5 statistiche interessanti sulla Champion’s League
La Champion’s League è la massima competizione calcistica continentale. Vi partecipano le migliori squadre di ogni nazione e ogni bambino appassionato di calcio, sogna di alzare la coppa dalle grandi orecchie al cielo.
In ambito bettistico, sono numerosi gli scommettitori che decidono di operare su questa competizione. Oggi vogliamo fornirvi 5 statistiche interessanti, che riguardano proprio le ultime 5 stagioni di questa spettacolare manifestazione.
1) Negli ultimi 5 anni, le squadre di casa hanno vinto il 48% delle partite. C’è stato pareggio nel 23% dei casi e le squadre in trasferta hanno vinto il 29% dei match.
2) Il 49% delle partite è terminato con un Over 2,5, il 29% con un’Over 3,5 e le partite senza reti hanno rappresentato solo il 7% dei casi.
3) I risultati più frequenti sono 1-0 e 1-1 (11% delle partite), seguiti da 0-1 e 2-1 (8%).
4) Nel 40% di partite sono finite in pareggio alla fine del primo tempo, il 32% con uno 0-0.
5) Le chances di vittoria di una squadra in trasferta che è sotto per 1-0 sono pari al 6%. Leggermente superiore quella delle squadre in casa (9%).
Ewing Theory: quando la star non c’è.
È possibile che una squadra giochi meglio e riesca a vincere quando perde il suo giocatore di punta? Secondo Bill Simmons, importante giornalista di ESPN, la risposta è “Sì”, affermando che spesso le squadre giocano meglio senza il giocatore numero 1.
Simmons ed il suo amico Dave Cirilli hanno proposto la Teoria Ewing, notando che, prima gli Hoyas Georgetown e poi i New York Knicks giocavano meglio quando la stella della squadra Patrick Ewing era in panchina (da qui il nome della teoria).
Eclatante fu il caso scoppiato durante i playoff NBA del 1999 quando i Knicks persero Ewing e tutti li diedero per spacciati contro gli Indiana Pacers, ma così non fu: New York arrivò a disputare le Finals (poi perse contro San Antonio)
In poche parole, due elementi devono essere presenti per confermare la Teoria Ewing:
1) La squadra ha una sola stella che riceve un sacco di attenzione, ma non vince mai niente
2) Il giocatore stella lascia la squadra o si infortuna e tutti danno il team già perdente nella competizione.
Nel corso degli anni la teoria è stata applicata anche ad altri casi, ma molti hanno affermato che essa può essere veritiera nel breve periodo, ma alla lunga non è rispettata.
Questa teoria, infine, è alla base anche del modello matematico di Bob Voulgaris, uno dei più grandi scommettitori NBA.
Manipolazione sportiva: è reato!
Il Parlamento Europeo ha approvato la risoluzione Iacolino: “Criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro: raccomandazioni in merito ad azioni e iniziative da intraprendere”. Il testo dedica ampio spazio al match fixing. In particolare, raccomanda il divieto di anonimato di chi effettua le giocate, per permettere l’identificazione dei server che li ospitano ed elaborare sistemi informativi che consentano la tracciatura completa di qualsiasi movimentazione di denaro effettuate attraverso i giochi. Si raccomanda la cooperazione e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri, i loro organismi di regolamentazione, l’Europol ed l’Eurojust, al fine di contrastare le attività criminali legate al gioco d’azzardo.
Adesso Consiglio e Commissione Europea devono intervenire per adottare un quadro legislativo appropriato contro i fenomeni di riciclaggio legati ai giochi e alle scommesse, in particolare sulle competizioni sportive e sugli animali coinvolti in combattimenti, prevedendo nuovi reati quali la manipolazione delle scommesse sportive e definendo livelli sanzionatori adeguati e meccanismi di controllo che coinvolgano le federazioni sportive, le associazioni e gli operatori online e terrestri nonché, ove occorra, le autorità nazionali. Sollecita quindi le organizzazioni sportive a elaborare un codice di condotta per tutti i loro dipendenti che vieti chiaramente la manipolazione degli incontri sportivi in relazione alle scommesse o per altri fini, proibisca loro di scommettere sui propri incontri e preveda un obbligo di segnalazione qualora siano a conoscenza di “combine” del risultato degli incontri, corredato da un adeguato meccanismo di protezione degli informatori.
