Le scommesse sugli esports ovvero tra giocatori di videogiochi professionisti
Attenzione alle combine nelle ultime partite dei Campionati Europei
Volumi di scommesse anomali in live visibili nel Betting Exchange
Match fixing nel tennis e nel calcio
In questi giorni è uscito un report sui match sportivi in odore di match fixing, cioè di essere stati alterati per favorire la vittoria di un giocatore o di una squadra specifica.
Da questo studio è risultato il tennis lo sport con il maggior numero di casi sospetti, seguito dal calcio. Questo dato era ampiamente prevedibile perchè il tennis si presta bene a questo scopo essendo giocato da due sole persone, e quindi molto più facile da essere manipolato senza lasciare prove, ma non inevitabili sospetti. Tutti i principali bookmaker o piattaforme di betting exchange hanno un reparto incaricato nel controllo dei flussi anomali di scommesse. Una volta che l'operatore ha un sospetto può bloccare le giocate, abbassare la quota ed inviare agli organi competenti un report con i sospetti e le giocate anomale. Gli organi competenti in base alle segnalazioni hanno il compito di fare indagini incrociando le informazioni disponibli e controllando i tabulati telefonici dei giocatori, dei loro amici o conoscenti. Questo tipo di controlli è più facile con i bookmaker online o con le piattaforme di betting exchange in quanto tutte le transazioni possono essere tracciate e verificate facilmente.
Il betting exchange infatti può aiutare molto ad individuare questi fenomeni e Betfair negli anni ha aiutato molto le autorità competenti a individuare, e in alcuni casi sospendere, alcuni tennisti.
Tante volte si vede nel tennis perdere un primo game in maniera sospetta e poi vincere i successivi due games annientando l'avversario, con la quota della vittoria del favorito che nel frattempo è salita e insunando qualche sospetto sull'andamento del match.
Tante volte i sospetti su qualche partita sono naufragati nel nulla, in quanto non sono stati poi confermati da prove della combine del match.
I casi sospetti nel calcio sono stati inferiori rispetto a quelli sul tennis in quanto più difficili da provare e scovare.
Vi è mai successo di imbattervi in un match palesemente in odore di match fixing nel tennis o nel calcio? e se si come vi siete comportati?
Partite sospette: più scommesse sul Billericay che sul Barcellona
Billericay - Welling. Una normale partita di Conference in Inghilterra. Circa 400 spettatori allo stadio. E più di 1 milione di sterline puntati sul match. Un mercato più grande di un match del Barcellona in Champion’s League. Dopo che diversi bookmaker hanno deciso di rifiutare le giocate su questo match, a destare preoccupazioni è la risposta della Football Association. Dopo quel match, la federazione ha deciso di ricordare ai giocatori e ai dirigenti le loro responsabilità circa il regolamento, ma senza creare alcun indagine. Nessuna interrogazione. L’ex dirigente della FA, Graham Bean, ha definito la gestione della situazione come “vergognosa”. Ovviamente, anche le risposte delle società coinvolte, non si sono fatte attendere. Craig Edwards, manager del Biillericay, ha affermato che non c’è alcuna possibilità che i giocatori c’entrino con questi flussi anomali di scommesse. Mentre il presidente dello stesso club, Steve Kent, ha ammesso che il flusso di denaro è stato davvero fenomenale e inusuale. Voi che ne pensate? Il livello anomalo di scommesse a cosa potrebbe essere dovuto?
Manipolazione sportiva: è reato!
Il Parlamento Europeo ha approvato la risoluzione Iacolino: “Criminalità organizzata, la corruzione e il riciclaggio di denaro: raccomandazioni in merito ad azioni e iniziative da intraprendere”. Il testo dedica ampio spazio al match fixing. In particolare, raccomanda il divieto di anonimato di chi effettua le giocate, per permettere l’identificazione dei server che li ospitano ed elaborare sistemi informativi che consentano la tracciatura completa di qualsiasi movimentazione di denaro effettuate attraverso i giochi. Si raccomanda la cooperazione e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri, i loro organismi di regolamentazione, l’Europol ed l’Eurojust, al fine di contrastare le attività criminali legate al gioco d’azzardo.
