Combine nel calcio e nel tennis. Ecco nuovi dettagli.
Dal 2011 il filone del Calcioscommesse non si è mai chiuso, anzi si arricchisce di dettagli e di nuovi coinvolgimenti, toccando anche altri sport come il tennis.
Dall’analisi dei pc sequestrati nel 2011 si scoprono conversazioni sulle chat di noti social network che hanno come protagonista Mauro Bressan, ex calciatore che venne squalificato per tre anni e sei mesi proprio in merito al filone scommesse. Bressan si teneva in contatto con i suoi complici tramite i social network e aveva comunicazioni frequenti con Tisci e Bellavista e con la banda degli zingari. Le squadre spesso sotto l’interesse di Bressan erano Chievo, Bari, Genoa e Cagliari. Ecco qualche esempio:
Ho parlato ora con il mio gancio a Verona - scrive Bellavista a Bressan in chat a proposito di Chievo-Milan che finirà poi 2-1 a favore dei rossoneri - Ha già parlato con Mandelli che è squalificato... Gli ha accennato già qualcosa quindi stasera Mande (Mandelli, ndr) lo ha chiamato e detto che domani ne parlava con Pelli(Pellissier, ndr)... domani 90 su 100 incontro loro... Ho fatto mandare un sms dal mio gancio a Mandelli dicendo che anche se squalificato il regalo c'è pure per lui".
Riguardo, poi, la partita fra Genoa e Roma, che terminerà con la vittoria dei liguri per 4-3, Bellavista chiede a Bressan: "Ma Genoa 'il bello' (probabilmente Bettarini, ndr) ha sentito?". E il compare risponde: "Secondo me è x fisso". E a questo proposito Bressan s'informa anche presso Tisci: "Ma Genoa... 'il bello' dice che gli dicono domani, tu non hai nessuno li?".
C'è poi una terza partita, sempre quel giorno, su cui Bressan s'informa: "Lazio-Bari ma dove vanno?", chiede. E Bellavista risponde che s'informerà presso un giocatore del Bari stesso: "Mercoledì sento Bentivoglio". Non contenti, poi, i tre vogliono 'farsi' anche un'altra partita e questa è Inter-Cagliari. Ed è Bellavista che informa Bressan sugli sviluppi: "Domani mio gancio sente Cossu per il Cagliari che va a Inter. Ne ho di carne al fuoco, devo solo chiudere l'accordo per noi".
Dal Calcioscommesse al Tenniscommesse che risalgono a fatti accaduti già nel 2007. Manlio Bruni, ex commercialista di Beppe Signori, chattava con il tennista Daniele Bracciali, alla vigilia del match contro Jenkis nel Torneo ATP di Newport. Bruni nelle intercettazioni dice: “Domani a che ora giochi? Primo incontro? Possiamo parlarne di questa partita”. “Dipende” scrive Bracciali. Bruni entra nei dettagli della scommessa: “Per me dipende da come si sviluppa, e’ importantissimo vincere il primo set e se possibile andare un break avanti nel secondo. E’ possibile in questo caso posso dare molto di più”. Il tennista esita: “Se lo conoscevo avrei potuto farlo, così non posso”. Bruni: “Perché troppo scarso?”. “Così mi hanno detto, non lo conosco”. Il tennista italiano esita e dice: “Di solito ci offrono 50 (mila euro?) poi dipende comunque domani preferisco giocarla, magari per una prossima volta”. Bruni risponde: “Guarda 50 potrei farcela per prova per domani ma è indispensabile vincere il primo se non anche un’altra volta se lo so per tempo possiamo dare di più”. Il tennista ribatte: “Molto importante è che quello che ci gioco lo conosca così ci parlo prima perchè anche dirti che vinco il primo non e’ facile”. La trattativa prosegue. Bruni: “Se lo vinci siamo a posto e 50 per te… 50 per un set mi sembra buono”. Ma il tennista non se la sente e risponde che per questo giro giocherà “normale”.