Queste le parole dell’on. Iacolino (PPE):"Dopo diciotto mesi di lavoro intenso, abbiamo definito un documento innovativo, che rappresenta un passo consapevole del Parlamento Europeo… Il Parlamento con questo voto ha incalzato Consiglio e Commissione Europea che adesso hanno l'orizzonte temporale tra il 2014 e il 2019 per intervenire".
Le profezie di Bet Practice
La storia di Bob Voulgaris, uno dei più grandi scommettitori NBA al mondo.
Chi è Bob Voulgaris? Un ragazzotto canadese (ma dalle chiare origini greche), dalla spiccata intelligenza e astuzia. È considerato uno dei più grandi scommettitori al mondo riguardo l’NBA. La sua storia è stata addirittura raccontata da ESPN.
Tra la fine della scuola superiore e l’inizio dell’università decide di prendersi un anno sabbatico, scegliendo di viaggiare. Prima Grecia, poi la Mecca del gioco d'azzardo: Las Vegas, insieme al padre. Proprio quest’ultimo, ha avuto un’influenza enorme su Bob. Infatti è stato un accanito giocatore d’azzardo: dalle carte ai dadi, dalle scommesse sportive ai cavalli. Un tipo molto superstizioso, privo di qualsiasi tipo di disciplina o di metodo. Un “unsuccessfull gambler”. Bob però, non ha avuto la possibilità di accompagnare suo padre nelle sessioni di blackjack, poichè aveva un’età che non gli consentiva di entrare nel casinò. Così ha trascorso la maggior parte del suo tempo nel Caesars sportsbook. A vedere basket. In particolare l’NBA, sua grande passione. Comincia a scommettere piccole cifre. Nel frattempo trova il tempo di laurearsi e lavorare all’aeroporto.
Affascinato da analisi e modelli di previsione, trasforma in 2 anni 80.000$ di risparmi in oltre 1.000.000$, grazie a 2 puntate come Lakers vincitore titolo (1999-2000 e 2000-2001) e innumerevoli singole. Resosi conto di non poter fare affidamento solo sul suo intuito nel lungo termine e avendo perso un terzo del proprio bankroll nella parte finale della stagione 2003-2004, comincia a creare un modello predittivo grazie all’ausilio di un esperto conoscitore di matematica, statistica e informatica. In breve tempo, comincia a guadagnare cifre da capogiro. Il ROI però, gradualmente comincia a diminuire, attestandosi intorno al 5% (contro il 20% degli anni precedenti). Poco male: trova il tempo per coltivare un’altra sua passione: quella del poker. E a guadagnare milioni di dollari nei tornei live e online, anche lì. Nel 2010 decide di fare il grande salto in NBA, come consulente in tema di mercato e formazione roster. Un modo per avvicinarsi al suo sogno: diventare GM di una franchigia NBA. Ma dopo 5 mesi, ritorna al gioco d’azzardo. 2 le principali motivazioni: la noia e la poca sensazione di fiducia intorno a sè. Nel 2010-2011 chiude con un 6% di ROI, nel 2011-2012 con il 5,17%. Il ROI è in diminuzione di anno in anno, ma chissà quali altri sorprese sarà in grado di riservare la leggenda Bob Voulgaris.
Lista mondiale delle piattaforme di betting exchange
- Betfair (.com) Sito Ufficiale [Non più utilizzabile dai residenti in Italia]
- Betfair (.it) Sito Ufficiale [Legale per i residenti in Italia]
- Betdaq Sito Ufficiale [Non più utilizzabile dai residenti in Italia]
- Betflag Sito ufficiale [Legale per i residenti in Italia]
- People's Ibex (Sito che ha fermato la sua partenza Forse.)
- Smarkets Sito Ufficiale [Non più utilizzabile dai residenti in Italia]
- Matchbook Sito Ufficiale
- Betliner Sito Ufficiale (Sito non più attivo)
- Asian Betting Exchange Sito Ufficiale (Sito non più attivo ha chiuso)
- World Bet Exchange Sito Ufficiale (Il sito ha definitivamente chiuso)
- Bet.me Sito Ufficiale
- Ladbrokes Sito Ufficiale [Non utilizzabile dai residenti in Italia]
- Bitbetex Sito Ufficiale (Sito non più attivo)
- Spiffx Sito Ufficiale
Il betting exchange in Italia sta per arrivare. Parola di Betfair.
