L’ombra delle partite combinate sulla Serie D
Da quando alcuni bookmakers hanno aperto le scommesse anche su alcune partite di serie D, con conseguente flusso di denaro, l’ombra del calcio scommesse ci ha messo poco a scendere sul Campionato Nazionale Dilettanti.
In particolare, una delle squadre più attenzionate è la campana Savoia, compagine di Torre Annunziata. Le indagini hanno cominciato a muoversi a seguito degli ingenti flussi di denaro sulle partite della storica squadra napoletana, in particolare dopo la partita con il Gelbison, altra squadra sotto osservazione, dopo la sconfitta interna contro la Nuova Cosenza che aveva visto parecchie cose strane, dal denaro scommesso agli episodi che hanno deciso il risultato.
Savoia - Gelbison è finita col risultato di 1 a 1, e al termine della gara ci fu una violenta contestazione dei tifosi di casa, che apertamente accusarono i propri giocatori di aver combinato il pareggio. Anche le dichiarazioni di Sergio Contino, uno dei dirigenti del Savoia, insospettirono molte persone.
Vedremo se le indagini porteranno a qualcosa o meno. Una cosa è certa: consentire le scommesse sui campionati “minori”, addirittura fino alla Serie D, senza predisporre una task force che attenzionasse ogni match quotato, è stato un errore.
UE: risoluzione contro le partite truccate.
Anche il Parlamento Europeo si schiera a favore della lotta alle partite combinate nel calcio. Attraverso una risoluzione, è stato invocato un approccio comune tra federazioni, club, autorità giudiziarie e operatori delle scommesse. Con una nota sul proprio sito ufficiale, l'Uefa ha fatto sapere di considerare le partite combinate uno dei maggiori pericoli per l’integrità di questo sport e ha ribadito la volontà di voler debellare questo fenomeno orrido. Il Presidente dell’Uefa, Michel Platini, ha dichiarato:”Se i risultati delle partite si conoscono prima che abbiano luogo, non ha senso che vengano giocate. I bambini smetterebbero di giocare al calcio, e le persone di andare allo stadio. Siamo determinati a combattere chi imbroglia e chi trucca i risultati, e infliggeremo pesanti sanzioni a chiunque sia trovato colpevole di manipolare il risultato di una partita”.
L’iniziativa è sicuramente da accogliere con piacere da parte di tutti gli amanti del calcio e dello sport. E’ auspicabile che ci sia sempre maggior decisione nel combattere fenomeni di questo tipo.
Betfair dice no all’offerta di CVC!
Come sapete, la scorsa settimana vi abbiamo annunciato l’offerta da parte della private equity Cvc Capital Partners per l’acquisizione di Betfair. Quest’ultima in una nota stampa fa sapere l’entità dell’offerta: circa 912 milioni di sterline. La scorsa settimana l’azione di Betfair si è chiusa a 805 pence con una crescita del 15% rispetto alla settimana precedente. CVC sarebbe disposto a pagare per ogni azione 880 pence.
La risposta di Betfair non si è lasciata attendere. Il consiglio della società britannica ha esaminato attentamente la proposta e ha deciso di respingerla. Nel comunicato stampa che motiva la decisione si afferma che l’offerta sottostima la società ed il suo potenziale. Anche dopo le buone performance in borsa, c’è fiducia nella strategia che stanno adottando.
Seguirà il 7 maggio una conferenza stampa da parte di Betfair, dove sulla base dei dati raccolti fino al 30 aprile 2013, saranno mostrati i buoni progressi che la società di betting exchange ha registrato negli ultimi mesi, sottolineando l’efficienza dei costi e le buone performance di trading.
Scandalo Intrade: azione legale per recuperare 3,5 milioni
La società irlandese di betting exchange Intrade sta pianificando una azione legale per recuperare 3,5 milioni di dollari dopo una lunga investigazione sulla distrazione di fondi, che avrebbero dissanguato le casse dell’azienda.
Secondo i due nuovi direttori della Intrade, l’americano Romald Bernstein e il britannico Imants Auzins, la società avrebbe fatto versamenti ingiustificati all’ex direttore, John Delaney, morto nel 2011, e a soggetti terzi. Secondo gli attuali amministratori di Intrade, la documentazione per giustificare tali versamenti è insufficiente. Inoltre, risulta un ammanco di cassa dai conti dei clienti di circa 700 mila dollari.