Un altro nome emerge ed è quello di Starace in una chat su Skype del 10 aprile del 2011 tra Massimo Erodiani, un allibratore di Pescara, parla con tale Corradino, poche ore prima dell’inizio della finale del torneo di Casalblanca che Starace gioca (e perde in 2 set: 6-1, 6-2) contro Andujar. Fino a quel m omento Starace aveva sempre vinto contro lo spagnolo e Erodiani dice “Starace ha fatto un assegno in garanzia?????”. “Sì”. E Corradino si azzarda a dire che la puntata sulla sconfitta dell’italiano è certa.
Sospetti già c’erano, ma queste intercettazioni sicuramente aprono un nuovo filone che lascerà il segno sia nelle aule di tribunale che fuori.
Il Camerun ha perso volontariamente contro la Croazia?
Clamorosa indiscrezione dalla stampa tedesca. Secondo il Der Spiegel, gli africani del Camerun avrebbero perso volontariamente contro la Croazia per favorire un giro di scommesse. La partita, come saprete, è terminata col punteggio di 4-0 in favore dei croati. A denunciare il tutto, tal Perumal, boss di Singapore e già protagonista di numerosi taroccamenti di partite. Già prima della vigilia della spedizione, Perumal aveva sottolineato come il Camerun avesse in squadra ben 7 mele marce. Oltre al 4-0, anche l'espulsione sarebbe stata frutto di combine. Infatti, durante il match Alex Song ha colpito con una manata Mandzukic, proprio sotto gli occhi dell'arbitro. In patria, intanto, è stata istituita una Commissione Etica per verificare le accuse.110 incontri puzzano di combine.
È stato presentato al Parlamento Europeo il rapporto 2013-2014 di Federbet, la Federazione europea di operatori del settore scommesse, che ha come obiettivo il contrasto al match-fixing.
Su un’analisi a campione sui campionati europei di calcio, ma anche su partite di tennis, basket e volley sono stati rilevati 110 incontri che “puzzano” di combine.
Secondo Francesco Baranca, Segretario Generale di Federbet:“Noi analizziamo le quote prima e durante ogni match: le quote sono come le azioni della borsa, hanno un valore che dipende dal mercato, se questo valore muta per fattori che non sono sportivi, ossia non varia per infortuni o squalifiche, allora vuol dire che c'è chi sta immettendo grosse somme di denaro su un risultato particolare. E questo si fa solo in caso di combine”.
In casa nostra, sono stati segnalati nel rapporto alcuni incontri importanti, come Catania-Atalanta dello scorso 18 maggio. “Prima della partita bookmaker a noi affiliati”, ha spiegato Baranca, “hanno segnalato movimenti particolarmente strani, flussi di giocate da parte di persone che andavano nelle agenzie con quantità di denaro elevate, si contavano centinaia di migliaia di euro giocati sull'1, sull'over 2,5 , sull'1 e goal combo. Alla fine abbiamo riscontrato tentativi di giocate dieci volte superiore alla media delle partite della stessa giornata”. L’incontro finisce 2 a 1 e tutti a riscuotere! “Non c'è stato movimento sul mercato asiatico o sugli altri mercati europei, la combine è stata fatta in casa, in Italia”, conclude Baranca.
Un’altra squadra di Serie A coinvolta in sospette combine è la Lazio, ma in una partita amichevole, contro il Levski Sofia giocata il 23 maggio in onore dei 100 anni del club bulgaro. Il cachet dei romani da 150 mila euro è stato pagato da tifosi comuni ed illustri, tra cui Bojinov, ex Lecce, Juve e Fiorentina. Scommesse che schizzano su 1 e over, il risultato finale è 3-2 per il Levski: tutto come previsto.
