Ribaltone dirigenziale in Microgame.

Qualche settimana fa, Fabrizio D’Aloia ha lasciato la presidenza di Microgame. Lo storico fondatore della società beneventana, ha rassegnato le dimissioni dalla sua creatura. In pole position per la sostituzione di D’Aloia c’è Marco Castaldo, ma la notizia non è stata ancora ufficializzata. Cosa resta nelle mani dell’ingegner D’Aloia? Mobilmat, istituto di moneta elettronica di proprietà dello stesso D’Aloia. Abbiamo atteso diverse settimane prima di parlarne, perchè la vicenda è stata ricca di smentite, smentite sulle smentite, comunicati e indiscrezioni. Impossibile avere un quadro chiaro della situazione. La stessa Microgame, attraverso un comunicato stampa datato 7 marzo inviato a tutte le agenzie di stampa e diffuso online attraverso il Blog di People’s, ha preannunciato azioni legali nei confronti di “alcuni organi di stampa on-line” che hanno propagato “notizie false, gravemente denigratorie e diffamatorie”.
Sul fronte People’s (società controllata al 100% da Microgame), invece, la novità riguarda
Francesca Artioli, ex Key account manager di Microgame. E’ infatti diventata amministratore (o meglio amministratrice) unico (a) del gruppo People’s. Non è la prima volta che parliamo di lei nel Blog. Nell’ottobre 2012 fu l’unica a “denunciare”:”Una data per il lancio del peer to peer non c’è, ma questo prodotto avrebbe dovuto essere lanciato prima delle scommesse su eventi virtuali e delle slot online, invece è stato accantonato per lungo tempo.”


Scommessevirtuali

Scommesse virtuali al via. E il betting exchange?


Da ieri è iniziata la fase di sperimentazione delle scommesse virtuali. Dunque, verranno svolte le necessarie prove tecniche per le scommesse su partite simulate di calcio o su gare tra cavalli, cani e slitte. Entro 4 mesi dalla partenza dei test arriverà il definitivo via libera dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Un’introduzione sicuramente importante, che contribuirà ad ampliare l’offerta del betting in Italia. Ma, ovviamente, la nostra attenzione è rivolta al betting exchange. In merito alle scommesse virtuali, ad ottobre 2012 riportammo le dichiarazioni di Francesca Artioli, Key Account Manager di Microgame. Dichiarò all’agenzia agicos:”Speriamo non ci siano ulteriori rallenamenti (per il betting exchange ndr). Una data per il lancio del peer to peer non c’è, ma questo prodotto avrebbe dovuto essere lanciato prima delle scommesse su eventi virtuali e delle slot online, invece è stato accantonato per lungo tempo.”
Purtroppo, anche in questo caso, l’introduzione del betting exchange è slittato. Lo scambio scommesse italiano è sempre dopo qualcosa.


Artioli (Microgame):”Il betting exchange doveva essere lanciato prima degli eventi virtuali”



Non poteva mancare la voce di Microgame alla notizia del parere favorevole del Consiglio di Stato. La società beneventana sarà tra i principali protagonisti dello scambio scommesse in Italia e le parole ufficiali della società sono trapelate grazie a Francesca Artioli, Key account manager Microgame. Queste le dichiarazioni rilasciate all’agicos:”Microgame è pronta a adeguarsi alle linee guida del betting exchange, aspettava questo prodotto da tempo e si è avvantaggiata grazie all’accordo stretto con un partner forte come BetLab. Speriamo non ci siano ulteriori rallenamenti. Una data per il lancio del peer to peer non c’è, ma questo prodotto avrebbe dovuto essere lanciato prima delle scommesse su eventi virtuali e delle slot online, invece è stato accantonato per lungo tempo. L’augurio è che non ci siano differimenti, come invece si ventila potrebbe accadere per le slot virtuali. Le scommesse peer to peer raccolgono volumi di gioco impressionanti sui siti esteri, e una parte rilevante delle scommesse proviene dall’Italia. Finchè il betting exchange non verrà lanciato questi giocatori non torneranno sulle piattaforme italiane.” A nostro parere, non basterà il semplice lancio in Italia dello scambio scommesse per far ritornare numerosi players a investire in Italia. Occorreranno 2 precise condizioni: liquidità internazionale e commissioni in linea con le altre piattaforme non nazionali. Infine, la precisazione della Artioli circa il target di riferimento principale di questo nuovo prodotto:”Si tratta di scommesse che piaceranno non solo ai giocatori tradizionali, ma anche a persone che non sono attratte dall’aspetto ludico del gioco”.


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