“Per ovvi motivi legali, non possiamo dire molto, ma confermiamo che questa società ha intenzione di attivare tutti i percorsi per arrivare al recupero di circa 3,5 milioni”, ha confermato Bernstein, che poi ha fatto una “promessa solenne” ai clienti truffati: accettare al momento la metà dei soldi e attendere il saldo totale quando questa brutta faccenda si sarà conclusa.
DGOJ ha deciso: via libera al betting exchange in Spagna!
Finalmente è arrivata la decisione tanto auspicata dai traders spagnoli. DGOJ (sigla che sta per Dirección General de Ordenación del Juego) ha annunciato la regolamentazione del betting exchange e delle slot online. Sul Blog abbiamo seguito con molto interesse l’evoluzione di questa situazione. Facciamo un breve riepilogo:
- Inizio febbraio 2013: DGOJ attraverso il suo direttore generale, Enrique Alejo, annuncia di aver bisogno di tempo per valutare i potenziali rischi del betting exchange.
- Metà febbraio 2013: DGOJ annuncia per metà aprile la decisione definitiva sull’avvio o meno del processo di regolamentazione del betting exchange in Spagna.
- Metà aprile 2013: DGOJ annuncia l’avvio del processo di regolamentazione del betting exchange in Spagna.
Adesso, occhi puntati sul futuro. Il processo di regolamentazione in Spagna, al contrario dell’Italia, si preannuncia abbastanza veloce. E un sentimento di grossa invidia, ci assale.
Secondo alcune previsioni addirittura il lancio sarebbe previsto entro fine 2013 (in concomitanza con noi, dunque). Questa notizia è stata accolta, naturalmente, con favore da parte di Betfair che annunciato un incremento di investimenti nel mercato iberico.
Betfair e gli spot ingannevoli. Perchè?
Considerato ingannevole dall’ASA (l’Advertising Standards Authority, l’agenzia per l’autoregolamentazione della pubblicità in Inghilterra) lo spot di Betfair (.com) dal titolo “Is Your Bookie Giving You Value?”, mandato in onda lo scorso settembre. Lo spot afferma che le quote di Betfair sono più vantaggiose rispetto a quelle di William Hill, Paddy Power e Betfred dopo un confronto delle quote realizzato 30 minuti prima dell’avvio di alcune corse ippiche. Secondo l’ASA questo spot è ingannevole perché Betfair non riporta che i bookmaker citati offrivano su tali corse le “Best Odds Guarantee”, che garantisce ai giocatori di scommettere alla quota di apertura.
Passi falsi del genere, sono obiettivamente inconcepibili per una realtà matura come Betfair. C’è la netta sensazione che dal punto di vista della comunicazione, in questa fase, si esageri col sottolineare gli svantaggi dei bookmakers (che, comunque, esistono), piuttosto che puntare forte sui vantaggi e sulle possibilità delle piattaforme exchange. Potremmo azzardare un paragone con l’ambito automobilistico: è come se una Ferrari decidesse di fare uno spot per paragonarsi ad una 500, cercando di ampliare gli evidenti difetti di quest’ultima.
A parte la gaffe, ci sono da considerare le inevitabili conseguenze dal punto di vista dell’immagine del brand Betfair. In più, c’è l’aggravante: questa è la seconda volta che Betfair viene pizzicata dall’ASA. A febbraio è stata colpita l’imponente campagna pubblicitaria per il lancio del suo nuovo casinò. Negli spot veniva omesso che per ricevere un bonus di accesso da 20 sterline, i nuovi clienti avrebbero dovuto giocare almeno 800 sterline in sette giorni.
Betfair provi a puntare sulla trasparenza, sulla semplicità e sulla chiarezza. Le uniche vere caratteristiche apprezzate dai clienti. In ogni ambito.
Betdaq dichiara guerra a Betfair!
Guarda il video del carroarmato Betdaq in Community!
Il Verona a lezione di “lotta al calcio scommesse”
La Lega B ha inaugurato una curiosa e, si spera, fruttuosa iniziativa: mandare un avvocato in giro per gli spogliatoi della serie cadetta ad illustrare i rischi, per calciatori e società, delle “situazione ambigue” che si sono verificate, ad esempio, questa estate.
Dopo Varese e Brescia, lunedì scorso l’Hellas Verona ha incontrato l’avvocato Guido Camera, che ha messo in guardia tutti sui rischi connessi all’essere invischiati nella melma del calcio scommesse: “Vi sono società, anche di primo piano, che magari non vi ingaggerebbero sapendo che potrebbero pagare loro per vostre responsabilità”. Eh sì, perchè quando si parla di calcio scommesse non si fa riferimento solo alle squalifiche per i calciatori, ma anche ai punti di penalizzazione per le società. E sono ormai pochissimi i presidenti che metterebbero sotto contratto un calciatore in “odor di squalifica” per il calcio scommesse.
