La vendetta di Betfair.
(credit: wikipedia.com)
Secondo EGR (eGamingReview, rivista online dedicata al Gaming) Betfair sta chiudendo tutti i conti dei suoi utenti che lavorano per operatori concorrenti. Qual è la colpa di questi operatori? Non hanno voluto stringere accordi commerciali con Betfair.
La motivazione della chiusura dei conti è abuso nell’utilizzo di dati.
Come fa Betfair a sapere che una persona lavora per un operatore concorrente?
Dove la professione e la società per cui si lavora è messa in bella mostra?
Beh, la risposta è presto data. Sbircia il “social network dei lavoratori”: LinkedIn!
Infatti, Betfair non è solo un sito di Betting Exchange, ma fornisce anche delle licenze per l’accesso di dati di sua proprietà in tempo reale. Il costo del servizio varia da operatore a operatore a seconda della tipologia di dati richiesti, ma è aumentato negli ultimi anni e può raggiungere anche centinaia di migliaia di euro.
Tom Johnson, Head of Platform Strategy di Betfair, ha affermato che “I dati di Betfair vengono utilizzati da molti operatori di scommesse per agevolare le operazioni nei rispettivi mercati, al momento abbiamo accordi in corso con molte compagnie che accedono al servizio in tempo reale”. Betfair, quindi, sostiene di praticare già da anni le azioni di blocco dei conti, ma secondo indiscrezioni i controlli sono diventati più stringenti negli ultimi tempi.
L’ingegnere Gianluca Landi è sport trader di professione dal 2007 e il primo vero formatore sul betting exchange e il trading sportivo in Italia ed Europa.
Fondatore di scoretrend.net