Dopo la Nations League,
nella quale si è imposto il Portogallo campione d’Europa in carica, e lo sviluppo dei gironi di qualificazione, l’Euro 2020 è quasi pronto per iniziare. Con soltanto alcune serie di spareggi che definiranno le ultime partecipanti rimasti, il grande evento della prossima estate del calcio europeo è pronto ad iniziare. Primo formato di competizione continentale per nazioni senza un Paese come unico organizzatore, l’Europeo dell’anno prossimo avrà dodici stadi come sedi ufficiali per festeggiare i sessant’anni della competizione, prima di lasciare il protagonismo al mondiale di Qatar del 2020. Andiamo a vedere quali sono le nazionali con più possibilità di imporsi nel prossimo torneo continentale.
Francia e Belgio chiedono spazio
A metà giugno prossimo inizierà
il grande torneo voluto dalla UEFA per la grande ricorrenza del suo anniversario. Dopo la formazione dei gruppi, nei quali mancano soltanto quattro nazionali che verranno determinate dai risultati dei playoff, vi sono già alcune squadre che premono più di altre e che possono essere considerate come le principali candidate alla vittoria. Tra queste vi è sicuramente la Francia, campione mondiale in carica e praticamente copia carbone della squadra capace di imporsi in Russia sotto la guida del sapiente e accorto Didier Deschamps. La squadra transalpina, tuttavia, non essendo stata inserita tra le teste di serie per via dei risultati nel gruppo di qualificazione all’Euro, si è trovata invischiata in un girone difficilissimo nel quale dovrà vedersela con la Germania, il Portogallo e un’altra di quelle che emergeranno dagli spareggi. Ciò nonostante, almeno per ora, i Bleus sono i grandi favoriti a imporsi in questo torneo secondo le
scommesse calcio di Betway con una quota di 7,5 il 10 dicembre. Questo perché possono contare su una difesa importante che si basa su due centrali come Varane e Lenglet, titolarissimi nel Real Madrid e nel Barcellona, oltre a un portiere solido ed esperto come Lloris e due terzini solventi come Pavard e Hernandez. In avanti, con un Griezmann ormai sempre abituato a fare la differenza da trequartista centrale, le possibilità di innescare gli attacchi in verticale di Mbappé permettono ai galletti di avere un potenziale offensivo non da poco, senza contare il gran filtro esercitato da N’Golo Kanté in mediana. Un’altra nazionale che proverà ad essere protagonista è il Belgio,
il cui sponsor tecnico Adidas ha puntato molto su una maglia che sta avendo molto successo sul mercato. Il tecnico Roberto Martinez punterà sulla solidità della difesa ma soprattutto su un centrocampo a quattro dove Witsel e De Bruyne faranno da sostegno a un attacco stellare nel quale Mertens e Hazard saranno alle spalle di un Lukaku sempre più inserito nelle dinamiche di gioco dell’Inter di Antonio Conte.
Spagna e Germania ci provano
Tuttavia, quando si parla di competizioni internazionali non si può dimenticare che negli ultimi anni ci sono due nazionali che sono state in grado di fornire prestazioni convincenti e vincenti. Stiamo parlando della Spagna e della Germania, campioni del mondo nel 2010 e nel 2014 e ormai da tempo sulla cresta dell’onda per gioco e risultati. La selezione iberica, nella quale è tornato ad allenare Luis Enrique, punta come sempre sul bel gioco associativo che viene dai suoi eccellenti centrocampisti. Oltre a un perno come Busquets, ormai punto fisso del gioco della Roja, l’ex allenatore del Barça può contare su elementi tecnici come Thiago Alcantara, Ceballos, Silva o il napoletano Fabian Ruiz, uno dei più utilizzati durante le qualificazioni all’Europeo sponsorizzato
dalla marca di auto tedesca Wolksvagen. Con in porta De Gea, esperto ma ancora giovanissimo, e due incursori come Alba e Carvajal in difesa guidati dal leader Sergio Ramos, forse l’unica incognita della Spagna è l’attacco, nel quale manca una punta in grado di realizzare tanti goal. Per quanto riguarda la Germania, invece, si tratterà di una rivincita dopo l’eliminazione ai mondiali del 2018 in Russia ai gironi in seguito alla terribile sconfitta contro la Corea del Sud. La federazione tedesca ha dato carta bianca al tecnico Joachim Low, che dà continuità a un progetto importante da oltre dieci anni, ma a parte il fenomeno Serge Gnabry, attaccante del Bayern Monaco, sembra che la Mannschaft non disponga di calciatori in grado di far saltare il banco. Tuttavia, in questi grandi eventi la Germania non va mai messa da parte.
Italia e Olanda, le outsider
In pochi pensavano Roberto Mancini avrebbe potuto rivoluzionare tanto la nazionale italiana dopo l’eliminazione dai mondiali 2018 della gestione Ventura. Il Mancio è stato invece abilissimo a creare un gruppo coeso e potente, in grado di vincere le dieci partite di qualificazione e di stabilire così il record assoluto di trionfi della storia degli azzurri. L’ex allenatore dell’Inter ha trovato il mix giusto tra giovani dal gran potenziale ed elementi esperti come Bonucci e Chiellini, capitano azzurro dopo l’addio di Buffon, proponendo un gioco più arioso e improntato su un 4-3-3 ben messo in campo che ha fatto vedere i risultati sperati. Il girone degli azzurri, che dovranno vedersela allo stadio Olimpico di Roma con Svizzera, Turchia e Galles, non è impossibile da vincere, il che rende l’Italia una possibile outsider. Lo stesso si può dire dell’Olanda, che conta su due fenomeni in erba come De Jong e De Ligt, ma anche sull’attaccante in formissima Depay e al difensore sontuoso trovato in Van Dijk.
Lo spettacolo dell’Euro 2020, un torneo senza precedenti, è pronto per iniziare. I fuochi d’artificio della UEFA e le stelle della nazionali impegnate nel torneo illumineranno a giorno gli stadi d’Europa come in nessun’altra occasione.