Si è trattato senza dubbi di una settimana molto particolare. Martedì 22 abbiamo ricevuto la prima segnalazione di un’e-mail inviata da Betfair a qualche cliente italiano per informare circa l’arrivo prossimo del betting exchange sul .it. A distanza di poche ore abbiamo ricevuto una nuova segnalazione riguardo la stessa e-mail. Un caso? Impossibile. Dunque abbiamo condiviso la notizia con coloro che ci seguono sui social network (a proposito, sulla destra troverete i link ai nostri profili ;-) ). Nella giornata di ieri, abbiamo diffuso l’intero testo dell’e-mail. Lo riproponiamo a coloro che ci seguono solo tramite il Blog. Eccolo:
Gentile [Nome Cliente],
Ci sono grosse novità all’orizzonte: il lancio del nuovo sito Betfair.it si avvicina e desideriamo che tu ne sia protagonista assieme a noi.
Cosa potrai fare con il nuovo Betfair.it?
- Piazzare scommesse multiple per aumentare le tue vincite
- Scommettere live su tutti i principali eventi sportivi
- Scommettere da mobile con la nuova app quando vuoi, da dove vuoi
- Usufruire giornalmente di esclusive promozioni
- Giocare al Casinò con le novità live dealers e slot machine
Nel caso non fosse sufficiente, abbiamo quello che fa per te: il Betting Exchange sta per arrivare, per esaltare le tue scommesse.
Sappiamo che l’Ippica per te è davvero importante, ma al momento del lancio del nuovo sito saremo in grado di offrire solo determinati mercati. Promuovere un prodotto competitivo e assicurarti l'emozione di una scommessa Ippica è per noi una priorità assoluta.
Tieni d'occhio la tua e-mail perché d'ora in poi sarai sempre aggiornato sulle novità in arrivo.
È il tuo momento,
Il Team Betfair
Ippica: la ricetta inglese
Dopo Betfair anche altri quattro grandi bookmakers hanno deciso di finanziare volontariamente l’ippica inglese, portando così un aumento dei montepremi delle corse.
William Hill, Ladbrokes, Coral e BetFred garantiranno per i prossimi quattro anni un fondo di 18 milioni di sterline, supervisionato dal consiglio Levy, che avrà lo scopo di rendere più competitive le corse. Questo fondo si aggiunge al prelievo previsto dalla legge, che resterà al 10,75% dei profitti lordi derivanti dalle scommesse ippiche giocate nelle agenzie.
A differenza dell’Italia, l’industria ippica inglese funziona bene ed è anche in espansione. I quattro bookmakers coinvolti in questa operazione in un comunicato stampa congiunto hanno affermato che il fondo di incentivazione verrà "utilizzato per migliorare la competitività del prodotto “racing”, rendendolo più attraente".
Paul Bittar, l'amministratore delegato della British Horseracing Authority, ha affermato che "l’associazione ha il sostegno delle principali organizzazioni di questo sport, tra cui l'Associazione Racecourse, e questo accordo rappresenta un passo avanti positivo nella situazione vigente. Tali finanziamenti supplementari porteranno un grado di certezza e un notevole rialzo nei prossimi anni ".
I bookmakers inglesi sperano che finanziando un settore, esso potrà solo crescere e portare maggiori profitti futuri: è la ricetta giusta?
PS: scopri sulla nostra fanpage i preparativi di Ladbrokes per il lancio del betting exchange.
I vantaggi di creare un diario di trading/betting
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| (Credit Photo) |
A volte, il semplice esternalizzare i nostri pensieri, può favorire l’analisi degli stessi. Rientra nella natura dell’uomo: il processo d’analisi è sensibilmente migliorato con l’avvento della scrittura, la quale da un lato ha reso obsolete tutte quelle tecniche volte alla memorizzazione, dall’altro ha consentito all’uomo di potersi concentrare sull’analisi dei testi scritti. Questa esternalizzazione potrebbe essere particolarmente utile per tutti i Betting Traders. E’ un consiglio che abbiamo già dato più volte sui social network (a proposito, sulla destra trovate i link alle nostre pagine, seguiteci!), ma stavolta abbiamo voluto dedicare un post all’argomento, elencando i vantaggi concreti di creare un diario sia per il trading, ma che può risultare utile anche per il semplice betting.
Cosa scrivere nel diario?
