Il leader mondiale del betting exchange, Betfair, ha deciso di sfidare il governo cipriota. La legge approvata nel mese di luglio sarebbe per il colosso inglese sproporzionata, inadeguata e penalizzante nei confronti della stessa società,  privandoli di una fonte ben remunerativa come il mercato cipriota.
A riguardo si è espresso Martin Cruddace
, chief legal and regulatory officer di Betfair:”Dopo aver svolto un lavoro costruttivo nella fase preparatoria del progetto di legge cipriota, siamo rimasti delusi di alcuni inserimenti avvenuti che potrebbero ingiustamente penalizzare Betfair e in ogni caso assolutamente incompatibili col diritto comunitario e contro i principi del libero mercato europeo”. Cruddace ha concluso dicendo:”Non vediamo l’ora di poter lavorare con la commissione e il governo cipriota al fine di poter garantire ai nostri utenti i nostri prodotti”.
La nuova legge limita le capacità delle borse delle scommesse, come Betfair, che operano consentendo agli utenti di scommettere uno contro l’altro piuttosto che contro un bookmaker. Il governo cipriota ha sostenuto che la nuova normativa è necessaria per combattere il riciclaggio di denaro e le partite truccate. Betfair invece, descrive le preoccupazioni come infondate e accusa il governo di non portare alcuna prova a sostegno delle sue argomentazioni.
Non c’è che dire che la lotta per l’affermazione del betting exchange nel mondo è ancora lunga, forti potenze cercano di ostacolare il progresso (e i benefici per gli utenti) nel settore per mantenere interessi consolidati.



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