Adesso Consiglio e Commissione Europea devono intervenire per adottare un quadro legislativo appropriato contro i fenomeni di riciclaggio legati ai giochi e alle scommesse, in particolare sulle competizioni sportive e sugli animali coinvolti in combattimenti, prevedendo nuovi reati quali la manipolazione delle scommesse sportive e definendo livelli sanzionatori adeguati e meccanismi di controllo che coinvolgano le federazioni sportive, le associazioni e gli operatori online e terrestri nonché, ove occorra, le autorità nazionali. Sollecita quindi le organizzazioni sportive a elaborare un codice di condotta per tutti i loro dipendenti che vieti chiaramente la manipolazione degli incontri sportivi in relazione alle scommesse o per altri fini, proibisca loro di scommettere sui propri incontri e preveda un obbligo di segnalazione qualora siano a conoscenza di “combine” del risultato degli incontri, corredato da un adeguato meccanismo di protezione degli informatori.
Queste le parole dell’on. Iacolino (PPE):"Dopo diciotto mesi di lavoro intenso, abbiamo definito un documento innovativo, che rappresenta un passo consapevole del Parlamento Europeo… Il Parlamento con questo voto ha incalzato Consiglio e Commissione Europea che adesso hanno l'orizzonte temporale tra il 2014 e il 2019 per intervenire".
Odesnik, gola profonda riguardo il match fixing nel tennis?
A Wimbledon, personaggi del calibro di Rafa Nadal, Roger Federer e Maria Sharapova sono usciti prematuramente. Oltre loro, un personaggio meno noto è stato eliminato al primo turno: Wayne Odesnik. Un tennista che meriterrebbe maggiore attenzione, poichè sospettato di essere la gola profonda del tennis per quanto riguarda le indagini sul match fixing e il doping. L’argomento delle partite truccate è diventato d’attualità nel tennis dopo che un misterioso personaggio anonimo ha rivelato al DailyMail che la federazione non vuole che si tocchino nomi grossi e che ci sarebbero personaggi in top 50 che manipolerebbero partite in maniera volontaria.
Odesnik si è fatto rapidamente conoscere nel mondo dei Betting Traders nel 2009, con una partita fortemente sospetta. Mattina del 23 giugno 2009. Lo statunitense sfida l’austriaco Melzer. Un match non di grande profilo, dove solitamente il mercato per il risultato set esatto non raccoglierebbe più di 10.000£ ne raccoglie invece 241.000£ abbinate al 3-0 per Melzer. La partita come finirà? 3-0. Il totale dei soldi scommessi sul match alla fine ammonterà a circa 650.000£. I bookmakers, invece, sospesero le puntate a 15 minuti dall’inizio del match per le eccessive puntate sulla vittoria di Melzer.
Il dopo-match fu ricco di polemiche. Un (ex) dirigente di Betfair, Mark Davies, ipotizzò che il grande flusso delle giocate fosse opera di un commentatore TV, che aveva accennato ad un possibile infortunio di Odesnik. I giornalisti inglesi, invece, nel post-partita accerchiarono lo statunitense, per chiedergli dell’infortunio e informarlo del grande flusso di scommesse sulla sua sconfitta.
Oggi, a distanza di 4 anni Odesnik pare stia collaborando con le autorità per il fenomeno del match fixing nel tennis e il Mail on Sunday riferisce di avere le prove. Il lato oscuro del tennis, stavolta, riuscirà ad emergere?
Il match fixing sbarca al Festival dell’economia di Trento.
