E’ meglio scommettere o fare trading sportivo?
Scommettere per definizione vuol dire credere e soprattutto sperare che quel determinato evento sportivo finisca nel modo da noi pronosticato. Lo scommettitore classico punta un evento senza nessun criterio logico o senza usare le normali regole di gestione del denaro. Fa una scommessa per il puro fatto di farla sperando di azzeccarla e vincere.
Il più delle volte chi scommette però sa già di non vincere, ma lo la fa spinto dal gioco patologico che diventa poi una malattia vera e propria.
Noi siamo contro il gioco patologico e contro qualsiasi forma di gioco d’azzardo e invitiamo tutti gli utenti ad essere responsabili e di non giocare e di rivolgersi ad associazioni specializzate che possano aiutare la persona “malata”. A questo proposito consigliamo di visitare Giocoresponsabile.it per trovare un aiuto o un consiglio.
Negli ultimi anni le scommesse con l’introduzione del betting exchange sono diventate invece un’altra tipologia di strumento finanziario che può essere utilizzato in un altro modo per ottenere un profitto ed avere un ingresso diverso da questa nuova tipologia di attività.
La scommessa classica è solamente una puntata e quindi non permette di uscire dalla posizione presa in precedenza, ma solamente di aspettare la fine dell’evento scelto con le dita incrociate. Lo scommettitore non ha nessuna arma di difesa ma è uno spettatore passivo di quello che potrà succedere. Deve solo aspettare e sperare. Perchè si deve fare un qualcosa che ci va contro e ci mette nelle condizioni peggiori per fare bene? Ma siamo masochisti?
Il trader sportivo invece può decidere il suo destino in quanto se conosce il betting exchange e quindi il suo funzionamento può uscire dalla posizione in guadagno tramite il green up o eventualmente in perdita con il red up riducendo l’entità di queste ultime. Il punta e banca consente quindi di eseere attivi nel mercato e di non sottostare alle logiche dei bookmaker, che si ricorda per chi non lo sapesse, guadagnano sulle perdite dei clienti. Il bookmaker per stare in piedi ha bisogno di clienti perdenti altrimenti sarebbe lui stesso in perdita.
Fare scommesse classiche o peggio ancora giochi quali scommesse virtuali, casinò, slot etc dove non entra in gioco le proprie abilità o skills personali porta inevitabilmente nel lungo periodo a perdere in quanto gli eventi non sono controllabili o in parte prevedibili da chi li gioca.
E’ necessario invece mettersi in gioco con le proprie abilità e quindi tocca fare una cosa sola, studiare e cercare di crearsi una propria cultura in questo nuovo sistema. Chi ha voglia di imparare e studiare qui riesce, ma chiaro che serve uno studio e un sacrificio. Niente da niente.
Diventate padroni di voi stessi e cambiate il modo di affrontare il gioco d’azzardo, fate in modo che un gioco e una passione diventi una fonte di maggiori introiti!
L’ingegnere Gianluca Landi è sport trader di professione dal 2007 e il primo vero formatore sul betting exchange e il trading sportivo in Italia ed Europa.
Fondatore di scoretrend.net