Sandi (SNAI):”Betting exchange? Meglio aspettare.”
Nella scorsa settimana si è tenuta una convention SNAI organizzata per riunire a Roma i tanti concessionari sparsi per il Belpaese. Obiettivo dichiarato: vincere la gara per le 2000 nuove agenzie di scommesse.
All’agicos Giorgio Sandi, presidente SNAI, non ha fatto mancare un suo parere alla notizia del parere favorevole del consiglio di Stato per il decreto riguardo l’introduzione del betting exchange in Italia: “In un momento, per il settore del gioco, così pieno, così ricco di offerte, sarebbe meglio aspettare ancora un po’ prima del lancio definitivo del betting exchange”. ALT! Attendere prima del lancio dell’exchange? E perchè mai? La ricchezza di offerta legata al settore del gioco non intacca minimamente la voglia di avere in maniera legale un prodotto rivoluzionario come il betting exchange in Italia. C’è chi attende che arrivi in Italia in maniera legale, c’è chi oggi lo utilizza in maniera illegale su siti “.com”, ma una cosa è certa: il numero potenziali di utenti degli exchanges è già oggi elevatissimo. Sandi ha poi continuato affermando che c’è il rischio di “frastornare gli operatori alle prese con una gara, quella delle 2000 agenzie di scommesse, già molto impegnativa e con la gestione con la gestione di recenti offerte come quelle del gioco online. Insomma meglio dare la possibilità agli operatori di offrire il loro importante contributo in maniera serena e con la massima attenzione, invece di sottoporli a troppi impegni in contemporanea”.
Dichiarazioni che rientrano nel tradizionale gioco delle parti: all’innovazione fa sempre seguito la contrapposizione di chi detiene interessi consolidati nel settore.
L’ingegnere Gianluca Landi è sport trader di professione dal 2007 e il primo vero formatore sul betting exchange e il trading sportivo in Italia ed Europa.
Fondatore di scoretrend.net
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