Non si tratta di un diario dove scrivere pensieri e opinioni su Betfair, nè tantomeno un luogo dove poter sfogarsi circa l’instabilità del sistema (anche se la tentazione è forte!). Occorre registrare i propri progressi, le proprie strategie e i propri risultati, con grande spirito critico. Molti operatori finanziari, utilizzano proprio il diario per tenere traccia dei propri progressi. Sarà un caso?
Come deve essere il diario?
Il diario può essere sia cartaceo, sia in formato digitale. Nel primo caso si ha il vantaggio di poter tenere traccia dei propri risultati anche offline, con lo svantaggio di non poter inserire facilmente screenshot e link. Il formato digitale risulta indubbiamente più comodo ed è possibile utilizzare programmi semplicissimi come Microsoft Word per creare il diario.
Vantaggio 1) Verifica concreta delle proprie strategie
A volte è possibile avere una sensazione errata sulle proprie strategie. Un buon modo per ingannare il proprio cervello è vincere buone cifre consecutivamente. Ciò vi farà dimenticare magicamente le sconfitte precedenti, dandovi una percezione globale errata di un determinato sistema. Il diario, invece, vi darà certezze. I numeri e i dati non mentono, le sensazioni...sì.
Vantaggio 2) Monitoraggio del proprio andamento
Coloro che utilizzano Betfair staranno pensando sicuramente che, in fondo, anche Betfair possiede una sorta di storico per vedere gli eventi passati, dunque a cosa può servire creare un diario? Quest’ultimo ha il vantaggio di poter suddividere facilmente gli eventi per strategia, consentendo di verificare i progressi sulle singole tecniche attuate. Inoltre, col diario potrebbe essere più facile verificare l’andamento delle singole competizioni. Continuereste a scommettere sul mercato Under/Over 2,5 sapendo che il vostro ROI è pari a -50%? Continuereste a scommettere nelle competizioni internazionali sapendo che il vostro ROI in quelle partite è ampiamente negativo?
Voi che ne pensate sull’argomento? Pensate che creare un diario possa rendervi dei traders migliori?
In Svezia si vince di più
Buone notizie per gli scommettitori svedesi! Per rendere più competitivo il sistema di scommesse svedese nei confronti degli operatori stranieri, la Svenska Spel ha aumentato il payout sulle scommesse sportive. La società svedese controllata dallo Stato ha sempre avuto un payout dell'80%, mentre la maggior parte dei privati supera il 90%, ora però la società può superare il 90% in alcune scommesse sportive, con la condizione che il payout complessivo su tutte le scommesse non vada oltre l'85%.
Per chi non lo sapesse, il payout di una scommessa è la percentuale tra i soldi incassati dal concessionario per quella scommessa e i soldi restituiti ai giocatori sotto forma di vincite. Un payout alto significa più vincite per gli scommettitori, ad esempio un payout del 100% significa che tutti gli incassi sono stati ridistribuiti ai giocatori in vincite. Ovviamente bisogna distinguere il payout tra quello effettivo che si basa sui reali incassi e quello teorico che viene calcolato sulle quote e da un'indicazione teorica sulla convenienza di una scommessa.
Le 10 regole d’oro del betting
Scommettere non è semplice. Ogni evento è una sfida, contro il bookmaker o contro il mercato nel caso del betting exchange. Di seguito vi proponiamo 10 regole d’oro da non dimenticare mai quando si decide di entrare nell’arena del betting.
1) Investire nelle scommesse solo quello che ci si può permettere di “buttare”. Pagare l’affitto e le bollette, riempire il frigo. Ci sono delle priorità: le scommesse non rientrano tra queste.
2) Non puntare mai più del 5% del proprio conto su una singola operazione. Meglio stare al di sotto di questa soglia, piuttosto che superarla.
3) Accettare le sconfitte, nessun scommettitore al mondo è in grado di vincere su ogni singola puntata. Segui l’insegnamento di Gordon Gekko.
4) Evitare di inseguire le sconfitte, puntando su metodi molto discutibili come il raddoppio della puntata perdente. Stabilirsi una percentuale inferiore o pari al 5% (vedi regola 2) e non tradirla mai.
5) Non farsi intimidire dalle quote alte. Le quote dei bookmaker e quelle degli exchange sono create da esseri umani esattamente come noi. Gli errori di valore sono frequenti, dunque non bisogna farsi intimorire.
