa Italia ed alla Conference League, gli unici obiettivi stagionali alla loro portata, dal momento che in campionato si trova in dodicesima posizione, lontana dai posti che portano all'Europa, ma con un distacco tranquillo dalla zona retrocessione.
Situazione diversa, invece, per il Milan, attualmente secondo ed in piena lotta per rientrare tra le prime quattro posizioni. La crisi che praticamente ha perdere il contatto dal primo posto occupato dal Napoli sembra essere passata ed ora per gli uomini di Pioli c'è da mantenere le posizioni alte della classifica e difendere il vantaggio in Champions contro il Tottenham per qualificarsi agli ottavi di finale.
La Fiorentina è reduce da quattro risultati utili consecutivi, di cui tre vittorie (due contro il Braga utili a superare il turno in Conference League) ed una contro il Verona all'ultima giornata. Ruolino di marcia ancora migliore per il Milan, che invece ha collezionato quattro vittorie consecutive contro Tottenham, Monza, Torino ed Atalanta, sempre mantenendo la porta inviolata, che hanno cancellato la crisi di inizio anno.
Fiorentina-Milan: probabili formazioni
Per la sfida al Milan, Italiano può contare su quasi tutta la rosa a sua disposizione. È da valutare Milenkovic, con Martinez Quarta già pronto a prenderne il posto, mentre il vero dilemma è sul centravanti, con Cabral reduce da cinque gol nelle ultime quattro partite, al momento favorito su Jovic. Nel tridente spazio anche a Nico Gonzalez, che ha pienamente recuperato la miglior forma fisica e da cui tutti i tifosi adesso si aspettano un contributo maggiore.
Nel Milan assenti Rafa Leao e Krunic squalificati, ma per la prima volta dopo mesi Pioli si ritrova con l'infermeria vuota: nuovamente disponibili, infatti, Calabria, Florenzi e Bennacer. Il cambio modulo ha rigenerato Theo Hernandez, tornato ai soliti livelli, ma a beneficiarne più di tutti è stato l'esterno opposto, Messias, che ha segnato due gol nelle ultime due gare ed è tra i più in forma dei suoi.
Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Dodò, Martinez Quarta, Igor, Biraghi; Bonaventura; Amrabat, Barak; Nico Gonzalez, Cabral, Saponara.
Milan (3-4-1-2): Maignan; Thiaw, Tomori, Kalulu; Messias, Tonali, Bennacer, Theo Hernandez; De Ketelaere; Rebic, Giroud.
Fiorentina-Milan: le statistiche
- Dalla ripresa dopo la sosta forzata a causa della pandemia, in quattro degli ultimi cinque precedenti ha sempre vinto il Milan e sono sempre stati segnati almeno due gol in totale
- In questo campionato, la Fiorentina ha terminato 18 partite su 24 con almeno 2 gol totali, il Milan 19
- In casa la Fiorentina solamente in due occasioni non ha terminato la partita con più di 2 gol
- Il risultato più frequente tra Fiorentina e Milan, quando la Fiorentina gioca in casa, è 1-2
- La media gol a partita della Fiorentina contro il Milan è di 1.4 gol, mentre il Milan ha segnato 2.2 gol a partita contro la Fiorentina
Fiorentina-Milan: analisi e pronostico

Dalle informazioni offerte dalla Dynamic Line Stats, l'eccezionale strumento disponibile all'interno dell'area riservata di ScoreTrend per analizzare qualsiasi statistica (dai gol alle ammonizioni ai tiri dentro e fuori lo specchio della porta), il risultato più probabile per Fiorentina-Milan dovrebbe essere la doppia chance X2 in combo al mercato OVER 1,5 che si trova in comparazione quota in media @1.90.