In Serie B, “il caso più eclatante è Cittadella-Empoli del 25 maggio”, insiste Baranca. Entrambe le squadre hanno bisogno di un punto, quella toscana per andare in A quella veneta per salvarsi. La combine è per il pareggio con over. L'Empoli segna subito due gol, ma il mercato asiatico ritira la quota del pareggio, vista la mole di giocate sull'X anche se la squadra favorita era già avanti 2 a 0 sulla quint'ultima in classifica. Al 38' ed al 42' il Cittadella pareggia. Al quinto minuto di recupero della primo tempo rigore per l'Empoli, sul dischetto va Maccarone, lo avvicina Coralli del Cittadella, per diverse stagioni proprio all'Empoli, si parlano, poi Coralli va dal suo portiere, Di Gennaro, gli parla. Maccarone parte, Di Gennaro para, risultato salvato. Nel secondo tempo nulla da segnalare. E ancora gli scommettitori vanno a riscuotere.
29 maggio Palermo-Crotone. La quota del pareggio parte a 2.40 e chiude a 1.30. “C'è stato un milione di giocate, quando la media per la serie B è sui 100 mila euro. Sia per l'Empoli che per il Palermo il mercato asiatico non quotava la specialità 1-X-2, ossia i risultato finali, quotavano solo eventi diversi. Quando gli asiatici ritirano delle quote vuol dire che la combine è conclamata”.
Nel mirino di Federbet anche altre due di B, Padova-Carpi del primo febbraio e Crotone-Trapani del 25 maggio, e poi diversi di Lega Pro: Paganese-Frosinone; Paganese-L’Aquila; Barletta-Benevento; Benevento-Viareggio Over e Prato-Benevento. Questo rapporto finirà nel dimenticatoio oppure darà qualche nuovo spunto alla magistratura competente?
Mondiale, alcune gare a rischio combine.
Nelle ultime ore, stanno facendo discutere le dichiarazioni rilasciate alla BBC da Ralf Mutschke, capo della sicurezza della FIFA. Alcuni arbitri e alcuni giocatori già sarebbero stati contattati per manipolare alcuni match dei Mondiali in Brasile in programma tra qualche settimana. "Non ci aspettiamo che queste persone viaggino in Brasile per bussare alla porta di giocatori o arbitri, ma sappiamo che alcuni sono stati contattati." ha precisato Mutschke.
Per una volta, l'Italia non c'entra nulla, poichè il capo della sicurezza ha precisato che il Gruppo D (composto da Inghilterra, Uruguay, Costa Rica e gli azzurri) non fa parte del gruppo che rappresenta i maggiori rischi. Le partite che rappresentano i maggiori rischi, sono quelle giocate nell'ultimo turno del girone di qualificazione, dove i giochi sono quasi fatti. La manipolazione delle partite, inoltre, potrebbe concentrarsi non sull'esito della partita, ma sul numero dei goal totali realizzati/subiti.
Dunque i principali obiettivi sono: l'handicap asiatico e i mercati under/over. Più del 99% delle scommesse asiatiche saranno concentrate su questi 2 mercati. Perchè non puntare di manipolare i mercati esiti finali? Perchè semplicemente c'è bisogno di un alto numero di persone coinvolte per portare a termine la combine. Al contrario, per i goal, è tutto più semplice. Un semplice autogoal potrebbe aiutare concretamente a portare a termine la truffa.
Di parere differente il predecessore di Ralf Mutschanke, Chris Eaton, che ha sottolineato che il livello di minaccia è in realtà basso, a causa dell'enorme dimensione della competizione. Ma i criminali, comunque, potrebbero essere attratti dagli enormi benefici in gioco.
Crolli improvvisi, quote capovolte, X bassi: è la fine del campionato.
Da parecchi anni, ormai, per gli scommettitori italiani e stranieri, la fine dei campionati italiani significa oscillazioni di quote, partite “acchittate”, odore (o forse sarebbe più giusto dire “puzza”) di combine. Quando si avvicina la fine non solo dei campionati di serie inferiori, ma persino della serie A, tutte le quote perdono quel valore di mercato che hanno avuto nei mesi precedenti e diventano biglie impazzite nelle mani di un manipolo di speculatori (asiatici e non solo).
