Preview piattaforma People’s Ibex!
Marino (Mag Associati): “Il betting exchange avvicinerà moltissimi appassionati”.
Infine, Marino lancia anche un monito, un avvertimento affinchè non si verifichino zone d’ombra: “Alcuni operatori minori di scommesse tradizionali potrebbero offrire il loro prodotto sulle piattaforme peer to peer bypassando il possesso della concessione comunitaria”. E’ un tema importante, che va tenuto in debita considerazione.
Artioli (Microgame):”Il betting exchange doveva essere lanciato prima degli eventi virtuali”
Non poteva mancare la voce di Microgame alla notizia del parere favorevole del Consiglio di Stato. La società beneventana sarà tra i principali protagonisti dello scambio scommesse in Italia e le parole ufficiali della società sono trapelate grazie a Francesca Artioli, Key account manager Microgame. Queste le dichiarazioni rilasciate all’agicos:”Microgame è pronta a adeguarsi alle linee guida del betting exchange, aspettava questo prodotto da tempo e si è avvantaggiata grazie all’accordo stretto con un partner forte come BetLab. Speriamo non ci siano ulteriori rallenamenti. Una data per il lancio del peer to peer non c’è, ma questo prodotto avrebbe dovuto essere lanciato prima delle scommesse su eventi virtuali e delle slot online, invece è stato accantonato per lungo tempo. L’augurio è che non ci siano differimenti, come invece si ventila potrebbe accadere per le slot virtuali. Le scommesse peer to peer raccolgono volumi di gioco impressionanti sui siti esteri, e una parte rilevante delle scommesse proviene dall’Italia. Finchè il betting exchange non verrà lanciato questi giocatori non torneranno sulle piattaforme italiane.” A nostro parere, non basterà il semplice lancio in Italia dello scambio scommesse per far ritornare numerosi players a investire in Italia. Occorreranno 2 precise condizioni: liquidità internazionale e commissioni in linea con le altre piattaforme non nazionali. Infine, la precisazione della Artioli circa il target di riferimento principale di questo nuovo prodotto:”Si tratta di scommesse che piaceranno non solo ai giocatori tradizionali, ma anche a persone che non sono attratte dall’aspetto ludico del gioco”.
Intervista a Allan Aasterud, Vip business manager di Matchbook!
Ha lavorato per alcune delle più grandi piattaforme di scommesse al mondo come Ladbrokes, ha offerto consulenze per alcuni importanti club calcistici come il Sunderland e il Malaga, ha lanciato siti come 10kingspoker. Lui è Allan Aasterud, attuale Vip Business manager per Matchbook, che si è sottoposto ad un’intervista a tutto campo per Betting Trader, dove non sono mancate le notizie degne di nota, anche per quanto concerne il mercato italiano.
Betting Trader: “Ciao Allan, introduci Matchbook. Chi siete?”
Aasterud:”Matchbook è una società di betting exchange in rapida crescita che è specializzata particolarmente in servizi per scommetitori professionisti. Matchbook può vantarsi di essere in grado di far scambiare scommesse con alti importi: basti pensare che la scommessa media è di 2000 euro! Noi siamo leader del mercato degli handicap asiatici, calcio e sport americani: garantiamo grande liquidità, la più bassa commissione (1%) e le migliori quote. Noi siamo autorizzati dall’Alderney Gambling Control Commission.”
Betting Trader:”La commissione bassa di Matchbook (1%) significa attrarre grandi giocatori d’azzardo?
Aasterud:”Sì, dopo molti anni in cui il mercato attendeva l’alternativa a Betfair, siamo arrivati noi di Matchbook. L’1% di commissione è il più basso del mercato, mentre la commissione di Betfair(.com) è del 5%. Ciò attrae alti volumi di clienti, e noi crediamo di poter offrire loro un ottimo servizio “VIP” . Inoltre, ci piace pensare di incentivare i giocatori a scambiare scommesse con una commissione anche dello 0,5%.”