Il Milan dell'ultimo mese è tornato a macinare risultati, Pioli con il cambio modulo è riuscito a superare la crisi ed il fatto che i rossoneri abbiano qualcosa in più da chiedere al campionato fa sì che siano i favoriti per la vittoria finale. Dall'altro lato, però, anche la Fiorentina è reduce da un buon momento di forma e non è improbabile che riesca a bloccare sul pari gli avversari. Entrambe le formazioni giocano in maniera offensiva e, nonostante il ritorno di Maignan in porta, il clean sheet potrebbe essere messo a dura prova dagli attaccanti di Italiano. Per questo anche il mercato Entrambe le squadre segnano @1.80 potrebbe essere interessante da provare.
In alternativa, per ottimizzare qualsiasi tipo di investimento, suggeriamo di seguire in live la partita, monitorare i vari grafici disponibili sempre su ScoreTrend e valutare il momento migliore per entrare, tenendo conto del valore dell'indicatore GoalTrend e dalla quota offerta dai mercati in quel momento.
Dynamic Line Stats: cos'è e come funziona
La Dynamic Line Stats di ScoreTrend è uno strumento straordinario per l'analisi di una partita di calcio sia prematch che live.
Si chiama così perchè la linea dinamica che appare sopra il grafico della partita che si sta giocando si può spostare ad un determinato minuto a propria scelta e, selezionando il minuto con il cursore, vengono fornite le statistiche prima e dopo quel determinato minuto oppure per un range di valori.
Su una linea grigio scura che rappresenta la durata completa del match (dal primo minuto alla fine, tempi di recupero compresi) vengono inserite nell'esatto minuto le statistiche selezionate dall'utente. A conferma che i numeri sono importanti, ma l'impatto visivo è più performante ed immediato.

A cosa serve la Dynamic Line Stats
La Dynamic Line Stats, come già detto, serve per studiare una partita prematch, ma soprattutto live in quanto ci sono i risultati della stagione in corso che si possono filtrare in base alla competizione scelta. Le partite della stagione in corso hanno la data in cui sono state giocate e sono colorate in base al risultato conseguito ovvero verde per la vittoria, giallo per il pareggio e rosso per la sconfitta.

Per uno studio qualitativo della partita, la posizione in classifica delle squadre che si affrontano è determinante, in questo modo si può verificare contro chi sono stati fatti quei risultati. Una partita tra due squadre che hanno lo stesso valore (posizione in classifica) ha un altro andamento tra due squadre in posizione di classifica estreme: basti pensare alla partita che può venir fuori tra due squadre che giocano per il titolo con attacchi e difese forti e che avranno un andamento diverso in termini di goal, calci d'angolo e tutte le altre statistiche rispetto ad una squadra forte contro una delle ultime posizioni.
Le statistiche presenti, realizzate con tutte le partite della stagione in corso, sono le seguenti e si possono scegliere con un selettore:
- goal (segnati e subiti)
- cartellini gialli
- cartellini rossi
- calci d'angolo
- tiri in porta
- tiri fuori porta
Una volta selezionata l'icona interessata, nelle partite giocate in precedenza compariranno tutti gli eventi (goal, calci d'angolo, tiri in porta) nell'esatto minuto in cui sono avvenuti, così da poter fare uno studio molto approfondito, andando a vedere quello che è successo negli ultimi incontri e di conseguenza lo stato di forma delle squadre.
Le statistiche possono essere visualizzate in due modalità:
- SINGLE: la linea del gol si sposta con il mouse sul grafico nel minuto selezionato (solo versione desktop)
- RANGE: si imposta un determinato range di minuti con il cursore
In questo modo nei pannelli laterali vengono inserite le statistiche in base alla modalità scelta.
Come studiare la partita con la Dynamic Line Stats
La Dynamic Line Stats di ScoreTrend è, quindi, lo strumento definitivo per lo studio di una partita di calcio in termini numerici e soprattutto visivi. Mentre si sta facendo trading in tempo reale su un match ed arriva l'alert di una strategia personalizzata, si entra sulla partita e si seleziona lo strumento.