Come mai? Come mai l’Italia subisce questo fenomeno più di Spagna, Inghilterra e Germania? La sfiducia nei nostri campionati è certamente maggiore di quella nei confronti dei nostri principali competitors sullo scenario europeo. Negli anni abbiamo dato un “grande” esempio di onestà: Calciopoli è stata solo la punta di un iceberg, che aveva fatto danni ben prima di Moggi e che continua a fare danni anche oggi che Moggi non c’è più. In un momento in cui pare a tutti che il male del calcio siano gli Ultras, occorre far notare che il mercato delle scommesse se ne sbatte altamente di queste dissertazione sociologiche senza capo nè coda: gli scommettitori sanno bene che non sarà mai un Genny ‘a Carogna a determinare la vittoria di un campionato o la salvezza o la retrocessione di una squadra. Molto di più possono fare gli stipendi arretrati non pagati, che spingono i giocatori a vendersi le partite; gli accordi tra federazione, lega e squadre per far fuori personaggi scomodi (ricordate Casillo, a cui fu garantita la salvezza se avesse licenziato Zeman?); il “volemose bene” che spinge squadre che non hanno più nulla da chiedere ad entrare in campo e far finta di giocare a pallone, alla faccia di coloro che hanno pagato il biglietto allo stadio o che sono abbonati alle pay-tv. Sono queste le cose, oltre ad una generale sfiducia nel Sistema Calcio italiano, che fanno oscillare le quote senza motivo o che spingono i bookmakers italiani a quotare la League One o Two due giorni prima della Lega Pro italiana (di cui, tra l’altro, non vengono quotate nemmeno tutte le partite e tutte le classi di esito).
Se persino i nostri bookies si fidano più della serie C inglese che della serie C italiana...
Combine: tennis nella bufera
A breve partirà la nuova stagione tennistica, ma già lo sport è nella bufera, a causa di presunte combine. A inizio mese di dicembre è stato Steve Fletcher, australiano e scommettitore di professione, a balzare alle cronache per aver ricevuto tempo fa una soffiata riguardo un presunto torneo del circuito che sarebbe stato “combinato” durante il Thailand Open, disputatosi lo scorso gennaio. Le giocatrici menzionate erano l’ucraina Irina Buryachok e la russa Valeria Solovyeva. Nella telefonata si chiedeva a Fletcher se avesse di un “lanciatore” a sua disposizione (“bowler” ossia un prestanome che piazza una scommessa per conto terzi in cambio di una piccola commissione). Secondo gli inquirenti Fletcher si avvaleva di 15 o 20 di “lanciatori” che piazzavano scommesse per lui. Ora un altro filone di tennis scommesse parte dalla Spagna, secondo quanto rivela il sito spagnolo El Confidencial, un giocatore, di cui non viene fatto il nome, sarebbe sotto inchiesta per una vicenda di partite truccate. Attendiamo gli sviluppi.
Salernitana - Gavorrano, ore 15. Mounard denuncia tentativo di combine.
Le ultime giornate del campionato di calcio riservano indimenticabili momenti di festa per alcune squadre e giorni tragici per altre. Oggi alle 15 allo stadio Arechi è in programma Salernitana - Gavorrano. Campani già promossi in Prima Divisione e ospiti in piena lotta per non retrocedere. Nelle ultime ore, però, intorno a questo match si è scatenato un vero e proprio putiferio. L’attaccante 33enne francese dei padroni di casa, David Mounard, ha rifiutato un tentativo di combine e ha denunciato il tutto alla Procura Federale. Un comportamento esemplare. Secondo la ricostruzione, Mounard avrebbe ricevuto una telefonata da parte di un suo ex compagno di squadra, attualmente al Gavorrano. Non si è fatta attendere la risposta del presidente del Gavorrano, che ha commentato l’accaduto:”Sono solo parole”. A noi francamente, risulta difficile immaginare che Mounard abbia inventato la storia. Che vantaggi avrebbe? E poi con la collaborazione attiva dell’attaccante francese, non dovrebbe essere complicato risalire all’intercettazione della telefonata. La verità, verrà a galla.
Indiscrezione: Spezia - Ascoli puzza di combine?







