Su Betfair.com risentono dell’assenza dei residenti in Italia?
In queste settimane, abbiamo provato a confrontare la liquidità presente sulla piattaforma senza i residenti in Italia, con quella di qualche mese fa, quando noi italiani operavamo sulla piattaforma indisturbati. La verità, è che l’auspicato crollo di liquidità, non c’è stato. Nè nei mercati calcistici, nè in quelli tennistici, nè su quelli dell’ippica. Questo è accaduto perchè il numero di Traders italiani, non è elevato rispetto alla totalità di persone che operano sulla piattaforma e la liquidità, di conseguenza, non varia eccessivamente con o senza i residenti in Italia.
Allo stesso modo, abbiamo potuto osservare come non tutti coloro che avevano l’accunt sul .com hanno effettuato l’iscrizione al .it. Anzi, diversi Traders hanno colto l’occasione per creare account con Matchbook e/o Smarkets. La sensazione, è che molti stiano aspettando miglioramenti (lato liquidità e di conseguenza palinsesto) per tuffarsi in questa nuova avventura tutta italiana. Da questo punto di vista, saranno fondamentali i prossimi Mondiali calcistici che si svolgeranno in Brasile, che potrebbero rappresentare una grande occasione per far conoscere questo nuovo prodotto ad una vasta platea di utenti.
L’ingegnere Gianluca Landi è sport trader di professione dal 2007 e il primo vero formatore sul betting exchange e il trading sportivo in Italia ed Europa.
Fondatore di scoretrend.net
Lanostracalabria
i clienti italiani di betfair.com valgono il 6% del volume d affari di betfair(fonte betfair)è ovvio che ad occhio non lo vedi,ma le casse di betfair lo vedono eccome se lo vedono,inoltre fatto 100 il valore dei clienti italiani di betfair.com solo 1 o 2 è stato riversato sul.it ,.quindi altro che,una stangata per betfair.com e per betfair.it
Anonimo
credo che sia il 6% anche nel 2013 ma ti concedo che sia il 5%,valore per betfair.com 24.000.000 di commissioni cioè 2.000.000 mensili di commissioni perse ok,
quanto abbinate dovrebbe fare al mese il punto it per sviluppare 2.000.000,al 5% di commissioni?
qualcuno direbbe 40.000.000,vero? non è vero intanto le abbinate al fine del calcolo delle commissione vanno divese per due e 40 /2 da 20.000.000 e quindi 1.000.000 di commissioni,allora ce ne vogliono 80.000.000 milioni vero?no non è vero,perche nell exchange 2 trader con 100 euro ciascuno fanno decine ecentinaia di giocate e alla fine uno guadagna 20 euro e l altro li perde dopo aver abbinato con quei 200 euro 10.000 di abbinate,quindi tenendo conto di questo aspetto che non è affato secondorario,betfair.it per fare 2.000.000 di commissioni deve abbinare almeno 160.000.000 ,mi pare che sia pittosto lontana,e questo solo per pareggiare la perdita del com.se poi vuole guadagnare qualcosa dovrebbe portarsi ad almeno 200.000.000 milioni,mese di abbinate,quando?fra 20 anni?mai!!
Anonimo
quanto sopra nell ipotesi che la media di vincita sia alla pari cio a 2 cosa che normalmente non e cosi,se consideriamo anche questo aspetto ,quello che sta facendo betfair.it rispetto alle aspettative e zero tagliato.senza contare il regalo che ha fatto alla concorrenza internazionale del suo.com regalando valori(consideriamo tutti le nazioni dove ha chiuso con il.com) per un potenziale di un quarto dei suoi ricavi,vedremo a fine 2014 l ammanco dei ricavi di betfair.La storia del declino di betfair inizia nel 2011 quando va off shore seguendo l esempio di quasi tutti i book britannici lo hanno fatto per pagare meno tasse,ma gibilterra non puo dare a betfair i servizi che gli forniva il governo britannico,da allora betfair ha dovuto cambiare politica e quello che era apparso un risparmio si è dimostrato un errore clamoroso.gibilterra va bene per la tassazione agevolata ,ma se ti serve alle spalle un grande paese per svolgere i tuoi affari in santa pace,gibilterra non puo fare nulla,e londra dopo il volta faccia di betfair se lavato le mani ,e aggiungo giustamente.
Anonimo
La mancanza degli italiani sull'ippica si sente eccome… Non dovete guardare il volume abbinato… Solo un trader vero si é accorto della differenza… E vi assicuro che la situazione é drammatica.
Anonimo
ma certo che la liquidità sul com continua ad essere sufficiente,tuttavia non parliamo senza dati alla mano,avete monitorato il mese di marzo giorno per giorno sul com?e poi lo avete confrontato ad aprile?impresa impossibile,per cui se manca il 6% non ti accorgi dalla liquidità.il punto è un altro di quella liquidità dei clienti italiani il .it non ha visto nulla,è questo ci dice che betfair ha fatto i conti senza l oste.
Unknown
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Unknown
Il precedente presentava lettere sovrapposte.
Il punto è un altro, togliere un paese su 140 anche se il piu prolifico, non può mai scalfire il successo e predominio mondiale di un sistema perfetto.
Piuttosto chiedetevi se betfair.it può mai sopravvivere senza, ma anche con i puntocom. Questa truffa ai danni dei principianti inconsapevoli di trovarsi come in un tavolo da poker e vivere uno ( short cash ) perenne, prima o poi verra scoperta.
Per quanto riguarda il legittimo dovere di tante società a fare questo tipo di business, non abbiamo nulla in contrario, ricordiamo loro che è un puro autogoal, ma come cittadini europei dobbiamo avere la liberta di scegliere punto
La notizia bomba per il KO di tutto il sistema sta arrivando !
Betting Trader
Il dato del 6% è fermo al 2010. Con le iscrizioni bloccate degli ultimi anni è sicuramente inferiore.
Betting Trader
La questione riportata nel post non riguarda le perdite di Betfair riguardo il passaggio degli italiani dal .com al .it. Riguarda esclusivamente la mancanza degli italiani in termini di liquidità sulla piattaforma .com.
Betting Trader
I numerosi Traders professionisti (inglesi e non) ci hanno confermato che non c'è quasi differenza rispetto a prima. La liquidità potrà anche essere leggermente inferiore, ma abbastanza da svolgere il trading con assoluta tranquillità.
Betting Trader
Attendiamo con ansia la notizia bomba…