Il boom delle scommesse live
Dall’8 al 10 ottobre si svolgerà a Barcellona l’European iGaming Congress & Expo, dove verranno presentati e discussi i risultati della ricerca sull’in-running betting, più comunemente da noi conosciute come scommesse live, cioè puntate che vengono piazzate durante un determinato incontro. Qui vi anticipiamo i punti salienti della ricerca.
Le scommesse live sono state offerte per la prima volta alla fine degli anni ‘90 da alcuni bookmaker asiatici. In Europa, il primo ad offrirle è stato Betfair con l’avvento del Betting Exchange. Si è assistita alla loro crescita, grazie alla diffusione della banda larga a partire dal 2003, che ha permesso un massiccio utilizzo dello streaming anche da parte dei bookmaker che hanno iniziato a offrire sui proprio siti video gratuiti in streaming di partite di calcio. A ciò si aggiunge l’ulteriore crescita degli eventi sportivi in diretta tv.
Nel 2006 i bookmaker, come Unibet e Sportingbet, registravano una raccolta delle scommesse live intorno al 5% -8% su tutte le scommesse sportive. Nel 2009 entrambi sono arrivati a circa il 40%.
Per il futuro, si prospetta un’ulteriore crescita, grazie anche alle nuove opzioni proposte dai bookmakers come il ‘cash-out’, che offre agli scommettitori la possibilità di proteggere la puntata, attenuare le perdite o ‘serrare un profitto’. Attualmente le scommesse online da in-running betting sono dominate dal calcio (75%), seguito da tennis (10%), basket (8%) e golf (4%).
L’ingegnere Gianluca Landi è sport trader di professione dal 2007 e il primo vero formatore sul betting exchange e il trading sportivo in Italia ed Europa.
Fondatore di scoretrend.net