Applicare filtri nel betting exchange
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Ok. Avete scelto la vostra strategia e sembra anche funzionare abbastanza bene. Cosa resta da fare? Applicare filtri. Di cosa si tratta? Di una serie di “paletti” da inserire all’interno delle vostre strategie, al fine di perfezionare l’efficacia delle strategie adottate.
Una strategia potrebbe essere adatta ad un campionato, piuttosto che ad un altro. E dunque, è bene scremare i campionati che potrebbero non fare al caso nostro. Se usiamo una strategia dove occorre la presenza di goal, tenderemo ad escludere tutti quei campionati dove il numero medio di goal, è basso (Campionato Argentino, Brasiliano, Danese ecc). Non solo. Tenderemo ad escludere anche tutte quelle squadre tendenzialmente abbonate agli Under 1.5 e 2.5.
Questo è solo un piccolo esempio del funzionamento alla base del filtraggio. Ma ci possono essere innumerevoli altre varianti. Ad esempio, io cerco di fare molta attenzione alle formazioni ufficiali, che solitamente vengono diramate 1 ora prima del match. Durante i Mondiali, il sito ufficiale della Fifa era una buona fonte di informazione per conoscere i 22 in campo, prima delle testate giornalistiche. Dunque, nel caso di un evento così importante e di una fonte d’informazione così aggiornata e autorevole, fare trading prematch anche durante l’ora precedente dell’inizio del match mi è stato possibile.
Diverso il discorso per quanto riguarda campionati poco conosciuti, dove è difficile conoscere le formazioni e, sopratutto, interpretare notizie riguardo l’argomento. Di conseguenza, sarà difficile determinare l’andamento del mercato in relazione ad una notizia così determinante. Dunque, uno dei miei paletti, riguarda proprio il non operare prematch in campionati poco conosciuti nell’ora precedente il match. Voi applicate filtri nelle vostre strategie?
L’ingegnere Gianluca Landi è sport trader di professione dal 2007 e il primo vero formatore sul betting exchange e il trading sportivo in Italia ed Europa.
Fondatore di scoretrend.net