6) Non fidarsi delle voci di partite comprate/vendute, in particolare nelle agenzie da gioco terrestri. Coloro che manipolano le partite, non hanno alcun interesse a divulgare queste notizie.
7) Analizzare le sconfitte. Interrogarsi sulle proprie azioni dopo operazioni in perdita con spirito critico, evitando comportamenti impulsivi. Armarsi di disciplina e pazienza.
8) Non inseguire vincite folli. Creare multiple da 20 squadre renderà la vostra esperienza di gioco più simile ad un gratta e vinci che ad un skill game. L’importante è chiudere in attivo, anche se minimo.
9) Creare un registro dei risultati. Creare una sorta di “diario” vi aiuterà ad avere più chiaro il resoconto delle giocate, consentendo un’analisi migliore delle singole operazioni.
10) Fare comunità. Il miglior modo per uscire indenne dalle scommesse (o per guadagnarci) è il confronto quotidiano con persone che hanno la nostra stessa passione. Uniti si vince.
Questo è un elenco parziale dei tantissimi consigli che è possibile dare per coloro che vogliono avvicinarsi al betting. Secondo la vostra esperienza, quali altri consigli è possibile dare? Fatecelo sapere nei commenti…
Cosa fare per contrastare il mercato illegale delle scommesse?
Secondo Mauro de Fabritiis, consulente per il mercato spagnolo e responsabile dei rapporti internazionali dello Studio Mag, per contrastare le scommesse illegali online si dovrebbe adottare il sistema spagnolo, e cioè assoggettare i fornitori di tecnologia del gioco online (anche i .com) a requisiti simili a quelli previsti per gli operatori con licenza italiana, e punire gli eventuali trasgressori con pesanti sanzioni.
In Spagna una norma simile è in vigore dal 2011 ed ha portato buoni frutti. Norma che si ritiene ancor più necessaria con l’arrivo del betting exchange nel mercato spagnolo. Infatti, non solo le società che offrono gioco ma anche i provider ed i fornitori di connettività potranno chiedere la “Licenza” per il betting exchange, si instaurerebbero così dei rapporti con più società di gioco, per la creazione di una liquidità condivisa ed un eventuale anomalia della piattaforma si rifletterebbe su più operatori e quindi su più conti di gioco. Per questa ragione la nuova legge sul gioco, che tenta di mettere un po’ di ordine nel settore, ritiene di dover dare una chiara responsabilità anche ai provider.
Betfair pronta a conquistare il New Jersey
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| Betfair New Jersey |
Speculazioni in borsa sul titolo Ladbrokes
Ladbrokes è notoriamente uno dei principali bookies mondiali, ed è quotato in borsa da anni. Negli ultimi giorni il titolo Ladbrokes ha subito forti rialzi sull'onda di una fuga di notizie riguardanti una possibile scalata della società. La recente acquisizione di Betdaq, che rappresenta la seconda piattaforma di betting exchange al Mondo dopo Betfair, può aver influito sulle fluttuazioni di mercato? Forse sì, visto che questa acquisizione determina anche una nuova strategia per Ladbrokes, con ampie possibilità di acquisire importanti fette di mercato.
Di certo, comunque, c’è solo il fatto che un ignoto investitore ha acquisito il 3% delle azioni Ladbrokes, pagando circa 37 milioni di sterline. Chi è costui? Secondo il Daily Telegraph, si tratta di Teddy Sagi, azionista di controllo di Playtech.
Svezia, stop ai bonus!
La Svenska Spel, società a capitale pubblico che gestisce il mercato dei giochi in Svezia, ha posto uno stop ai bonus e ad altre iniziative commerciali perché potrebbero influire sul comportamento di gioco degli scommettitori. Questa decisione nasce con lo scopo di prevenire eventuali patologie legate al gioco. Il Ceo Lennart Käll ha affermato che quello dei bonus "è un modello di business che non rispecchia la nostra mission". La decisione segue l'annuncio fatto nel giugno scorso dal governo svedese di voler adottare iniziative per contenere il mercato del gioco. Un mercato che nel 2013 ha visto un' importante crescita, grazie all’ampliamento dell’offerta.
E voi cosa ne pensate: i bonus influiscono negativamente sui comportamenti dello scommettitore in termini di “gambling addiction”?