In base al minuto, ma soprattutto al valore del Goal Trend index, altro strumento fondamentale per capire se un goal sta per essere segnato, si va a confrontare in quel determinato minuto cosa è successo nelle partite passate della stagione in corso. Ogni squadra ha una determinata modalità di gioco e di tattica durante tutta la partita e, di conseguenza, tende a segnare o subire i goal in una specifica fascia temporale che in genere si ripete nel tempo. Ovviamente un goal può arrivare in un qualsiasi minuto, ma tendenzialmente per una squadra i goal arrivano in fasce ben definite che sono possibili individuare sulla barra del goal di ScoreTrend.
In un determinato mercato che sia Over o Under l'ingresso deve coincidere sempre con il minuto statisticamente più propizio, vale a dire dove c'è una concentrazione maggiore o minore di goal in base alla strategia adottata. Così facendo si opererà a quote elevate e, rispettando sempre le regole di money management, si sarà in profitto nel lungo periodo.
Attenzione alle combine nelle ultime partite dei Campionati Europei
Tribunale Olandese: le vincite sui siti di gioco europei non possono essere tassate
"La perdo sempre per una partita"
Quanti di voi, nella loro storia da scommettitori, si sono ritrovati più volte davanti ad una schedina "quasi vincente" e si sono visti sfumare l'opportunità di un'ottima vincita per una o due partite su una serie da 6 - 8 - 10 eventi?
Magari proprio quell'ultima partita che verrà giocata domenica sera, quella che non vi fa perdere le speranze e vi fa immaginare per un intero pomeriggio, tutte le cose meravigliose che nell'arco di qualche ora potrete fare con la vostra vincita.L:<<Vabè pazienza, alla fine dei conti ne sono uscito a pari, almeno mi sono divertito.>>
Nella mente di uno speculatore del betting
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In occasione di un evento sportivo, uno scommettitore pensa: “Chi vincerà?”. Analizzerà dati e classifiche, si farà condizionare dall’intuito e dal tifo, e deciderà su chi scommettere.
In occasione di un evento sportivo, un trader pensa: “Quale quota scenderà? Quale salirà?”. Analizzerà gli andamenti del mercato, soprattutto internazionale, ragionerà sfruttando l’esperienza e prefigurando scenari di variazione di quota, e deciderà cosa puntare e cosa bancare.
In occasione di un evento sportivo, uno speculatore pensa: “Quale quota è fuori mercato?”. Confronterà la quota con altre presenti in quel momento nel mercato estero, individuerà quella che altrove è già più bassa, e punterà forte.
In poche battute abbiamo cercato di farvi capire cosa distingue uno scommettitore, un trader e uno speculatore. Se il primo punta e spera di vincere, e il secondo punta o banca attendendo la variazione della quota, il terzo non fa ragionamenti: la quota è alta rispetto al mercato, quindi va giocata. Più è alta, e più bisogna giocarla. L’esito? Non ci interessa, perché giocando in questo modo alla lunga vincerò matematicamente.
Lo stesso ragionamento vale anche di fronte ad eventi live: lo scommettitore rifletterà su quale evento si verificherà, e su quello scommetterà; il trader ragionerà su quale quota salirà o scenderà, e in base a questo deciderà su cosa puntare e su cosa bancare; lo speculatore valuterà quale quota è “fuori mercato” e punterà su quella, ad occhi chiusi, indipendentemente dal fatto che la stessa possa scendere o salire entro un lasso di tempo.
Gli obiettivi bettistici devono essere realistici
Il passaggio dal betting tradizionale al betting exchange comporta anche un cambio di paradigma. Chi ha avuto modo di provare le piattaforme di punta e banca sui .com, sa bene come ci sia una diversa concezione di gioco. Si passa dal semplice divertimento del pronostico, magari con una lenzuolata di 15 squadre giocata alla Snai più vicino casa tua di domenica mattina, ad un tipo di approccio completamente differente, basato in particolare sul trading. Mentre da un lato abbiamo le illusorie cospicue vincite date dalle multiplone, dall’altro lato abbiamo delle vincite che devono essere costruite, di operazione in operazione, con piccoli ma frequenti guadagni.
