Attenzione alle possibili truffe delle schedine nelle Agenzie di Scommesse
Un lettore del blog che fa schedine nelle agenzie scommesse ci ha riportato un fatto che gli era accaduto un pò di tempo fa e che ci ha fatto riflettere su eventuali e potenziali truffe che alcuni operatori potrebbero fare ad ignari clienti in buona fede.
Una volta che si va in agenzia scommessa e si da all'operatore di turno presente davanti al terminale la propria scommessa o bolletta da giocare, questo rilascia lo scontrino che deve essere utilizzato per ritirare l'eventuale vincita ottenuta. Il cliente che prende la schedina a questo punto va via tranquillo perché si sente sicuro che la sua schedina è stata giocata e in caso di vincita gli verrà corrisposto quando dovuto.
Tutto questo è vero circa al 99%, ma alcune volte può capitare che l'operatore dell'agenzia di scommessa una volta che ha giocato la bolletta e il cliente si è allontanato annulli la bolletta. Si si può annullare la bolletta perché l'operatore potrebbe avere sbagliato ad inserire una giocata e allora l'annulla per rigiocare un altra volta quella corretta secondo i dettami del cliente. Questa è una prassi abituale: l'operatore deve riprendere il ticket giocato e metterlo da una parte in caso di un controllo dell' AAMS. Questa sarebbe la procedura corretta.
In alcuni casi invece degli operatori infedeli dopo che il cliente ha giocato vedendo l'importo giocato, oppure il tipo di giocata fatta (ritenedola assolutamente improbabile) può giocare il ticket e annullarlo intascando i soldi del cliente.
Cosa può succedere in questo caso al cliente che ha giocato il ticket?
Il cliente una volta che ha controllato la sua bolletta e verificato che ha ottenuta la vincita, si recherà all'agenzia scommesse e potrebbe incorrere in una delle due situazioni:
- Un operatore o il titolare ignari dell'accaduto, dopo aver controllato il ticket diranno al cliente che quella scommessa non è stata mai giocata perché annullata e come mai lui ha ancora il ticket in mano. In questo caso se l'importo è elevato si rifiuteranno sicuramente di pagare la vincita e il cliente dovrà denunciare l'accaduto rivalendosi sul dipende che ha effettuato la truffa ed eventualmente sull'agenzia e sul bookmaker concessionario.
- L'operatore che ha effettuato l'annullamento che vedrà il cliente con la bolletta vincente , cercherà di strapparla di mano mettendola tra quelle annullate e confutando la tesi del cliente che ha vinto. Sarà una dura battaglia e potranno scaturire fatti incresciosi.
Come può difendersi il cliente che gioca un importo importante o una multipla con un importo significativo?
Consigliamo a tutti coloro che giocando degli importi elevati in singola, o in multiple con vincite potenziali importanti, di fare, prima di recarsi in agenzia a reclamare un' eventuale vincita, uno scanner o fotocopia della bolletta vincente da utilizzare nel caso in cui succedesse quanto da noi descritto. In questo modo almeno si avrebbe una copia della bolletta per intentare una causa contro chi ha commesso l'irregolarità e dimostrare di essere dalla parte giusta.
Il titolare dell'Agenzia Scommesse e il bookmaker non hanno evidentemente interesse a mettere in pratica queste truffe, ma i dipendenti, il più delle volte ragazzi o persone bisognose di soldi, potrebbero farsi attirare dall'occasione soprattutto ritenendo che la scommessa del cliente possa non verificarsi: sono proprio quelle le più pericolose!
Non vogliamo allarmare nessuno in quanto questi sono casi isolati, ma è sempre bene diffidare di tutti quando si tratta di importi in denaro importanti.
AAMS-Agenzia delle Dogane: a che punto sta l’accorpamento?
Vi avevamo lasciati con la domanda: accorpamento sì – accorpamento no? La risposta è stata: sì.
Si legge ben evidenza sulla homepage del sito dell’AAMS: dal primo dicembre è effettivo l'accorpamento tra l’Agenzia delle Dogane e l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato. Il decreto prevede che Giuseppe Peleggi, attuale direttore dell’Agenzia delle dogane, diventi il “capo” dell’ente unificato, mentre l’attuale direttore dei Monopoli di Stato Luigi Magistro assuma la carica di “vice” con delega specifica per il comparto giochi-tabacchi.
I sindacati hanno annunciato che sono pronti alla mobilitazione e al conflitto. Secondo l’Unione Sindacale di Base questo accorpamento risponde solo ad una logica matematica di riduzione dei costi, senza tener conto che le due agenzie svolgono attività totalmente differenti tra di loro. Il rischio è ci possa essere la paralisi delle attività a causa di traslochi e adempimenti burocratici.
Accorpamento AAMS-Dogane rinviato!
Nella giornata di ieri 21 novembre è stato approvato, in Commissione Finanze al Senato, un emendamento alla delega fiscale presentato dal Partito Democratico che rinvia al 30 maggio 2013 l'accorpamento delle Agenzie fiscali, e quindi anche di AAMS-Agenzia delle Dogane. Questo accorpamento voluto dal primo ministro Monti con il decreto della Spending Review sta creando non pochi problemi al ministro Grilli. Sul piede di guerra ci sono i sindacati che dopo aver dichiarato lo stato di agitazione, per ottenere chiarimenti sul futuro dei lavoratori e sulla parità di trattamento, hanno oggi in programma un incontro con i dirigenti dell’AAMS.
Ora cosa succederà? Ci sono due ipotesi sul corso che prenderà questa vicenda.
Questo rinvio potrebbe giovare ai diversi giochi che sono prossimi all’uscita, come al betting exchange, perché non ci sarebbero ritardi dovuti al processo di accorpamento.
La seconda ipotesi è che questa situazione non ancora ben definita potrebbe portare a qualche forma più forte di protesta da parte dei lavoratori, fino allo sciopero e ciò di conseguenza causerebbe invece dei ritardi nell’iter amministrativo dello scambio scommesse. Staremo a vedere cosa succederà.
Accorpamento AAMS-Dogane
Il decreto sulla Spending Review voluto da Mario Monti aveva previsto l’accorpamento dell’AAMS con l’Agenzia delle Dogane, per riorganizzare e ridurre le agenzie fiscali. Il taglio delle agenzie, poi, sarebbe stato accompagnato dalla rideterminazione delle piante organiche e da una riduzione degli uffici dirigenziale da realizzare con un apposito regolamento.
Un accorpamento che gli addetti ai lavori hanno ritenuto fin da subito inadeguato per un settore come quello del gioco così complicato ed in continua innovazione.
Il 5 ottobre però la Commissione Finanze all'unanimità ha riscritto integramente la riforma della struttura dell'amministrazione finanziaria, prevedendo che l'agenzia del Territorio mantenga la sua piena autonomia, soprattutto alla luce della riforma del catasto e che i Monopoli diventino presto la quinta colonna del fisco con la costituzione della nuova Agenzia dei giochi. Alle Dogane verrebbe incorporato solo il ramo "tabacchi".
Inoltre, la Commissione Fiscale è impegnata anche su altri fronti, sulla razionalizzazione del sistema dei giochi che prevede specifiche disposizioni sulla tutela dei minori dalla pubblicità, sul contrasto alla ludopatia e il rilancio del settore ippico, attraverso l’istituzione dell’Unione ippica italiana e ad un riordino del prelievo erariale.