Betting Trader:”Puoi spiegarci in cosa consistono i servizi VIP?”
Aasterud:”I servizi VIP di Matchbook sono unici del mercato. Come cliente VIP puoi accedere al nostro gruppo VIP dove i più grandi giocatori sono in grado di presentare offerte (scommesse) di più di $ 3000 via Skype, MSN o e-mail. Il nostro team di brokers mette in relazione domanda e offerta di scommesse. Il servizio è veloce, riservato al 100% e ha permesso ai nostri maggiori clienti di ottenere il meglio rispetto ad altri siti.
Betting Trader:”Sei soddisfatto dei risultati ottenuti da Matchbook?”
Aasterud:”Noi siamo ancora una società giovane. Come betting exchange noi siamo sul mercato dal 2004, ma Matchbook è passata sotto una nuova società solo nei primi mesi del 2011 e siamo effettivamente ripartiti da allora. C’è stato un grande investimento in termini finanziari, nell’IT, nelle risorse amministrative e manageriali e ciò ci ha dato la possibilità di crescere e svilupparci velocemente.
Betting Trader:”Di cosa sei più orgoglioso, fino ad ora?”
Aasterud:”Abbiamo raggiunto risultati notevoli negli ultimi 18 mesi, ma credo che la più grande impresa sia stata non solo sopravvivere, ma addirittura far crescere il business fuori dal redditizio mercato degli Stati Uniti.
Matchbook ha inoltre sponsorizzato un gruppo d’elite di giocatori di poker guidati da Sam Trinckett, gruppo che ha partecipato a vari eventi di poker in giro per il mondo. Trickett, ad esempio, è giunto secondo nel torneo Big One for One Drop (buy-in 1 milione di dollari) che si è tenuto a Las Vegas questa estate, vincendo oltre 10 milioni di dollari. Ciò lo ha fatto diventare il più grande vincitore in Europa di tutti i tempi! Una storia di grande successo, fantastica per le pubbliche relazioni di Matchbook e Trickett si è affermato come uno dei più grandi giocatori di poker al mondo. Matchbook presterà sempre attenzione al poker, ma abbiamo deciso di dedicarci esclusivamente allo sviluppo del betting exchange sportivo.”
Betting Trader:”Matchbook investirà nel mercato italiano?”
Aasterud:”L’espansione internazionale è una delle nostre massime priorità e, ovviamente, include anche l’Italia. Noi crediamo davvero nel mercato italiano e conosciamo l’amore degli italiani per le scommesse sportive. Gli italiani hanno una ricca storia per quanto riguarda le scommesse e i casinò, e molti siti web affiliati hanno avuto molto successo raggiungendo il mercato locale. Anche se ci troviamo di fronte a qualche ostacolo normativo, noi crediamo che l’Italia possa diventare un mercato importante per il betting exchange nel futuro. Matchbook ha molti clienti italiani che vivono fuori dall’Italia e che durante Euro 2012 hanno sfruttato le quote di Matchbook, che erano le migliori sul mercato.”
Betting Trader:”I residenti in Italia non possono scommettere sui siti “.com”. Cosa ne pensi di questa proibizione?”
Aasterud:”Stiamo valutando i costi e le risorse di cui abbiamo bisogno per ottenere una licenza, ma nel frattempo siamo desiderosi di sviluppare e mantenere i nostri forti legami con la grande comunità di italiani che vivono fuori d'Italia.”
Enada Roma 2012: briciole per il betting exchange.
Enada Roma 2012 si è conclusa senza tanti clamori e novità eclatanti. I virtual games sono stati i protagonisti di questa edizione, la cui sperimentazione dovrebbe partire a breve.
