Betting exchange temuto dagli operatori
L’arrivo del betting exchange in Italia ha generato una grande mole di curiosità intorno a questo prodotto e tutti i network nazionali stanno timidamente iniziando a trattare questa innovativa modalità di scommesse. In particolare, Zona TS ha dedicato un video all’argomento. Mara Di Lecce ha introdotto il betting exchange affermando che è “tanto atteso dai giocatori” ma che è anche “un po’ temuto dagli operatori”. Esatto! Non poteva esistere sintesi migliore per definire il betting exchange italico. La giornalista ha poi continuato elencando le caratteristiche che avrà il peer to peer in Italia. Innanzitutto, le prossime scadenze: entro giugno dovranno pervenire le domande degli operatori ai Monopoli, a luglio inizio fase di test. Poi una breve spiegazione del funzionamento del betting exchange e un accenno ai due fattori di criticità contenuti nel decreto: liquidità esclusivamente nazionale e impossibilità di creare network. Dunque questo “betting exchange made in Italy” sarebbe “innovazione monca”. Se non dovessero essere risolti in breve tempo i suddetti fattori di criticità, la definizione di Zona TS rischierebbe di diventare quanto mai indovinata.
L’ingegnere Gianluca Landi è sport trader di professione dal 2007 e il primo vero formatore sul betting exchange e il trading sportivo in Italia ed Europa.
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