Come uscire da questo imbuto, allora? “Denunciate tutto e subito. Non fate passare tempo. prima parlate, prima si fa luce sulle situazioni ambigue, prima la vostra innocenza verrà fuori”. E i rischi, per i calciatori, non sono solo le squalifiche: “Rischiate anche sul piano penale, perchè in Italia esiste il reato di frode sportiva. E rischiate sul piano civile, perchè le società di calcio potrebbero chiedervi i danni”.
Corbett:”Betfair sta attraversando una delle fasi più entusiasmanti”.
E alla fine è arrivata. La risposta di Betfair alle sempre più insistenti voci riguardo una presunta offerta da parte di CVC Capital Partners è stata formalizzata attraverso un comunicato stampa. La sostanza è questa: Betfair prende atto delle indiscrezioni apparse sui giornali e rimbalzate in rete, così come delle conferme da parte della CVC Partners. Ma precisa che non ci può essere, ad oggi, alcuna certezza riguardo una offerta nè delle condizioni della stessa. E’ arrivata anche una dichiarazione da parte del presidente di Betfair, Gerald Corbett:”Con il nostro nuovo team e la nuova strategia adottata da dicembre, credo che Betfair stia attraversando una delle fasi più entusiasmanti del suo sviluppo. Il nostro management sta attuando attivamente il nuovo piano industriale e rimaniamo pienamente impegnati a fornire migliori rendimenti per i nostri azionisti.”
Offerta d’acquisto per Betfair!
Come già discusso ampiamente sul Blog, Betfair ha registrato negli ultimi tempi un calo del 4% sui ricavi ma è cresciuta nell’ambito delle scommesse sportive. Il nuovo Ceo, Breon Corcoran sta concentrando i propri sforzi verso i mercati già regolamentati, uscendo da quelli con grosse criticità fiscali-regolamentari (come Germania e Grecia). L’offerta di Cvc dimostra ampiamente la bontà del brand “Betfair” e le potenzialità connesse del betting exchange.
Dogane e Monopoli, accorpamento entro il 2015
Marino (Mag Associati):”Ai giocatori convengono i nuovi giochi”.
Pompei (Sogei):”Pronti per il betting exchange”.
Nel workshop di ieri sul gioco online tenutosi al Politecnico di Milano, ci sono state diverse persone che hanno toccato l’argomento del betting exchange italico. Ieri sul Blog abbiamo riportato il pensiero di Bancora (AD di Betfair Italia), che ha previsto un aumento delle giocate in live nel 2013. Oggi, invece, proponiamo le parole di Daniela Pompei, responsabile SOGEI, rilasciate ad agicos. “Se la spesa per il gioco sembra aver cessato la crescita, non si può dire lo stesso per i flussi, che sono in costante aumento. Si gioca più in termini di partite, ma si punta meno in termini di spesa. Sogei ha rilevato un aumento delle transazioni: ad esempio da 130 a 138 milioni di biglietti venduti nel settore delle scommesse.” Infine, i nuovi prodotti:”Prossime sfide le scommesse virtuali e il betting exchange, per il quale siamo pronti”
Bancora (AD Betfair):”Nel 2013 vedremo crescita live”
Oggi al Politecnico di Milano si è tenuto un workshop di approfondimento riguardo il gioco online. E’ intervenuto anche Massimiliano Bancora, amministratore delegato di Betfair Italia:“Per il 2013 Betfair pensa che non ci sia un grosso cambiamento nel trend. Si contrae del 45% la multipla rispetto alla singola, il mercato si avvia quindi verso la maturità. Stiamo seguendo l’andamento del Regno Unito con sempre più scommesse singole. La concentrazione delle singole implica un aumento delle vincite e quindi una riduzione dei guadagni del bookmaker. Come cambiamento di scenario, nel 2013 vedremo un incremento del live, è un trend che avverrà anche in Italia grazie all’introduzione di nuove scommesse (leggasi betting exchange ndr). Attualmente non ci avviciniamo al trend internazionale dove il live ricopre il 60% delle giocate”.
Magistro:”Avvio betting exchange entro quest’anno”















