Betfair – William Hill 2-0
Con piacere da parte di Betfair, nel giugno del 2011 la Horserace Levy Board ha stabilito che gli utenti che praticano il betting exchange, ad esclusione dei bookmaker, non debbono versare il contributo all’ippica, a differenza di quello che avviene con le scommesse ippiche tradizionali. A questo parere si è opposta subito William Hill insieme alla British Horseracing Authority. Però, quest’ultima si è tirata indietro quando è arrivato da Betfair un cospicuo contributo volontario di 40 milioni di sterline. Nel luglio 2012 l’Alta Corte britannica ha confermato la decisione del Levy Bord. Conferma che è arrivata anche pochi giorni fa dal giudizio d’appello. In aggiunta, William Hill dovrà pagare metà delle spese legali e una quota delle spese processuali sostenute da Betfair. Ovviamente grande soddisfazione per Betfair rimarcata con le parole di Martin Cruddace (Direttore Affari Legali):“Il fatto che il Levy Board abbia dovuto sostenere delle spese legali per difendersi in questi giudizi ha avuto un impatto diretto e significativo sulle somme destinate al montepremi dell’ippica”. Infine, una bordata agli acerrimi rivali:”William Hill è il maggiore dei bookmakers britannici che non corrisponde alcuna tassa all’ippica”.
L’ingegnere Gianluca Landi è sport trader di professione dal 2007 e il primo vero formatore sul betting exchange e il trading sportivo in Italia ed Europa.
Fondatore di scoretrend.net