Di betting exchange? Solo briciole. Microgame ha presentato il suo prodotto People’s Ibex con una brochure che illustra le 4 caratteristiche chiave. Testualmente, dalla brochure, la descrizione delle 4 parole chiave:
-Tecnologia: GBE è sviluppatrice e proprietaria della tecnologia utilizzata e testata in questi 10 anni con oltre 1000 anni di lavoro uomo dedicati al progetto.
-Liquidità: GBE ha una forte e solida base di utilizzatori che forniscono denaro al sistema per circa 1,5 miliardi di euro a settimana su un totale di 4.500 mercati ( ma resta da comprendere come fornire questo denaro con la liqudità inizialmente solo nazionale).
-Affidabilità: GBE ha un totale di circa 50 milioni di scommesse processate annualmente per un valore complessivo che supera i 7 miliardi di euro
-Flessibilità: Le soluzioni offerte da GBE e Microgame e sono trasversali all'interno del mondo del betting, soddisfando sia gli scommettitori sia i bookmakers.
Inoltre, la piattaforma dovrebbe offrire idealmente mercati su qualsiasi evento, una gestione degli eventi 24h su 24 e 7 giorni su 7 e una vasta gamma di canali d'accesso (smatphone, tablets etc). Infine, vengono citati i dati che sottolineano la grande crescita del betting exchange a livello globale, con una crescita tra il 2003 e il 2009 con un rapporto di 9 a 1 rispetto alla tradizionale raccolta delle scommesse online. Noi, non vediamo l'ora di mettere alla prova questa piattaforma. Sarà un piacere.
Accordo di cooperazione Francia-Spagna (Arjel-Dgoj)
Il 27 settembre l’Arjel (Autorità di regolamentazione del gioco online francese, nell'immagine il logo) ha ufficializzato l’accordo di cooperazione con la spagnola DGOJ (Direzione Generale del gioco). Lo scopo dell’accordo è “lottare efficacemente contro i siti illegali, per preservare l’etica delle competizioni sportive e per accrescere la protezione dei giocatori”. Questo accordo fa seguito a quelli già siglati nei mesi scorsi dalla stessa Arjel con l’AAMS e la Commissione sul gioco inglese.
Bancora (AD Betfair Italia):”Il processo di regolamentazione continua”
C’è fermento nel mondo del betting. Numerose sono state le reazioni alla notizia del parere favorevole del consiglio di Stato per il decreto riguardo il betting exchange. Di rilievo le opinioni espresse da Betfair, leader mondiale nello scambio scommesse, esternate in primo luogo da Martin Cruddace (Chief Legal Officer and Regulatory Affair) con un comunicato stampa e poi da Massimiliano Bancora (AD di Betfair Italia), con delle dichiarazioni rilasciate all’agicos. Ecco le parole di quest’ultimo:”Il processo di regolamentazione continua, siamo in attesa di conoscere il protocollo finale. A questo punto, mancano solo la firma del ministro Grilli ed il completamento dell’iter tecnologico per la creazione della piattaforma di gioco da parte di SOGEI, così da poter offrire, entro la fine dell’anno, come dichiarato da AAMS, il betting exchange agli italiani. Un prodotto adatto agli scommettitori che sono alla ricerca di scommesse con caratteristiche diverse da quelle attualmente disponibili: ad esempio, i nuovi giocatori provenienti dal mondo della finanza che potranno utilizzare le strategie di trading adottate in borsa, oppure coloro che già utilizzano il betting exchange su canali non autorizzati; o ancora tutti quei giocatori che, grazie alla loro abilità, vincono grandi somme scommettendo in modo professionale, una tipologia di scommettitore, questa, in genere non apprezzata dagli operatori tradizionali.”
Il betting exchange diventerà realtà. Quando?
Betfair (.com) commenta il parere del Consiglio di Stato
CI SIAMO! Ok del consiglio di Stato per il betting exchange in Italia!
CI SIAMO! La notizia che tanto aspettavamo è arrivata: il consiglio di Stato ha dato parere favorevole per quanto riguarda il decreto dei Monopoli per il betting exchange in Italia!