Secondo il mio punto di vista, è utile porsi degli obiettivi di profitto mensili e annuali, per capire l’andamento delle proprie giocate e per stilare un bilancio complessivo. Occorre seguire, però, delle regole. Innanzittutto questi obiettivi devono essere realistici. Ossia, devono essere commisurati in base al proprio livello di esperienza, informazione e soprattutto di cassa.
Vi spiego meglio.
Esperienza
È importante accumulare esperienza. Nel betting exchange è fondamentale capire come si muove il mercato, il perchè avvengono determinate oscillazioni di quote e in quali precisi momenti, in che modo inserirsi per provare a fare profitto. Inizialmente, è più che normale andare in passivo. C’è da familiarizzare col nuovo paradigma.
Informazione
Attraverso l’informazione e il confronto costante con altri traders è possibile migliorare sensibilmente, eliminando errori banali e ottimizzando il proprio trading. Blog, siti, forum. Occorre diventare voraci di informazione per migliorare sè stessi. Occorre conoscere diversi tipi di strategie, da attuare nei mercati e negli sport più disparati. Poi bisogna sperimentare, sperimentare e sperimentare. Fino a trovare quelle più idonee alle proprie caratteristiche.
Cassa
Innanzitutto è importante dare priorità alle cose importanti: bollette, mutuo, famiglia. È importante riservare al betting soltanto una cifra che si è disposti a perdere. Inizialmente, il consiglio è di essere più moderati possibile. Gli obiettivi devono essere, come dicevo prima, commisurati ai 3 parametri, dunque anche alla cassa. Dimenticate profitti da capogiro con una cassa da 50€.
Di questo argomento, ne parlavo pochi giorni fa con un amico, ben inserito nel mondo del betting. È un professionista bettistico, nel senso che lavora nel mondo delle scommesse. È un trader part-time, col betting exchange e con l’arbitraggio sportivo cerca di guadagnarsi qualche altro mensile. Mi spiegava, che lui per questo 2014 ha destinato al betting un investimento di 5.000€. Poche chiacchiere, niente divertimento. L’obiettivo è uno: il profitto. Semplicemente lui ritiene che il betting possa essere un investimento più proficuo rispetto ad altri. In base al tempo che può dedicare a questo tipo di attività, al tipo di esperienza (elevata, visto che è un insider del mondo del betting da svariati anni) e alla cassa disponibile si è impostato un obiettivo annuale di 2000€. Ossia una mensilità ulteriore.
Non esistono formule matematiche per decidere gli obiettivi. È evidente però come gli obiettivi di un neofita con una cassa di 50€ non possano essere uguali a chi ha esperienza e una cassa da 5000€. L’importante è non essere eccessivamente ambiziosi e irresponsabili, per dare modo di far crescere la propria cassa di anno in anno.
La saggezza della folla applicata alle scommesse
La saggezza delle folle è una teoria sociologica secondo la quale una folla di individui sarebbe in grado di fornire una risposta migliore ad un problema rispetto a pochi esperti. In sostanza il risultato prodotto dalla folla è più intelligente della risposta che potrebbe dare il più intelligente della folla.
Cosa c’entra la sociologia e la saggezza della folla sul Blog di Betting Trader? Abbiamo cambiato argomenti? Ovviamente no :D
Stiamo cercando di comprendere la possibile applicazione di questa teoria nel betting. Il problema è ovviamente quello di determinare il risultato di un match o l’andamento di una quota. La folla in questione è quella degli scommettitori che si avvicinano ad un determinato mercato. Per l’applicazione di questa teoria, dovremo essere certi di poter riassumere in un unico pensiero la moltitudine di pensieri espressi dalla massa. Uno dei possibili modi, è quello di utilizzare la media.
