Duro attacco alla regolamentazione del betting exchange in corso in queste settimane in Spagna. Parte della sinistra spagnola, secondo Agimeg, avrebbe presentato una mozione per chiedere l’annullamento della regolamentazione del betting exchange e delle slot online. Secondo i detrattori, dunque, questi 2 prodotti non contribuirebbero al raggiungimento dell’obiettivo relativo al contrasto del gioco patologico.
Mozione comprensibile, ma ingenua. Con abbastanza facilità è possibile operare con gli stessi prodotti sul .com e dunque il problema dei malati patologici di ludopatia continuerebbe ad esistere. Dal nostro punto di vista, la ludopatia non si contrasta nè limitando l’offerta di giochi a disposizione nel singolo paese, nè vietando le pubblicità.

Innanzitutto, si deve partire dalla consapevolezza che il problema si può migliorare, ma è complicato risolverlo del tutto. Le auto, pur migliorando notevolmente in termini di sicurezza e affidabilità, continuano a produrre migliaia di morti in tutti gli anni. È solo un paragone. Ma utile per far capire come, nonostante il progresso, sia difficile eliminare del tutto un problema.
Allo stesso modo, una quota di persone che giocheranno in maniera compulsiva, ci sarà sempre. Questo però, non vuol dire che l’impegno verso questa battaglia debba scemare. Dal nostro punto di vista, l’educazione ai giovani riguardo le probabilità e il money management può rappresentare un valido punto d’inizio. Giocare di per sè, non è un aspetto da demonizzare. Occorre diffondere la cultura della responsabilità.

Gerenza

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