I giudici, nonostante il parere favorevole, hanno comunque sottolineato il necessario intervento per quanto riguarda una serie di piccole correzioni del testo. In particolare, il riferimento è alla tutela dei minori, il calcolo dell’imposta e gli strumenti di limitazione o di autoesclusione da parte del player. Più una serie di piccoli accorgimenti su termini più o meno tecnici da utilizzare/evitare. Una volta realizzate queste piccole modifiche (ostacoli che, comunque, sembrano tutt’altro che insormontabili), dovrebbe arrivare la firma da parte del Ministro dell’Economia, Vittorio Grilli. L’ultimo passaggio, infine, riguarda la registrazione alla Corte dei Conti. Dopodichè, il mondo del betting in Italia cambierà definitivamente e in meglio.
Ancora qualche piccolo dettaglio: la puntata minima sarà pari a 0,50€, mentre quella massima a 10.000€. Il provider che mette a disposizione la piattaforma, potrà trattenere un massimo di 10% di commissione. Ma comunque, sembra ovvia e di buon senso l’applicazione di una commissione inferiore.
Un altro piccolo passo è stato fatto, adesso manca lo scatto decisivo che ci consentirà di scambiare scommesse in maniera legale anche in Italia. Scommettiamo che ci divertiamo?
“Presto il decreto per il betting exchange in Italia”. Parola di Fabio Felici.
Una curiosità: tra i vari giochi citati da Felici, c’è stato un preciso riferimento ai virtual games:”A breve si attende la pubblicazione del decreto Aams sulle scommesse su eventi virtuali, eventi simulati dal computer (come corse di cani, auto, partite tipo Playstation, ecc) sui quali si potrà scommettere ogni cinque minuti.” A distanza di sole 24 ore, c’è stata la pubblicazione sul sito dell’AAMS della bozza delle linee guida dei giochi virtuali. Che questo curioso episodio sia di buon auspicio anche per lo scambio scommesse?
Un mercato unico per il gambling?
Livorno-Spezia: combine o boutade?
Betting Exchange in Italia: annunciazione, annunciazione?
Basta poco, pochissimo per scatenare l’entusiasmo di migliaia di appassionati di betting exchange in Italia. E’ ciò che è successo ieri, complice un aggiornamento sul sito del “Sole 24 Ore”, storico quotidiano economico italiano.
I fatti: nella sezione “argomenti” viene aggiornata la voce riguardante il betting exchange. La descrizione, in realtà, non aggiunge nulla di nuovo a ciò che già sappiamo: il betting exchange è stato previsto nel decreto Abruzzo, il funzionamento del gioco prevede il duplice ruolo per l’utente sia di banco sia di punta e che l’accettazione della giocata sarà soggetta ad un controllo da parte del sistema informatico per verificare la capacità di pagamento per l’eventuale vincita. Un dettaglio, però, colpisce: “la nuova tipologia di scommesse potrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno”. Come potete vedere dallo screenshot, la data dell’ultimo aggiornamento è proprio 10 ottobre 2012, ossia ieri.
In realtà, noi pensiamo che non ci sia nulla di nuovo: si tratta, si presume, di una semplice aggiunta del termine betting exchange all’interno delle parole chiave della sezione “argomenti”. Se avessero avuto aggiornamenti, avrebbero sicuramente dedicato un articolo alla questione. Ci auguriamo, comunque, che la previsione del “Sole 24 Ore” si riveli azzeccata.
Trading nel betting exchange "settimanale"
Nelle settimane precedenti abbiamo analizzato tutti i “tempi” del trading: da quello immediato (ad esempio il live, fino a sfiorare lo scalping) a quello a lungo termine (ad esempio il trading sugli antepost). Oggi approfondiamo il trading su un tempo di una settimana. L’esempio classico, per comprendere meglio il discorso, si può fare con la Serie A italiana.