Avete mai partecipato ad una fiera? Forse vi sarà capitato di imbattervi nel gioco di previsioni riguardo il numero di caramelle (o altri piccoli oggetti) contenuti all’interno di un grande vaso trasparente. Solitamente ci sono persone che sovrastimeranno eccessivamente le caramelle. Altri, invece, sottostimeranno le stesse. La chiave per avvicinarsi al numero preciso di caramelle è attendere un buon numero di pareri e riuscire a fare una media quanto più possibile precisa. In questo modo verranno sfruttati tanti pareri e tanti occhi e, soprattutto, saranno stati eliminati le sottostime e le sovrastime.
Sono proprio le opinioni espresse dagli scommettitori a modellare le quote dei bookies e a formare i mercati all’interno delle piattaforme di betting exchange. Più aumenta la liquidità, più ci si dovrebbe avvicinare alle posizioni di massima efficienza e precisione.
Ma accade davvero così? Probabilmente, questo potrebbe accadere se tutti gli scommettitori avessero lo stesso livello di competenza e se tutti avessero accesso ai medesimi contenuti informativi.
La realtà, però, è diversa. Al contrario del gioco delle caramelle, non tutti gli scommettitori hanno lo stesso livello di competenza. E, soprattutto, non tutti hanno accesso allo stesso tipo di informazioni.
Gli scommettitori che contribuiscono al movimento di un mercato generalmente provengono da un ampio spettro di competenze ed esperienze. I giocatori esperti (tendenzialmente) tenderanno ad agire con ampio anticipo, mentre gli scommettitori meno esperti tenderanno ad agire in prossimità dell’evento sportivo. E la loro scelta non sarà guidata da dati e informazioni. Al contrario, la sceltà sarà istintiva e non razionale. Con ampie probabilità di sovrastimare i risultati della propria squadra del cuore. Questi giudizi, che potremmo definire “pigri”, per il poco lavoro alle spalle, tendono a premiare le squadre favorite. Da saggezza delle folle… a follia della mandria.
Un esempio? La gestione del post-Capello sulla panchina della Nazionale Inglese. Un numero clamoroso di persone puntò sulla nomina di Redknapp. Il mercato fu completamente spinto da giudizi inesatti. Molti scommettitori, inoltre, fecero assolutamente affidamento su questa spinta di pronostici, su questa sensazione di assoluto vantaggio di Redknapp, dovuta in parte agli ottimi risultati ottenuti nella stagione precedente. Il resto è storia: Roy Hodgson è stato nominato CT nel maggio 2012.
I vantaggi di creare un diario di trading/betting
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A volte, il semplice esternalizzare i nostri pensieri, può favorire l’analisi degli stessi. Rientra nella natura dell’uomo: il processo d’analisi è sensibilmente migliorato con l’avvento della scrittura, la quale da un lato ha reso obsolete tutte quelle tecniche volte alla memorizzazione, dall’altro ha consentito all’uomo di potersi concentrare sull’analisi dei testi scritti. Questa esternalizzazione potrebbe essere particolarmente utile per tutti i Betting Traders. E’ un consiglio che abbiamo già dato più volte sui social network (a proposito, sulla destra trovate i link alle nostre pagine, seguiteci!), ma stavolta abbiamo voluto dedicare un post all’argomento, elencando i vantaggi concreti di creare un diario sia per il trading, ma che può risultare utile anche per il semplice betting.
Cosa scrivere nel diario?
Non si tratta di un diario dove scrivere pensieri e opinioni su Betfair, nè tantomeno un luogo dove poter sfogarsi circa l’instabilità del sistema (anche se la tentazione è forte!). Occorre registrare i propri progressi, le proprie strategie e i propri risultati, con grande spirito critico. Molti operatori finanziari, utilizzano proprio il diario per tenere traccia dei propri progressi. Sarà un caso?
Come deve essere il diario?
Il diario può essere sia cartaceo, sia in formato digitale. Nel primo caso si ha il vantaggio di poter tenere traccia dei propri risultati anche offline, con lo svantaggio di non poter inserire facilmente screenshot e link. Il formato digitale risulta indubbiamente più comodo ed è possibile utilizzare programmi semplicissimi come Microsoft Word per creare il diario.