Il tema del match fixing viene trattato quasi quotidianamente sui media. Ad occuparsene stavolta, però, c’è il Festival dell’Economia organizzato a Trento. A coordinare il dibattito Fausto Panunzi, professore di economia politica alla Bocconi di Milano. 2 i relatori: Feltes Thomas e David Forrest. Il primo è un professore universitario in Germania, il secondo è professore di economia alla Salford Business School, oltre che essere un consulente per la UK Gambling Commission. Anche qui, con dispiacere, occorre notare la confusione, già ampiamente “denunciata” dal Blog, tra i termini “Calcioscommesse” e “Match Fixing”. Addirittura nella parte introduttiva si parla di “calcioscommesse” anche in riferimento ad alcuni atti di corruzione avvenuti...nel cricket!
David Forrest, invece, nel suo intervento, ha correttamente diviso i due aspetti, sottolineando il fatto che avrebbe parlato solo del filone relativo alle scommesse in relazione allo sport.
Il video, comunque, dell’interessante dibattito è disponibile cliccando QUI. Buona visione!
Calcioscommesse e Match Fixing: facciamo chiarezza.

Il nostro blog ha sempre mostrato un particolare interesse per le vicende riguardanti sia il calcioscommesse che il match fixing. Doverosa fare questa distinzione dato che sembra che non a tutti sia chiara e tutti gli incontri “irregolari” vengono fatti passare sotto un’unica dicitura: calcioscommesse. È in corso in Italia una mistificazione semantica.
Il calcioscommesse è un termine utilizzato per definire gli scandali legati ai calciatori che scommettono sulle proprie partite, gesto proibito dall'ordinamento sportivo. I calciatori, potendo manipolare in maniera attiva la partita, scommetterebbero sulle proprie partite al fine di ottenere un profitto certo. Il secondo concetto, invece, è quello di "match fixing". Questo termine deriva dall'inglese e indica il fenomeno delle partite combinate.
Per esempio, prendiamo le dichiarazioni di Kalac fatte a 'Sports fan Clubhouse': "Mi ricordo Fiorentina-Perugia del 2004, playoff per restare in Serie A. Io giocavo negli umbri e secondo me la gara fu combinata. Non potevamo passare la metà campo senza che ci fischiassero qualcosa. Fu scandaloso il modo in cui retrocedemmo, eravamo una piccola squadra al confronto della viola. Non potevo crederci, in 180 minuti, andata e ritorno, non abbiamo potuto avere nessuna chance".
Su questo argomento alcune testate giornalistiche hanno parlato di calcioscommesse, ma proprio di scommesse Kalac non ha mai parlato. Forse è il caso che si utilizzino le terminologie in maniera adeguata, altrimenti la confusione è dietro l’angolo.
Match fixing: pozzo senza fine.
Il procuratore capo della Repubblica di Cremona Roberto Di Martino, durante un convegno che si è tenuto il 23 aprile nella sede dell’avvocatura di stato, ha fatto delle sconcertanti affermazioni parlando del match fixing in Italia.
"L'inchiesta è ancora lunga, è un pozzo senza fondo. Abbiamo a che fare con oltre 100 partite, 160 persone indagate e 200 mila telefonate intercettate tra le persone coinvolte".
Secondo Di Martino il giro di affari che c’è intorno alle partite truccate è spaventoso. Ciò che preoccupa di più però è la “tendenza a comprenderlo senza screditarlo a sufficienza", soprattutto da parte di chi sta dentro al mondo dello sport e del calcio in particolare.
"La cosa che mi ha più preoccupato nei calciatori – spiega il pm - è che quando vengono interrogati sulle partite manipolate nella parte finale del campionato, ritengono che sia un fatto assolutamente veniale. Senza contare che uno degli arrestati ci ha riferito che il 70% dei giocatori scommette sulle partite di calcio".
E’ opinione ormai condivisa che per fronteggiare meglio il problema occorre intervenire con più incisività, inasprendo le pene previste per frode sportiva. "Oggi ci sono pene irrisorie" ha spiegato il pm di Bari, Ciro Angelillis.