Vantaggio 1) Verifica concreta delle proprie strategie
A volte è possibile avere una sensazione errata sulle proprie strategie. Un buon modo per ingannare il proprio cervello è vincere buone cifre consecutivamente. Ciò vi farà dimenticare magicamente le sconfitte precedenti, dandovi una percezione globale errata di un determinato sistema. Il diario, invece, vi darà certezze. I numeri e i dati non mentono, le sensazioni...sì.
Vantaggio 2) Monitoraggio del proprio andamento
Coloro che utilizzano Betfair staranno pensando sicuramente che, in fondo, anche Betfair possiede una sorta di storico per vedere gli eventi passati, dunque a cosa può servire creare un diario? Quest’ultimo ha il vantaggio di poter suddividere facilmente gli eventi per strategia, consentendo di verificare i progressi sulle singole tecniche attuate. Inoltre, col diario potrebbe essere più facile verificare l’andamento delle singole competizioni. Continuereste a scommettere sul mercato Under/Over 2,5 sapendo che il vostro ROI è pari a -50%? Continuereste a scommettere nelle competizioni internazionali sapendo che il vostro ROI in quelle partite è ampiamente negativo?
Voi che ne pensate sull’argomento? Pensate che creare un diario possa rendervi dei traders migliori?
Le 10 regole d’oro del betting
Scommettere non è semplice. Ogni evento è una sfida, contro il bookmaker o contro il mercato nel caso del betting exchange. Di seguito vi proponiamo 10 regole d’oro da non dimenticare mai quando si decide di entrare nell’arena del betting.
1) Investire nelle scommesse solo quello che ci si può permettere di “buttare”. Pagare l’affitto e le bollette, riempire il frigo. Ci sono delle priorità: le scommesse non rientrano tra queste.
2) Non puntare mai più del 5% del proprio conto su una singola operazione. Meglio stare al di sotto di questa soglia, piuttosto che superarla.
3) Accettare le sconfitte, nessun scommettitore al mondo è in grado di vincere su ogni singola puntata. Segui l’insegnamento di Gordon Gekko.
4) Evitare di inseguire le sconfitte, puntando su metodi molto discutibili come il raddoppio della puntata perdente. Stabilirsi una percentuale inferiore o pari al 5% (vedi regola 2) e non tradirla mai.
5) Non farsi intimidire dalle quote alte. Le quote dei bookmaker e quelle degli exchange sono create da esseri umani esattamente come noi. Gli errori di valore sono frequenti, dunque non bisogna farsi intimorire.
6) Non fidarsi delle voci di partite comprate/vendute, in particolare nelle agenzie da gioco terrestri. Coloro che manipolano le partite, non hanno alcun interesse a divulgare queste notizie.
7) Analizzare le sconfitte. Interrogarsi sulle proprie azioni dopo operazioni in perdita con spirito critico, evitando comportamenti impulsivi. Armarsi di disciplina e pazienza.
8) Non inseguire vincite folli. Creare multiple da 20 squadre renderà la vostra esperienza di gioco più simile ad un gratta e vinci che ad un skill game. L’importante è chiudere in attivo, anche se minimo.
9) Creare un registro dei risultati. Creare una sorta di “diario” vi aiuterà ad avere più chiaro il resoconto delle giocate, consentendo un’analisi migliore delle singole operazioni.
10) Fare comunità. Il miglior modo per uscire indenne dalle scommesse (o per guadagnarci) è il confronto quotidiano con persone che hanno la nostra stessa passione. Uniti si vince.
Questo è un elenco parziale dei tantissimi consigli che è possibile dare per coloro che vogliono avvicinarsi al betting. Secondo la vostra esperienza, quali altri consigli è possibile dare? Fatecelo sapere nei commenti…
La filosofia del betting exchange










